giovedì 27 novembre 2008

Pubblicità casereccia.

Siamo sinceri: chi di noi fa caso alle pubblicità con le quali Tim infesta i nostri cellulari? A parte quella mitica delle Fiat500 (che poi però è una pubblicità fino a un certo punto...), tutte le altre vengono cestinate senza neppure essere lette. Per chi non ha un numero Tim, riassumo brevemente; il testo del mitico sms recita: "rispondi sì a questo sms (costo 1€) e potrai vincere una Fiat500! Mario di Lucca ha già vinto la sua!". Ora, il messaggio era sempre lo stesso e a molti è arrivato anche più di cinque-sei volte, quindi o c'era una sola Fiat500 in palio, vinta da Mario di Lucca, oppure le ha vinte tutte quante lui! Che culo! Per parcheggiarle tutte avrà dovuto noleggiare un deposito o un tir...! La pubblicità di stamattina però era diversa, e credo rivolta solo a chi vive in Sardegna; eccola: "Vendita olio d'oliva sfuso! Chiama lo 07....... o vieni a trovarci in via Municipio 16, Gerghi. Argei. www.argei.it" Siete rimasti a bocca aperta eh? Io già dalla "vendita di olio sfuso" ero perplesso! Non conoscevo Argei, ho cercato: è situato circa nel centro dell'isola, e potete dare un'occhiata QUI.
Adesso, quello che mi incuriosce è la situazione economica della TIM, perchè per fare ricorso a queste "sponsorizzazioni", l'acqua deve trovarsi in prossimità della gola... E questo nonostante i bollettoni che fanno pervenire nelle case di chi ha un contratto Telecom, numeri mai inferiori alle 3 cifre. Oppure si tratta solo di tradizioni e in fatto di pubblicità bislacche, TIM e Telecom non le batte nessuno. Si va dalle tribù di adolescenti scalmanati per arrivare fino a QUI : inquietante eh? In fin dei conti questa partnership con l'olio d'oliva ha un retrogusto piacevole, un fascino antico e soprattutto non c'è dietrologia nè cattivo gusto. Massì, tutti ad Argei a comprar l'olio sfuso!!



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lunedì 24 novembre 2008

#14


...battito accelerato, la sensazione di cadere, sempre un istante prima dell'impatto.
Il fade-in con una luce bianchissima e accecante, a poco a poco S. si trova appoggiato su un piano all'apparenza ligneo, uno sportello forse di una banca, una segreteria o un fottutissimo centro informazioni.
Il cuore rallenta e la temperatura scende, la fronte sudaticcia, era davvero stanco di viaggiare.
Un'arma nera puntata alla tempia.
S. davvero non aveva voglia di combattere stavolta, non aveva mai senso e questa volta meno che mai, l'irreale va lasciato dove sta.
S., immobile, senza voltarsi fissava il piano: ”Senti spara, non ho nulla da darti qualsiasi sia la tua richiesta, e non ho voglia nemmeno di pensare ad un'altra soluzione, ora”.
Nessuna risposta.
S. : “Non so nemmeno che ci faccio qua, ne dove siamo, e questa situazione di certo non mi stimola a sforzarmi per capirlo! Quindi sparami e facciamola finita, non credo abbia molto senso continuare”.
Una voce alle spalle, direi una donna di mezz'età : “ Non ti rendi conto di quello che stai facendo! Tu non puoi fare così, non è questo il modo, non puoi scappare sempre e pensare di ricominciare, di svegliarti il giorno dopo sperando che sia un mondo diverso, ...(S. :” Mah per la v...) no, non puoi continuare così, hai una vita davanti, non pensi a tutto quello che puoi fare, sei giovane, la vita è una sola e devi viverla al 100%”
Silenzio.
Poca voglia di pensare per S., desiderava che quella mano premesse il grilletto della pistola che aveva puntata alla tempia; magari era un manichino, cazzo fermo immobile e non dice una parola.
S.: “Io rifletterei sul fatto che la sua voglia di vivere altro non è che paura di morire”.
Ancora silenzio.

Il bello del web.

Un paio di mesi fa, cominciai un post con queste parole: "Nel web, si sa, c'è spazio per tutti e dunque capita di imbattersi in parecchie cose strane e spesso incomprensibili. Il che è una cosa positiva, a mio parere, anche se qualche volta non è piacevole". Allora affrontai il volto negativo della medaglia, un blog che era una sorta di fan club dedicato a papa Ratzi (una roba terribile!); stavolta invece vi mostro il lato positivo: il bello del web! Che ti permette di incrociare personaggi particolari, interessanti e in certi casi, come questo, "vaneggioni"!
Parlo di Icynoise, un blog che merita di essere visitato, e che consiglio di aggiungere alla lista dei blog da frequentare abitualmente. Innanzitutto mi scuso con Icy per la scelta dell'immagine, immagine che comunque rende bene l'inquietudine di fondo del suo blog. Ma d'altro canto, chi non si sente inquieto in rete, soprattutto di questi tempi?! Il blog lo potete trovare QUI. Già dal sottotitolo, ci si può fare un'idea di cosa ci si troverà davanti: "Finchè non c'è un cazzo da dire, tutti vogliono dire qualcosa." E la domanda che mi attraversa il cervello ogni volta che apro la sua pagina è questa: quando ci sarà qualcosa da dire, regnerà sovrano il silenzio? Non rispondere, Icy: voglio aspettare e vedere quello che succederà! Lo stile dei post è sempre in bilico tra ironia e serietà; si va da argomenti seri, di vita quotidiana, a invenzioni fantasy molto divertenti (tipo l'ultima: l'elezioni Usa in chiave disneyana...). E, scusate se mi sbilancio, in questo tipo di "escursioni", Icy dà il meglio di sè!
Non credo che nel web ci sia un altro blogger più esploratore di lui: ho perso il conto dei blogs che ha segnalato finora! Ed è anche per questo che io segnalo lui: il suo lavoro di ricerca deve essere visto, per poter essere apprezzato. Ma, visto che questo mio post non deve diventare una sviolinata, aggiungo una piccola critica: troppo pochi tre articoli per pagina! Icy, sei molto prolifico (4-5 articoli al giorno, quando sei in forma...!) e si fa fatica a starti dietro!
Bene, con la critica finale credo di aver detto tutto. Spero possiate apprezzare, sia la mia segnalazione che il blog di Icy!

