giovedì 30 luglio 2009

Età pensionabile.

Clamorosa notizia dalla F1: la Ferrari ha annunciato il ritorno alle corse di Schumacher... di Ralf Schumacher!

PS: questa non è mia, mi è stata suggerita dal beffardo Darko...



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venerdì 24 luglio 2009

La promessa è stata mantenuta...

"Hey hey hey ragazzi e ragazze, giovani ambiziosi, pulzelle di belle speranze, benvenuti a Hit Parade, la classifica del mese...
Chi sarà il virtuoso?! Chi sarà colui che ci ha fatto emozionare di ricerca e cultura?!
Vediamo un po...
Trento!!!! Incredibile, una performance da urlo!!!!
Politecnici???!!! Incredibile, ci fate sognare sempre più...
Purtroppo come sempre ci sono le note dolenti, coloro i quali nonostante il nostro impegno, la nostra dedizione, non raggiungono obiettivi. E' inutile nascondersi, fannulloni! Mi riferisco a Palermo, Sassari, Napoli, Cagliari ecc.
No ragazzi, il vostro lavoro non è all'altezza, mi dispiace ma vi siete guadagnati la nomination...
I telespettaaudience votanti decideranno quali di voi usciranno dalla grande casa della cultura italiana...
Telefonate a casa di Silvio prima delle 7... (insomma prima di cena e di fare il tagliando alla Escort)
Da RadioStellaGelmini è tutto...la linea a CalderoliDJ...













Come promesso ecco la famosa classifica degli atenei virtuosi promessa dalla mitica Mary Star Gelmini:
27 promossi - 27 bocciati
I 27 promossi sono in prevalenza università del nord mentre i bocciati stanno in regioni del sud. Sarà mica che la mancanza di risultati è una conseguenza della carenza di risorse??? Per questo motivo molti studenti provenienti dalle università "bocciate" emigrano verso atenei con maggiori risorse (al nord), con l'obiettivo di ottenere un trattamento più degno.

Siamo di fronte a uno stillicidio della cultura, valutata con metodi a dir poco beceri e ignoranti. Che ne sarà degli studenti degli atenei che dovranno fronteggiare tagli fino a 5 milioni di euro???? Andranno in qualche ateneo virtuoso che al contrario potrà contare su maggiori risorse??? Oppure semplicemente se non avranno la possibilità economica di studiare fuori sede dovranno adeguarsi a un ateneo ancora più povero??!!!

Le mie previsioni sono pessime, basse quanto la voglia di battermi ormai scemata; ho visto, vissuto e sentito testimonianze del trattamento riservato agli studenti decisamente migliore rispetto alla mia esperienza. In altre università la gente si alza,si muove, si incazza se sente di essere minacciata, e reagisce alle ingiustizie. Non si può stare seduti a subire, a fare il suddito, a definire il proprio datore di lavoro "padrone" e ad accettare condizioni inaccettabili per paura di esporsi o addirittura pensando che sia giusto cosi... Ci sono persone che sostengono che gli studenti sono dei privilegiati: non lavorando, non producendo, sono un PESO...
Rispetto a considerazioni di questo tipo è grande la voglia e di mandare affanculo tutti e andar via, trasferirsi in città dove gli studenti, la cultura, la ricerca sono considerati un INVESTIMENTO fatto dallo stato e dagli studenti stessi, i quali dedicano tempo ed energie in qualcosa che tornerà utile a tutti...


Per concludere propongo una scena tratta da un film di Virzì, molto triste, che mostra un metodo di valutazione utilizzato (purtroppo) sempre più spesso.
Non sono riuscito a trovare la scena che mi interessa isolata., il mio esempio inizia più o meno al minuto 4:30...




mercoledì 22 luglio 2009

"Il governatore si dimetta": Renato Soru incalza il "governatore" della Sardegna Ugo Cappellacci!

