sabato 23 aprile 2011

I politici non sono tutti uguali. Dall’imputato Renato Soru, oggi assolto, una lezione di dignità per tutti.

di Vito Biolchini

Sarà banale? Voglio dirlo lo stesso. Con il suo atteggiamento, con il suo rispetto per la giustizia, Renato Soru ha dato una grande lezione di dignità a tutti. Mentre altri politici utilizzano da anni un branco di servi in parlamento e nelle redazioni per cambiare le leggi scomode e far credere agli italiani di essere perseguitati, il nostro ex presidente della Regione ha accettato con serietà di essere giudicato dal tribunale e ha sempre subordinato ogni decisione sul suo futuro politico all’arrivo della sentenza. Che oggi è arrivata: Renato Soru è innocente.

Ma al di là delle valutazioni processuali sul caso Saatchi & Saatchi, mi verrebbe da dire che l’assoluzione è la giusta ricompensa per un uomo che con il suo atteggiamento ha ridato dignità alle istituzioni sarde. Dopo mesi di P3, di presidenti babbei, di assessori che incontrano Flavio Carboni, di consiglieri regionali che si pagano la spesa e le vacanze con i soldi con i quali dovrebbero fare attività politica, di ipocriti in giacca e cravatta che indicano la pagliuzza quando hanno la trave nell’occhio, avevamo bisogno di qualcuno che tornasse a comportarsi come una persona normale.

Perché è normale accettare il giudizio di un tribunale, è normale per un politico non candidarsi se si è sotto processo, è normale per un politico rispettare la magistratura. Ma queste sono semplici verità che spesso tendiamo a dimenticarci. Grazie a Renato Soru per avercele ricordate. E grazie per aver dimostrato che i politici non sono tutti uguali.



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mercoledì 20 aprile 2011

Scontro al T Hotel.


Confronto pubblico al T Hotel per quattro dei nove candidati sindaci alle prossime elezioni comunali di Cagliari. Ignazio Artizzu (Futuro e Libertà), Massimo Zedda (Sinistra Ecologia e Libertà), Massimo Fantola (Riformatori) e Claudia Zuncheddu (Indipendentisti) si sono misurati su alcuni dei temi caldi della campagna elettorale. Acceso scontro tra Fantola e Zedda sul museo del Betile: il candidato dei Riformatori, lanciando la proposta di “Cagliari come luogo di cultura”, ha aggiunto che “il Betile è un’idea vecchia, superata: un progetto che avrebbe reso la nostra città uguale a tante altre città del Mediterraneo”,mentre Zedda ha sottolineato la “sterile contrapposizione tra Regione e Comune” sulla realizzazione del museo. Tutti d’accordo sulle difficoltà, a livello economico, nell’investire a Cagliari, con la Zuncheddu che precisa: “A Cagliari si investe male, non poco”. Artizzu accusa i “forti interessi di famiglie e clan che opprimono la città”, aggiungendo però di “non conoscere i nomi di queste famiglie”, affermazione che provoca qualche risata in sala. Vedute divergenti sul rilancio: Artizzu punta forte sulla “nautica da diporto: quattro posti barca significano un posto di lavoro”, Fantola propone l’abbattimento della Tarsu e insiste su un “centro commerciale-artigianale all’aperto”, Zedda la “riqualificazione del centro storico con l’adeguamento al piano urbanistico regionale”. Anche la Zuncheddu si dice favorevole alla defiscalizzazione per scongiurare “la morte civile a Castello”. Per quanto riguarda il Poetto, tutti concordi sulla salvaguardia dei chioschi, che “vanno regolamentati”, secondo Artizzu, critico verso “l’immobilismo ventennale del comune”; Zedda propone “un piano unico di utilizzo di tutti i litorali”, con il recupero degli immobili dismessi. La Zuncheddu prospetta la “trasformazione del colle S. Elia in un parco e dell’ospedale Marino in una colonia estiva”. La ricetta di Fantola prevede “concessioni più lunghe ai chioschi e l’autorità unica sul Poetto”, con “il coinvolgimento del privato” nella costruzione di nuovi alberghi per il rilancio del turismo. Capitolo università: per Zedda i progetti a favore degli universitari ci sono, ma “manca la volontà del comune di realizzarli”; i quattro candidati, per i quali gli studenti sono un patrimonio, propongono l’ampliamento e l’aggiornamento delle biblioteche e il rafforzamento della rete di trasporti, “anche notturni” puntualizza la Zuncheddu. Artizzu lancia l’idea di “un master-back del Comune da affiancare a quello regionale, che favorisca il rientro degli studenti e del loro bagaglio di competenze da mettere a disposizione della comunità”.


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mercoledì 6 aprile 2011

Le informazioni in vista delle comunali di Cagliari.


Le date da cerchiare in rosso sul calendario sono due: domenica 15 e lunedì 16 maggio 2011. Nella giornata di domenica le urne resteranno aperte dalle ore 8 alle ore 22, lunedì dalle 7 alle 15. Gli aventi diritto al voto dovranno presentarsi presso la sezione di assegnazione con la tessera elettorale e un documento d’identità munito di fotografia. In caso di smarrimento della tessera,si può richiedere un duplicato presso l’Ufficio elettorale in piazza De Gasperi 1. I crudi numeri riguardo gli aventi diritto al voto sono incerti: dalle cifre fornite (137124 complessivi, 62876 uomini e 74248 donne) a poco più di un mese dalle elezioni, non sono ancora stati “scorporati i minori”, come precisa Mossa dello stesso Ufficio elettorale. Migliore la situazione circa le sezioni, che saranno 175 più 11 speciali, e i seggi, che dovrebbero essere 38, ma due di essi (istituti Baccaredda e Da Vinci) sono tuttora in dubbio e in attesa di adeguata collocazione.


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