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venerdì 21 novembre 2008

Villari.

Che ne pensate di Ric(c)ardo Villari? Non tanto della faccenda che lo sta riguardando, quanto di lui come individuo... Sarei proprio curioso di saperlo!




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lunedì 17 novembre 2008

Capezzone.

Per prima cosa ringrazio Blob, che ha portato alla mia attenzione questo filmato. Per seconda cosa riporto la scritta presente su youtube quando sono andato alla ricerca del suddetto filmato:

Questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di Telecom Italia Media

E per terza cosa riporto il filmato stesso, dopo una brevissima considerazione. Non sapevo che titolo dare al post, alla fine ho optato per un titolo semplice ma offensivo. Sì, per ogni italiano dotato di cervello (meno della metà dei cittadini aventi diritto al voto...), la parola "Capezzone" è offensiva. Racchiude più o meno tutte le caratteristiche peggiori dell'essere umano nel terzo millennio, prima fra tutte la mediocrità di pensiero. E le immagini che vedrete sono una sorta di Best of di queste "caratteristiche peggiori". Mi ha fatto venire un forte mal di testa. L'apice è stata questa frase che, sinceramente, non so come catalogare: "Tu parli di Berlusconi alla P2, ma tu fai parte della Pcoglione!". Eehhhh?? Che diamine vuol dire?!
So che non devo prendermela con lui, in fin dei conti è un imbecille come tanti. Me la prendo con chi lo fa parlare, con chi lo invita nelle trasmissioni, con chi amplifica le sue parole inutili con un microfono. Libertà di parola, è vero. Ma quando ti accorgi che uno ripete sempre le solite sciocchezze, bisogna lasciarlo perdere e farlo parlare da solo! Mica qualcuno si aspetta un concetto lucido e analitico da parte di Capezzone?! Tutto questo tralasciando il suo allegro saltellar da una sponda all'altra del panorama politico, anche se l'ultimo salto è davvero da record del mondo (altro che Carl Lewis, "figlio del vento una cippa di 'sto c..." direbbe il buon brancodelaroya, noto darkodelaserna...)! O forse, più che record del mondo, è un record dell'immondo...

Non so se per voi sarà una buona visione, per me non lo è stata, comunque ecco il filmato.




Aggiorno il post con questo filmato. Sicuramente meglio dell'originale!






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Storie di vita quotidiana...


Ultimamente gli argomenti per nuovi post non mancano di certo,anche se il pezzo che sto scrivendo non e' relativo ad alcun fatto di cronaca...
Stamattina ho ricevuto un bel verbale da parte della polizia municipale milanese,non e' il primo ne (ahimè) sara' l'ultimo, ma stavolta penso proprio di avere a che fare con qualcosa di assurdo.
Mi son arrivati all'incirca 150 euro di multa per questo motivo, e qui cito il verbale del quale riporto anche un breve stralcio nell' immagine sottostante:
173/3 bis Conducente che durante la marcia fa uso di apparecchi radiotelefonici ovvero cuffie sonore











Tra l'altro, come riportato sul verbale, non sono stato fermato,in quanto "l'accertatore" era a bordo di un mezzo pubblico\privato.
Premettendo che un banalissimo paio di cuffie non credo rientri nella categoria "apparecchi radiotelefonici" (a meno che queste non siano "sonore"!),mi chiedo come abbia fatto il lungimirante poliziotto a capire se il mio I-pod o radiolina fosse realmente acceso,e che quindi io stessi realmente ascoltando qualcosa,contravvenendo al codice, senza neppure fermarmi ma stando seduto sulla sua automobile!
Un po come accusare un individuo di tenere la radio accesa soltanto perche' questi regge in mano un antenna...
Talvolta mi capita, tornando a casa, di infilare il casco senza levare le cuffie che ho avuto su tutto il giorno(so che può sembrare bizzarro,ma succede essendo spesso sovrappensiero) pur spegnendo l'I-pod,in quanto vi posso assicurare che risulta davvero fastidioso ascoltare musica col sottofondo del motore,accompagnato dal traffico cittadino...
Ebbene, questa sera mi son recato al comando di polizia municipale per capire effettivamente il mio eventuale torto: l'agente ha confermato che, salvo per un cellulare (che sarebbe evidente) nel caso degli auricolari bisognerebbe verificare sul posto.Prendendo in ogni caso le difese del collega mi dice:" ma lei probabilmente ha dato a vedere che stava presumibilmente ascoltando della musica,magari perche'cantava a voce alta stando su una ruota!"e sorride...al che io rispondo:"ma se cosi fosse, l'agente non avrebbe dovuto verbalizzare ogni mio gesto inconsueto che a tutti gli effetti avvalorasse la sua tesi?"
Il suo silenzio alla domanda ha fugato ogni mio dubbio in merito,di conseguenza faro' ricorso sperando nel buon senso del giudice di pace, che tendenzialmente non da ragione ai comuni mortali...
Ma a parte tutta questa bizzarra storia, il vero problema e'che i comuni non sanno piu come cazzo fare i soldi! A milano stanno veramente impazzendo tra ecopass( che non risolve minimante il problema dell inquinamento) ztl, vie semipedonali, posteggi per residenti o a pagamento, squadre di poliziotti inviate in gruppo alle 2 di notte per multare piu macchine possibili,e dulcis in fundo verbali assurdi come quello che vi ho appena descritto...
Senza considerare che chi paga sono i cittadini comuni,in quanto l'alta borghesia,i funzionari politici e le stesse forze dell'ordine tra conoscenze varie e privilegi non vengono minimamente sfiorati dal problema...
La solita Italia,"conviverci" sta diventando sempre piu ostico...