Duro intervento questa mattina in Consiglio regionale di Renato Soru che ha preso la parola in Consiglio regionale, durante la seduta straordinaria sull'emergenza della Sardegna.

"Siamo tutti uniti contro lo smantellamento dell'industria. Ma ci sono ruoli, competenze e responsabilità diverse” ha detto Soru. “E se quel che sta succedendo oggi fosse accaduto due anni fa con Soru presidente della Regione e Prodi presidente del Consiglio? L’opposizione ci avrebbe inchiodato alle nostre responsabilità. I governi meno hanno da dare, più danno simboli. Gli eserciti più scalcagnati sono quelli con il maggior numero di generali e medaglie. Alla fine di tutta questa discussione cosa resterà?", ha detto ancora Soru. "Cosa diranno Berlusconi e Scajola di ciò di cui abbiamo parlato oggi? Qui c’è stata una campagna elettorale in cui Berlusconi ha bloccato il centro di Cagliari per telefonare a Putin dalla prefettura di Cagliari. C’è una crisi industriale che dicevate di poter risolvere in pochi mesi, con Putin, Scajola e altri. E allora risolvetela".

Rivolto al suo successore, Ugo Cappellacci, Soru ha aggiunto: "Lei ha fatto campagna elettorale con queste promesse. Le do un consiglio sommesso: se crede che questa sia la sua battaglia, si dimetta, perché lei è stato eletto con queste promesse, e inizi una trattativa nelle settimane di raffreddamento. E vediamo se Berlusconi mantiene le promesse o se era tutto un inganno. E rimettiamo tutto in discussione. Io non sarò parte in causa". Toccando il tema delle entrate fiscali, Soru ha poi concluso: "Se ci sarà da andare a Roma io verrò con voi per il rispetto degli accordi sulle entrate. Non abbiamo chiesto tavoli, ma soldi. C’e’ una scadenza importante a breve. Attenti che non vi portino via quelle risorse, come già avvenuto con il G8, i fondi Fas e opere già in via di appalto. Ci sono 1,6 miliardi di euro l’anno in quelle regole che qualcuno cercherà di cambiare. La politica ha bisogno di risorse finanziarie, che sono scritte in una norma dello statuto dei sardi. Senza quelle risorse si potrebbe anche parlare tanto ma risolvere poco".



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lunedì 20 luglio 2009

There's no dark side of the moon, really...

20 luglio 1969: quarant'anni fa avvenne lo sbarco, presunto, dell'uomo sulla luna...




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domenica 19 luglio 2009

Beatrice Borromeo, Vauro e la censura della Bignardi e Marano all'Era Glaciale

Un video-riassunto della vicenda.

La puntata dell'Era Glaciale:



L'intervista di Daniele Martinelli:



Byoblu, Notte bianca, Roma 8 luglio:





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venerdì 17 luglio 2009

Solidarietà a Roberto Balducci - Le regole del pistolotto

Non seguira' piu' l'informazione vaticana Roberto Balducci, il giornalista del Tg3 criticato da esponenti di tutti i partiti per aver definito scherzosamente "quattro gatti" i fedeli che seguono le indicazioni del Papa. Il vaticanista Balducci ha scritto una lettera al direttore Di Bella in cui sottolinea il proprio dispiacere se la vicenda "possa aver procurato danno a te, alla nostra testata, alla nostra azienda. Per questo soltanto, e per la nostra decennale amicizia - scrive Balducci nella missiva - mi rimetto ad ogni tua valutazione del caso". Il giornalista fa poi chiarezza sulle ragioni della 'battuta' sui 'quattro gatti' del Papa: "La frase e' un inciso retta da 'gli strapparono un sorriso' (i gatti di montagna perfino quello malandato), almeno quanto i proverbiali (sottolineo proverbiali) quattro gatti, forse molti di piu' (con immagine del saluto e del sorriso e della piazza piena), che hanno il coraggio e la pazienza di ascoltare". Zavoli: al merito professionale deve corrispondere la responsabilita' Sull'episodio del Tg3 per il servizio dedicato alle vacanze del Papa ed il provvedimento a carico del suo autore, il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, sen. Sergio Zavoli, ha dichiarato: "Ho appena scritto una lettera al Presidente e al Direttore Generale della Rai in cui richiamo l'urgenza di far rispettare i vincoli contrattuali del servizio pubblico, stabilendo il principio che al merito professionale deve corrispondere la responsabilita'. L'episodio del Tg3 - in se' un tentativo maldestro di fare dello spirito, risoltosi in una palese e disarmante grossolanita' - aggiunge nuove voci al vocio di quanti si dicono scontenti della Rai senza distinzioni e senza mezze misure. La lezione di questa spiacevole circostanza - conclude il sen. Zavoli - riconduce all'indirizzo della Commissione di Vigilanza sulla necessita' di incrementare il rapporto fiduciario, che per tradizione, lega l'Azienda e l'opinione pubblica".

