Non potevo immaginare un risveglio tanto brusco, quest'oggi! Mentre caracollavo per casa con gli occhi semichiusi, mi sono trovato davanti il volantino che potete vedere qui sopra, con questa pesantissima domanda: Come potete sopravvivere alla fine del mondo? "Così, di prima mattina...?" mi sono domandato tra me e me. Che quesito! Non ero proprio preparato ad affrontarlo! Mi sono soffermato a leggerlo più e più volte, non si può rispondere ad una domanda del genere con leggerezza! Come potete sopravvivere alla fine del mondo? Come potete sopravvivere alla fine del mondo? Come POTETE...? Ah, ma questo significa che una risposta c'è già, e chi ha lasciato questo volantino conosce la soluzione! Meno male, mi sono sentito più sollevato... Ma allo stesso tempo un pò deluso: avrei voluto trovarla io, la soluzione! Poco sotto la domanda c'è infatti l'invito "caloroso" ad ascoltare la risposta; eh no! Vorrei cimentarmi anch'io nel trovare una risposta, nel trovare anch'io un come POTETE sopravvivere alla fine del mondo. Anzi, un come POSSIAMO. Possiamo? Beh, non lo so, qui difficilmente potrebbe esserci d'aiuto l'ormai universale "yes, we can". Dipende da come sarà la fine del mondo; se ad esempio arrivasse così, all'improvviso, dubito che si possa sopravvivere. Che so, Ahmadinejad comincia a giochicchiare seriamente col nucleare e allora no, non potremo, nè potrete, sopravvivere. Ci vorrebbe un pò di preavviso, che sarebbe di poche settimane nel caso del POTETE (sembro cattivo lo so, ma i religiosi, quando si tratta di salvataggi, vanno al risparmio: solo una coppia di ogni specie...), ma io punterei sul POSSIAMO, e dunque tutti e 6 i miliardi di persone che abitano la Terra vanno salvate. E allora il preavviso per forza di cose dovrebbe essere superiore: 9-10 anni, diciamo. Assai arduo. E come, soprattutto?? Se il mondo finisce, la soluzione più naturale, va da sè, sarebbe quella di abbandonare il mondo. In che modo? Ci si deve rivolgere alla Nasa: "Dobbiamo abbandonare il mondo al più presto!" sarebbe l'esclamazione da rivolgere a scienziati e tecnici. I quali, probabilmente imbarazzati, comincerebbero a balbettare, cercando di nascondere il set nel quale girarono le immagini dello sbarco sulla luna di 40 anni fa... Ma no, siamo ottimisti, e consideriamo che sulla luna ci siamo stati davvero, in quella calda notte di luglio; la Nasa, pronta, efficace e reattiva, allestirebbe subito migliaia di shuttles per trasportare il genere umano fuori dal mondo (sì, è una battuta...) e trarci in salvo. Però. Esatto, c'è un però. I religiosi, avendoci avvisati della fine del mondo (Sono duemila anni che vi diciamo che il mondo finirà, non potete dire che noi non lo sapevamo...!), vorranno mettere mano agli shuttles con le loro discriminazioni, e allora a rischio SARANNO, e SAREMO, in tanti: non credenti, semplici conviventi, ragazze madri, omosessuali, comunisti e, visto che ci siamo, neri ed ebrei. Ma siccome i religiosi sono obbligati a perdonare, ecco che non faranno discriminazioni sulla salvezza e imbarcheranno tutti quanti, tutto il mondo. La discriminazione verrà fatta un attimo dopo: non credenti, semplici conviventi etc, verranno fatti salire nei primi shuttle, tutti gli altri (ovvero non tantissimi) nei restanti shuttles. Ed ecco la fine: i primi shuttle verranno dirottati sul sole, i rimanenti verso un nuovo pianeta da abitare, colonizzare e distruggere. Un nuovo mondo che sarà destinato a finire. E tutto ricomincerà daccapo...
Questa è la mia risposta alla domanda. Però mi piacerebbe sentire anche altre risposte, e i commenti sono qui apposta!
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