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Informazione e controllo


Riflettendo sul post precedente e le conseguenti discussioni emerse,ho deciso di sollevare qualche questione in piu'.
Sono del parere che il fenomeno dei blog o piu semplicemente la possibilita' di informarsi sullo stato reale delle cose in maniera più o meno approfondita e mirata sia un grosso problema per l'intero sistema configuratosi attualmente.
Sovvertire il concetto di realta' con un controllo pressoche' capillare dell'informazione ( media e giornali) e' stata una conquista non da poco, che ha richiesto tempo, impiegando cervelli e capitali.
E'successo parecchie volte di imbattermi in discussioni,con degli amici, sull'effettivo controllo dell'informazione in italia,spesso scontrandomi con pareri contrari che avevano una visione meno drastica in merito.
Le modalita' rispetto al periodo fascista sono ovviamente cambiate, e questo lo dico rivolgendomi a chi storce il naso quando si parla di "regime docile" in Italia.
E' cambiato il modo di dare le notizie nella maggior parte dei casi,perche' dietro questo controllo non ci sono demoni malvagi ma persone intelligenti che hanno studiato marketing, pubblicita', che sanno giocare con le parole e che quindi riescono a farci vedere cio che vogliono loro.
Ho dedicato alcuni post in passato proprio a questi "giochi di prestigio" che fanno sparire\apparire delle notizie( nella sezione "politica" trovate quelli sul caso rete4, sulle intercettazioni,e su altri magheggi televisivi) con abili tagli ,opportune scelte di collocazione delle notizie ecc.
Riguardo i telegiornali basta entrare nella psicologia e nelle abitudini del telespettatore medio( e ci sono eprsone qualificate che lo sanno far bene) per capire in che modo dare un certo tipo di notizie determinando una distorta percezione della realta'.I giornali agiscono in modo analogo ma attraverso i titoli e gli spazi( emblematico il titolo ambiguo del corriere "si del csm al parere sulla blocca processi",al quale dedicai un post, e dove i "si"in realta' servivano a bocciare!)il tutto in modo da farla "pulita", senza alimentare troppe polemiche.
Ma con la rete questo difficilmente puo' accadere, e visto che il fenomeno sta prendendo il largo,qualcuno potrebbe infastidirsi a tal punto,da pensare di legiferarci su.
Si parla molto di realta'dei fatti" e "diffamazione",la seconda una coseguenza della prima ovviamente, poiche' non c'e' diffamazione se nn si stabilisce quale sia la verita'.
Nel nostro paese si cerca di controllare il concetto di "realta", facendolo passare da assoluto ad arbitrario, interpretando cosi'alcune affermazioni vere come "diffamatorie"( ricordate il recente caso schifani-travaglio?)e viceversa.
Ma se il concetto di realta'fosse ancora assoluto, come farebbe rete4 e nello specifico emilio fede, a dire quella caterva di balle astronomiche che caratterizzano il suo tg?E se a questo aggiungessimo le altre balle disseminate qua e la sulle altre reti, che risultato otterremo?
E' bene considerare questi elementi quando si tratta di informazione e della sua relativa "liberta'",evitando di trovarsi a discutere in modo poco produttivo, per non dire parlare di aria fritta.


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sabato 15 novembre 2008

Arriva la legge "ammazzablogger", o è solo un falso allarme?


Da tempo non mi occupavo di politica,o meglio non parlavo delle varie leggi/porcate(o proposte di legge),non riuscivo piu'a farlo per via della deriva che sta prendendo il nostro sistema ,mi sembrava di frullare informazioni gia trite(cazzo travaglio mi precede su tutto,e lo fa anche molto meglio di me!) che non avrebbero svolto un reale ruolo informativo.
Ma stavolta ad attirare la mia attenzione e' stato il post di Beppe Grillo sulla nuova legge proposta da Franco Levi (PD),depositata alla Commissione Cultura della Camera,che mira a disciplinare il settore dell'editoria.
Il buon vecchio Beppe lancia un allarme a tutti i blogger(s) elencando una serie di punti cardine che realmente fanno impallidire;inoltre girando qua e la per la rete spopola il termine "legge ammazzablogger".
La prima redazione di questo post infatti e' stata spinta proprio dall'indignazione riguardo una norma cosi assurda, che avrebbe limitato la libera circolazione dell'informazione ,oltre alla mia personale attivita' di "blogger".
Innanzitutto vi riporto alcuni link utili,nonchè le fonti dalle quali ho tratto le informazioni realtive a questo post: La proposta di legge cui accennavo sopra ; La Legge sulla stampa(ancora vigente) dell'8 febbraio 1948, n. 47 ; la legge del 31 luglio 1997, n. 249,(per la regolamentazione e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi,l'AGCOM).
Procediamo con ordine;il concetto di prodotto editoriale viene esteso:-articolo 2- :Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione,di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione,quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Cosi' come quello di attivita editoriale:-articolo 6- per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e alla distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative.
Proviamo a riassumere il contenuto degli articoli che "ci interessano" in correlazione alla legge del '48 e in particolare riguardo il reato per mezzo di stampa ( principalmente la diffamazione o l'ingiuria,per approfondimenti clicca qui) e il reato di stampa clandestina.
Dunque, secondo l'articolo 2 i blog dovrebbero essere compresi nella categoria di "prodotto editoriale",estendendo in un certo senso il significato rispetto alla legge del 48, che in quanto tale non poteva certo concepire l'esistenza della rete.
Proseguendo, secondo l'articolo 7-Ai fini della tutela della trasparenza,della concorrenza e del pluralismo nel settore editoriale, tutti i soggetti che esercitano l’attività editoriale sono tenuti all’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione, di cui all’articolo 1,comma 6, lettera a), numero 5), della legge31 luglio 1997, n. 249. Sono esclusi dall’obbligo della registrazione i soggetti che operano come punti finali di vendita dei prodotti editoriali- qualsiasi prodotto editoriale e' soggetto all'obbligo di registrazione al R.O.C.,e secondo l '8 comma1: -L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa- tale registrazione "rileva" ovvero e' condizione necessaria affiche' le norme vigenti sui reati per mezzo di stampa vengano applicate.
Ma nel comma 3 dello stesso articolo:-Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un’organizzazione imprenditoriale del lavoro- i blog(siti personali o a uso collettivo) vengono esclusi dall'obbligo di registrazione, quindi esentati dalle responsabilita' penali...in apparente opposizione con l'articolo 2 che pareva includerli nella definizione di prodotti editoriali mentre, quest' ultimo non li qualifica come tali!
A tal punto sorge spontaneo il quesito: cosa si intende per stampa clandestina?
Articolo 16,legge del '48-Chiunque intraprenda la pubblicazione di un giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione prescritta dall'art. 5, è punito con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a lire 500.000.La stessa pena si applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti il nome dell'editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano indicati in modo non conforme al vero.
Articolo 5,legge del '48-Nessun giornale o periodico può essere pubblicato se non sia stato registrato presso la cancelleria del tribunale, nella cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi.
Quest'articolo viene emendato da quello che riporto qua sotto in quanto il R.O.C a tutti gli effetti sostituisce la vecchia registrazione presso il tribunale:
-articolo 7,comma 2 - L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione è condizione per l’inizio delle pubblicazioni dei giornali quotidiani e dei periodici, e sostituisce a tutti gli effetti la registrazione presso il tribunale, di cui all’articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47. Sono fatti salvi i diritti già acquisiti da parte dei soggetti tenuti a tale registrazione in base al citato articolo 5 della legge n. 47 del 1948.
Ne consegue che, nella definizione di "stampa clandestina" andranno compresi solamente quei prodotti editoriali pubblicati,che non rispettano le disposizioni di legge, tra le quali l'obbligo di iscrizione al registro,non contemplato nel caso dei blog dal comma3 dell'articolo8.
A questo punto il reale pericolo che corrono i bloggers e' semplicemente realtivo alla conseguente approvazione in parlamento della legge; come ben sappiamo il testo puo' essere modificato durante l'approvazione, e basterebbe eliminare il comma 3 dell' articolo 8 per far si che qualsiasi blog debba necessariamente registrarsi al R.O.C. e che quindi risponda penalmente, a tutti gli effetti, in quanto vero e proprio "prodotto editoriale".
Concludendo, il pericolo c'e', ma non e' relativo alla legge intesa cosi' com'è stata progettata...vi terro' aggiornati sugli sviluppi.Ad ogni modo spero di non aver frainteso nulla nella mia interpretazione, e di certo mi farebbe piacere se questo post arrivasse all'attenzione di Beppe, in modo da avere una sua opinione, dato che ha gia lanciato una campagna "salvablogger"e generalmente non commette questo tipo di distrazioni...
Staremo a vedere...

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giovedì 13 novembre 2008

l'uomo invisibile


L'uomo invisibile parla solo con pochi conoscenti, con alcuni dei quali spesso non prova nemmeno interesse o piacere a scambiare qualche battuta.
Si reca a lavoro saltuariamente,passando attraverso centinaia di anime indaffarate.
Sorseggia caffè nelle pause, accompagnandolo con del tabacco inglese di discreta qualita',arrotolato con perizia negli appositi foglietti gommati, una quarantina circa.
In quei momenti osserva,riflette,si sofferma sui particolari dell'ambiente circostante e talvolta prova a darsi un tono,nella speranza che qualche pecorella smetta di belare alla sua vista...vano proposito.
Piccoli nuclei atomici attirano a se differenti quantita'di elettroni,a volte se li scambiano, lui ne osserva le dinamiche e pensa:" dura vita quella di un elettrone!"
Una croce argentata adorna l'imbarazzante decoltè di una,tutt'altro che graziosa, fanciulla : molteplici sguardi si posano sui seni come api in primavera nel tentativo di carpirne la morbidezza.
Ma l'uomo invisibile penetra all'interno, li svuota dalle soffici carni,spaventando le api che si posano sul fiore accanto.
Alcuni individui pasteggiano con unghie e lembi di pelle morta, divorando il tutto con avidita' inconsueta,pur di tenere impegnata la bocca.
Una lingua penetra la cavita' orale che non gli e' propria, avviene lo scontro,schizzi di saliva ovunque,inumidiscono lo scenario di battaglia,finchè la vincitrice non si riappropria per intero del suo corredo dentale.
O almeno,questo e' cio che riesce a percepire lui, addentrandosi in qualche complessa mescolanza di corpi caldi.
Un'altra giornata volge all'epilogo, quando il sole gia da tempo ha abbandonato il suo officio. Attorno si scorgono pozzanghere impunemente calpestate da piedi noncuranti, mentre un esercito di goccioline che si lancia a capofitto sulle chiome dei passanti viene in soccorso.
Lui attraversa la porta di casa e si lascia rimbalzare sul materasso, facendo sobbalzare migliaia di acari imbufaliti per l'impatto violento della sua inconsistente esistenza.

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mercoledì 12 novembre 2008

Debutto letterario!


Nuntio vobis gaudium magn... no, forse così è un pò troppo... Comunico, pacatamente, che... bleah fa troppo piddì. Insomma, mi approprio di uno spazio in questo servizio pubblico (ecco, così ci siamo!) per annunciare il mio debutto nel mondo letterario! "Chissà quanti alberi avranno abbattuto..." si chiederà qualcuno; me lo chiedo anch'io sinceramente, ma mi rispondo che, magari, si tratta di carta riciclata... E comunque, finchè continueranno ad abbattere alberi per imbrattare carta con le parole di Bruno Vespa, il mondo sarà vittima di un'ingiustizia. Basta divagare, adesso; quello che vedete nella foto è la copertina del mio lavoro, copertina che io non ho visto finchè il libro non è stato online. E' stata una sorpresa, una bella sorpresa... Mi è piaciuta subito e ringrazio tutti coloro che se ne sono occupati. Menti ispirate. Per tutte le informazioni potete cliccare Q U I; avete un breve abstract a disposizione, per farvi un'idea sul contenuto dell'opera. Una breve biografia dell'autore, ma vi consiglio di non soffermarvi troppo su quest'ultima: è fatta giusto perchè me l'hanno chiesta, per me uno spazio bianco era più emblematico. In più è possibile scaricare gratuitamente uno stralcio dell'opera, il 13% per l'esattezza; giusto per vedere lo stile, e l'ambientamento. E' stato un lavoro lungo, iniziato circa quattro anni fa. Tranquilli, il libro non dura 4 anni: non sono uno scrittore prolifico, grazie al cielo. Nè un poeta, che secondo qualcuno sarebbe una "brutta creatura"...
Che aggiungere? "Sono emozionato" o "sono felice" sono banalità da presentazione (che non dirò neppure in quel caso, ovviamente). Sono stranito, questo sì. Ed estraniato, questo sempre. Un piccolo passo per un uomo, un passo forse come tanti altri per la narrativa, chi può saperlo... Nessun concorso a premi, tipo: "rispondi a questa domanda: come si chiama il cane del protagonista? e vinci una cena con l'autore"; primo perchè il protagonista non ha cani, e secondo perchè non sono un abile cuoco. Però posso invitare a bere qualcosa, dopo cena, chiunque volesse scambiare due chiacchiere con "l'autore". Da me, chiaramente. Due chiacchiere in generale, non solo sul libro, ovvio! L'invito è esteso anche a coloro a cui il lavoro non dovesse piacere, ci mancherebbe! Credo sia tutto. Per qualsiasi necessità, non esitate a contattarmi: il mio indirizzo email lo trovate nel profilo in basso a destra, cliccando su 'Matthew'. C'è anche una mia foto, perchè, in certi casi, il libro E' l'autore...


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lunedì 10 novembre 2008

Scorrevolezza.

Tra un sole vecchio e grasso e una colazione psichedelica di Alan, questi giorni passano carichi di nervosismo e una leggerissima alterazione, causata da sciocchi burocrati che pensano di pigliarti per il culo sfruttando il weekend lungo. Con aria cortese e cordiali saluti mettono pure ultimatum, che loro sono i primi a non rispettare. Addentro a certi suoni finisci per rimanerne invischiato. Oggi però, quasi inconsciamente, una certa voglia si è presentata nel tardo pomeriggio. Voglia inconscia che mi ha portato alla mente una triste ricorrenza di questo mese, denso e malinconico. Il 29, giusto prima di avvicinarci a dicembre (altro mese triste), di sette anni fa, morì George Harrison; il quiet one dei Beatles. Senza farci neppure caso ho pescato un suo disco, ed è stata subito scorrevolezza. Che nella tarda serata è sfociata in voglia di cantare. Cantare quei suoi pezzi leggeri e raffinati, e soffermarsi su quelli che scavano con le parole fino ad una certa profondità. Non dico che l'avessi dimenticato, però ero convinto che certe sensazioni appartenessero ormai a periodi lontani, sia nel tempo che nell'animo. Curiosamente, il disco che ho pescato è dello stesso anno dell'altro disco, quello in cui Alan grugniva nella sua colazione: 1970. Emblematico e affascinante il titolo: All things must pass, doppio album che è il piccolo e riservato (a parte My Sweet Lord...) capolavoro della carriera solista di George, disco che vorrei tanto avere in vinile... Ascoltarlo a fine mese sarebbe stato troppo triste, e credo sia stato "Georgie" stesso a chiamarmi ora, per lasciarmi il tempo di rituffarmi in atmosfere di cui è rimasto solo il retrogusto. Poi sarà il turno di John, in un ideale e malinconico passaggio del testimone che precede, ogni anno, la fine dell'anno stesso... Non potevo dire di no, figuriamoci! Nervoso e alterato va bene, ma irriconoscente mai, diamine! E già mi pregusto i vari Cloud Nine e Brainwashed, il primo dei quali va pure a 33 giri, grazie al cielo! So che tornerò neanche troppo tardi a invischiarmi dentro suoni in cui ricerco molteplici significati nascosti, ma nelle prossime settimane ritornerò a cantare come un tempo, quando i pezzi strumentali erano ancora viaggi che non avevo le palle di intraprendere (e che ora sono diventati scampagnate pressochè quotidiane, con tanto di cestino da pic-nic...). Fino ad allora però, scorrevolezza...

sabato 8 novembre 2008

Renato Soru e Le invasioni barbariche


Ieri pomeriggio in rete, per puro caso, mi sono imbattuto nella lista di ospiti della puntata serale de "Le invasioni barbariche". Tra una Lilli Gruber e un duo comico mai sentito, c'era anche Renato Soru. "Bene" ho pensato "il buon Renatino!". Uno di quei pochi politici che non è un politico, in senso buono! Niente slogan, niente proclami, niente "demagogia e/o populismo", termini tanto cari ai vari Cicchitto, Bonaiuti, Bocchino e compagnia blaterante. Ho deciso di guardarlo, ne valeva la pena. Mi sarebbe piaciuto riportare qualche stralcio dell'intervista, anche perchè quando mi sono sintonizzato era già cominciata, ma purtroppo l'onnisciente youtube non ha ancora provveduto... Riporterò i passaggi più significativi, o meglio: quello che mi ricordo...! Appena ho acceso la tv, ho potuto subito constatare la pochezza dell'intervistatrice: Daria Bignardi. Che è un po' la pochezza diffusa fra i giornalisti nostrani.
Fin dall'inizio, o almeno da quando mi sono sintonizzato io, ha buttato
il tono della chiacchierata sullo scontro "ideologico" tra il "personaggio" Soru e il "personaggio" Berlusconi. Forse aspettandosi qualche dichiarazione sopra le righe, non sapendo che i sardi, quelli veri, non cadono in provocazioni di così basso rango. Magari quelli che frequenta lei al Billionaire sì, ma quelli sono sardi soltanto per tre settimane l'anno. Per tutta l'intervista, il fantasma di Berlusconi aleggiava sopra le due teste, prontamente invocato dalla giornalista:
"Il Premier dice che lei quando stringe la mano a qualcuno guarda da un'altra parte. E' vero?"- chiede con sagacia la puntigliosa Daria.
"Assolutamente no." la replica secca, sarda, di Soru. E via così.
"Lei ha fatto i soldi con Tiscali, è ancora presidente dell'azienda?"
"Ora sono soltanto un azionista"
"E non c'è conflitto d'interessi...?"- chiedeva a quel punto "l'intelligente e pungente" (così la definisce il sito di Endemol...) presentatrice. Ma come?! Il conflitto d'interessi?! Esiste ancora?? Pensavo che, se non valeva per Silvio, non valeva per nessun altro! Evidentemente non è così. Daria, una richiesta: perchè non inviti Berlusconi nella tua trasmissione e non gli porgi la stessa domanda...? Mmh... Endemol, endemol, endemol mi dice qualcosa...
Ma mica è finita qui, no! Soru parla dell'alluvione del mese scorso, dicendo che nessuno del governo si è premurato di fare una telefonata. Ecco la puntualizzazione, intelligente e pungente, di Daria Bignardi:
"Avrebbe potuto farla lei, la telefonata..." oh cielo... Fortuna che le ha risposto Renatino:
"Quando ho un problema in casa, non devo essere io a chiamare."
"Una risposta molto sarda"- ribatte Daria. Non so se sia una risposta sarda, è una risposta di chi non va a piagnucolare se è in difficoltà ma si rimbocca le maniche da solo. Renatino precisa:
"Questo governo tratta in maniera differente le varie regioni, distinguendole tra bianche e nere, amiche e nemiche, e non dovrebbe essere così. Siamo tutti italiani". Il pubblico applaude. La sempre più intelligente Daria sottolinea: "Tanti applausi stasera! S'è portato la claque dalla Sardegna?" Battutona! Poi, essendo Daria Bignardi, esagera facendo una mezza figuraccia; chiede: "Quanti sardi ci sono nel pubblico stasera?" Nessuno alza la mano, un brivido gelido corre sulla schiena della presentatrice... Poi è la volta delle sciocche domande in stile "chi butta giù dalla torre", una per tutte:
"Berlusconi (ancora lui, ebbene sì... ndr) e Briatore cadono in mare da una barca. A chi butta il salvagente?" La risposta di Soru è scontata, ma non per lei che cerca in ogni modo di metterlo in cattiva luce, spalleggiando chi le dà da mangiare (Silvio) e uno dei componenti della sua "combriccola estiva" (Briatore). Soru risponde:
"A tutti e due." Il pubblico, senza neppure un sardo, applaude ancora. Daria ci resta male... Tra le altre risposte significative un condivisibile e sacrosanto "non ho nessuna stima di politici come Gasparri" e alcuni pensieri lucidi, sulla crisi di un'economia che si basava esclusivamente su numeri senza alcuna sostanza e l'analisi sul biennio di governo Prodiano: inconcepibile, per Renato, essere nella maggioranza e contemporaneamente scendere in piazza a protestare contro il governo. Dichiarazioni sempre col suo modo di fare poco televisivo, tono sommesso, per niente a suo agio in quell'ambiente che lo considerava nemico (almeno nelle intenzioni della presentatrice...) in quanto Berlusconi lo considera tale, lunghe pause durante le risposte, probabilmente per riordinare i pensieri (cose assurde, in televisione!). Uno stile che non è solo il suo, ma che forse soltanto chi è un pò come lui può capire e apprezzare appieno.

Ringrazio Tore per la puntuale segnalazione e allego il filmato. Così potrete vedere con i vostri occhi!





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mercoledì 5 novembre 2008

Un terrorista.

Maurizio Gasparri è un terrorista. Un attentatore, direi. Perchè? Perchè attenta all'umana intelligenza, con la complicità di chi gli piazza un microfono davanti alla bocca. Si dice: "La madre degli imbecilli è sempre incinta". Lui è senza dubbio il suo figlio prediletto.

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Kiss me Licio.

Lettera di Licio Gelli ad Annozero.





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lunedì 3 novembre 2008

#4

S. è affascinato da Z. Non capisce il motivo, la trova così dannatamente intelligente...
S. è ossessionato dal tempo e dal nulla, dai significati delle azioni; non si accontenta di attribuire al caso il merito di ciò che gli capita, ritiene piuttosto che debba per forza esserci un collegamento: lo ricerca ovunque, nei testi delle canzoni, nei nomi delle strade e delle persone.
S. chiede a Z che senso lei ha per lui e viceversa. È una richiesta d'aiuto. In fin dei conti lui è in terapia da lei ma lei lo ignora. Sentimenti e ricordi stantii sono nebbia fittissima, ma basta un soffio per sciogliere i dubbi, quasi tutti.
Z. :-”Ahnga 'nga, weee, ei'gneeelememm”-. S. è turbato, ancora una volta è rimasto sorpreso da Z.
Era chiaro che si era perso qualcosa, ma gli sembrava troppo difficile ora ricostruire, ci sarebbe arrivato col tempo. È di sicuro un aforisma di Nietzsche, così profondo, tagliente e pure oscuro.
Beh conosce Nietzsche, o forse solo quest'aforisma. Se non altro non gli ha rifilato quello della “stella danzante”. Comunque sia è già qualcosa, non è proprio il caso di essere troppo fiduciosi ne troppo pessimisti. [...]
Z. è bellissima. Guarda S. con scarso interesse, e quel suo modo di guardare non può che far nascere in lui la curiosità, lui crede per mondi a lui sconosciuti. Vorrebbe che fosse sua ma l'avrebbe già persa. [...]
Z. smette un attimo di giocare e guarda S. combattere contro il suo nemico di sempre. È una lotta impari. Neanche Z si diverte, ha smesso di combattere da tempo ormai, e in un modo difficilmente spiegabile ha trovato nelle fasi lunari la sicurezza della ripetitività.
Credo che a volte vorrebbe ricominciare tutto da capo. Se siamo quel che siamo lo dobbiamo ad una serie di coincidenze, incontri e scelte inconsapevoli, poco importanti nell'immediato, macigni negli anni a venire. S. questo lo sapeva bene. Sapeva anche che non aveva senso farsi queste domande, piuttosto cercava altre risposte. Desiderava avere la certezza di non sbagliarsi sempre nelle sue valutazioni, nelle sue impressioni, delle quali è sempre stato difficile diffidare...

sabato 1 novembre 2008

Sottovoce.


Da due settimane ormai mi ritrovo senza tv. "E' l'era digitale" dicono. Si è spento il segnale analogico per passare, appunto, a quello digitale. Minimo 40€ di decoder. Penso io: mi hai tolto la tv gratis, me la devi rendere gratis. Fino ad oggi, 'sto decoder, non l'ho comprato. E non ho nessuna intenzione di farlo! Da quando sono senza tivì però, faccio molta più fatica ad addormentarmi. E un programma in particolare mi manca, un programma che era un vero toccasana per la mia insonnia, meglio di mezza dozzina di camomille! Avete già capito di quale programma sto parlando: Sottovoce! Col suo presentatore, sempre lo stesso negli anni: lo stucchevole e ridondante Gigi Marzullo. Lui sì che sapeva farmi addormentare, ci riusciva come nessun altro! Insieme ai suoi ospiti ovviamente; molti dei quali erano sconosciuti, ma ogni tanto capitava anche qualche semisconosiuto...
Mi mettevo lì, verso le due di notte, davanti al televisore e Marzullo cominciava a cullarmi dolcemente. L'intro intramontabile, sempre uguale, sempre fedele a se stesso e allo spettatore, che dopo una settimana di fila che lo guardi potresti anche ripetere a memoria: "Buonanotte. Grazie a voi, cari amici della notte. Io vi aspetto come di consueto sempre di notte, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci. Sottovoce: Un modo per conoscere e per conoscersi. Percorsi umani e professionali, quando un giorno vista l'ora è appena finito e un nuovo giorno è appena cominciato. Un giorno per amare, per sognare, per vivere. Buonanotte". Ho i brividi...! Con le sue domande improbabili, tipo: 1) è meglio peccare e poi pentirsi o non peccare e poi pentirsi di non aver peccato affatto? Gli occhi già cedevano dopo una domanda così. Ma a lui certo non bastava questo antipastino! 2) esiste un tempo per ridere e un tempo per piangere? Quell'altra famosissima sui sogni che aiutano a vivere meglio che però non riporto perchè sarebbe troppo banale... Fino a domande eccessive, che non ricordo se lui faceva davvero oppure era la mia mente annebbiata dal sonno che si "marzullizzava" con quesiti tipo questo: 3) Se l'arcivescovo di costantinopoli si disarcivescostantinopolizzasse si disarcivescostantinopolizzerebbe pure lei perchè si è disarcivescostantinopolizzato l'arcivescovo di costantinopoli? Mah...
Gigi Marzullo io me lo ricordo da sempre! E quando (dagli anni del liceo in avanti) cominciai a guardarlo per combattere l'insonnia, mi immaginavo nel suo studio, su quella sedia, con le casette e la mezzaluna sullo sfondo... "Se intervista questi qui" pensavo "che non conosce neppure lui, perchè non dovrebbe intervistare me?!". Fantasticavo di rispondere alle sue domande, ad una in particolare... No, so cosa state pensando: non è quella "si faccia una domanda e si dia una risposta"; me la sbrigherei rapidamente: domanda "Come stai, Matt?". Risposta: "Potrei stare peggio." No, la domanda cui avrei voluto assolutamente rispondere era un'altra: la domanda sulla canzone! Quella da far suonare alla pianista, Giovanna Bizzarri.
Tante volte mi sono domandato: quale canzone le faresti eseguire? Una bella canzone, perchè una bella canzone fa sempre effetto, oppure le chiederesti una canzone sconosciuta per metterla in difficoltà? Mah no, povera Giovanna, per quale motivo avrei dovuto farle una cosa del genere?! Ho aspettato anni prima di scegliere la canzone adatta, valutato attentamente, e solo qualche mese fa ho trovato il pezzo giusto. Perchè, se mai finissi da Marzullo, non sarei certo un ospite come gli altri, tutti uguali, tutti con le stesse risposte... La butterei sull'ironia, sul sarcasmo. Financo sulla provocazione. Domanda di Marzullo: "La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?" La mia risposta: "Mi accontenterei di dormire, sinceramente...". Altra domanda, quella decisiva: "Quale canzone vorrebbe ascoltare dalla nostra Giovanna Bizzarri?". Ed ecco la mia tanto agognata risposta: "Atom Heart Mother dei Pink Floyd. Tutta."


Avrei voluto concludere il post con la mia richiesta alla cara Giovanna, ma forse qualcuno non avrebbe capito. Aggiungo quindi filmato del pezzo. Solo la prima parte, però; e immaginate la Bizzarri che lo esegue nel cuore della notte... Un momento di altissima televisione...!



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Le migliori chiavi di ricerca - Ottobre 2008

Una new entry sul podio e qualche sorpresa nelle prime posizioni:

1) Padre Pio 155 punti
2) Ratzinger 135 punti
3) Nodo Alfano 132 punti

La religione si conferma imbattibile, ma stavolta accanto ad essa non c'è la prostituzione (solo quarta Mara Carfagna...) bensì la mafia...! Il "nodo alfano" ha conteso fino all'ultimo la medaglia d'argento al papa, arrendendosi solo nelle battute finali. Tra l'altro ho scoperto la causa dell'exploit di quest'ultimo: un articolo di Tizeta dal titolo "Legare i giustizialisti col nodo Alfano"...
Al quinto posto c'è la chiave "guinness dei primati", e al sesto ci siamo noi: Room '67! Lentamente, molto lentamente, cresciamo...
E ora la parte di questo post che preferite: le chiavi divertenti!

a) "zebra e succhia": chi ben comincia è a metà dell'opera!
b) "youtube stronzo": non si va per il sottile.
c) "voglio tre parole con le doppie": gatto, sacco e tetto vanno bene...?
d) "voglio scopare simona ventura": i gusti sono gusti.
e) "voglio offendere uno stronzo": e qui siamo già sul podio: terzo posto!
f) "vogliamo i cecchini": quanta violenza!
g) "vita da stronzi": chissà che vita è...
h) "villaggio vacanze troie": giusto per non annoiarsi troppo...
i) "vigneta cicogna": un parto della psiche umana...
l) "video prima succhiata di cazzo": solo la prima però, eh!
m) "venerdì repubblica autunno autarchico": addirittura?!
n) "vasca da bagno con fiori": mah...
o) "toga giudice colore europa": cos'è di preciso...?
p) "tizeta italia forum": pubblicità per il nostro blogger...
q) "testo politico del nodo alfano": ti sarà un pò difficile trovarlo...
r) "tardone islandesi": ci mancavano!
s) "succhiamelo il cazzo toria": nella foga del momento...
t) "su tomtom non trovo piu capovolgi schermo": e chi se ne frega, no...?
u) "studio aperto servizio"movida"": ecco un qualcosa che non avrei mai voluto leggere...
v) "stronzo di un torrent": massì, accanimento!
x) "sophia pompino loren": è il nome d'arte...?
y) "simona ventura ubriaca", "simona ventura si masturba", "simona ventura nuovo ordine mondiale", "simona ventura fa un pompino" e "simona ventura che stronza": soprattutto la terza mi inquieta un pò...
z) "significato di non scialans": secondo posto!
aa) "scoperto masturbarmi nel letto sorella": beh se vai nel letto di tua sorella, come minimo ti scopre...!
ab) "scopate con animali": ogni mese scendiamo un pochino più in basso...
ac) "raccolta differenziata dei pc": eh?!
ad) "quanto fa 3+67--": 70--, indubbiamente.
ae) "punto di vista in basso": anche qui: eh?!
af) "pubblicità c hanno 1 significato": in teoria dovrebbero averlo, sì.
ag) "prostitute come sono viste dagli italiani": molto bene, direi!
ah) "profilo destro di padre pio": mavaffanculo tu e il profilo destro!
ai) "portafoglio vuoto": un problema comune a molti...
al) "pippo franco chi se estranea dalla lotta": premio incomprensibilità!
am) "piante dda appartamento": spero non sia chi penso io...
an) "perchè sgarbi è così stronzo?": uno dei tanti perchè della vita!
ao) "pastori tedeschi farli ingrassare": oh cielo...
ap) "padre pio a chi si vuole sposare": mavaffanculo come sopra!
aq) "occhi a forma di soldi": ...
ar) "non essere giustizialisti ma prendere le distanze": un atteggiamento equilibrato...?
as) "nodo alla minchia": è proprio necessario?
at) "nodo alfano cosa è", "ma cos è il "nodo alfano" ?" e "chi è nodo alfano?": lo spiego una volta per tutte. Alfano, nome per esteso Alfonso Gutierrez Escartin Alfano, era un famoso navigatore iberico del quindicesimo secolo. Famoso per aver inventato un nodo che permetteva di cazzare le vele delle imbarcazioni in modo particolare, rendendole incredibilmente veloci. Con questo stratagemma arrivava sempre prima di tutti. Sparì durante una traversata: navigava talmente veloce che cominciò a viaggare nel tempo. Giunse fino a noi. In politica.
au) "NODO AL FANO": siamo al cospetto della chiave vincitrice!
av) "morire dignitosamente": fosse facile!
ax) "michelangelo grasso media tv": variazioni sul david di michelangelo obeso...?
ay) "mi si rivoltano i coglioni": pure a te??
az) "mi fa schifo tutto": concordo pienamente!
ba) "maestro emilio fede": mò pure maestro?!
bb) "luttazzi bello": proprio bello magari no...
bc) "lega proposta al senato divorzio sprint luglio 2008": ci sta di tutto in politica.
bd) "la parte oscura della vita di berlusconi": sospiro...
be) "il paese più lontano del mondo": questa la premio perchè mi piace!
bf) "il cazzo peloso nero di papà": ma che diamine andate cercando?!
bg) "foto cazzi piu succhiati": idem come sopra!
bh) "cosa e' successo alle 17.17": mi stavo facendo la doccia...
bi) "COPRIWATER PADRE PIO": primo posto ex-aequo col nodo al fano!
bl) "come si costruisce una religione": cartone, colla e forbici dalla punta arrotondata...?
bm) "chi e' la stronzo/a piu' grande della terra?": questo sì che è un quesito interessante! Ci penserò su!
bn) "berlusconi che fine farà": mi auguro brutta...
bo) "barzellette 2008 pompino l' amore non va in vacanza": non lo sapevo mica!
bp) "barzellette 2008 pompino colpevole": povero pompino...
bq) "arrivano i teteschi": mah!
br) "ai consider des fleg": eccola! Il mitico discorso in pseudo inglese! is nosonli a fleg ov a cauntri!
bs) "pompino migliori mai": non te le spieghi mica certe cose!

E anche per ottobre è tutto! Buonanotte!