Da: RaiNews24

Le regole del pistolotto

1 - NON ESPRIMERE ALCUN TIPO DI COMMENTO IN UN SERVIZIO SUL PAPA
2 - NON SCHERZARE IN ALCUN MODO SUL PAPA
3 - NON PARLARE DEI SOLDI DELLA CHIESA
4 - NON FARE NESSUN RIFERIMENTO AGLI ABUSI SESSUALI COMMESSI DA PRETI
5 - SOTTOLINEARE LA MODERNITA' DEL PAPA, NEL CASO INVENTARSI QUALSIASI COSA
6 - DIPINGERE IL PAPA COME UOMO DI PACE
7 - MOSTRARE IL PAPA DAVANTI A FOLLE OCEANICHE, INQUADRARE GIOVANI
8 - MANDARE IN ONDA IL PAPA E RIPETERE CIO' CHE DICE SUBITO DOPO, NATURALMENTE SENZA COMMENTI (1), COSI' COME SI FA CON IL PASTONE POLITICO

Insomma non ci vuole tanto, Balducci ha mancato di professionalità. Non si può, veramente, trovo sia giusta la sua rimozione.
Non esiste che si esprima un'opinione, chi vi ha abituato a tutta questa libertà?
Bisogna capire che non ci servono i giornalisti, ciò di cui abbiamo bisogno sono dei reggimicrofoni. Imparziali, professionali, obiettivi.
Fortunatamente il papa ha le spalle larghe, pensate se un reggi-mike facesse un commento in un servizio politico. Bisognerebbe tagliargli la lingua e la mano reggi-mike.
Chi non si adegua deve essere cacciato. Ben si fece con Biagi, Santoro e Luttazzi, anzi troppo poco. Abbiamo imboccato il sentiero giusto, ma bisogna fare qualcosa in più, e stare attenti, vigilare affinchè non si smarrisca la retta via.
Non è difficile trovare persone che sappiano fare questo mestiere.

Per chiudere questo assurdo post ho pescato un intervento del giornalista Giuliano Ferrara, (pur non nutrendo alcuna stima nei suoi confronti):
"Quello che mi manda in bestia è l'ipocrisia di chi si professa imparziale quando è più surrettiziamente partigiano. Diffido degli ideali vagheggiati, delle vocazioni sapientemente amministrate, dello spirito di servizio. I giornalisti che uniscono il pubblico certamente lo annoiano, quelli che lo blandiscono a ogni passo lo torturano e lo peggiorano. Viva la faccia di quei pochi che lo dividono".

Nel '92, Ferrara era un giornalista.

Scusate se ho vagheggiato un po'... il pezzo può essere poco comprensibile, ma abbiamo fatto (TZ) tanti post e discussioni sull'opinione pubblica, sui giornali, sulla TV. ripetere le stesse cose, non so, semplicemente non mi va'. Non sia mai che qualcuno pensi che io voglia fare il solito pistolotto sulla libertà d'informazione.


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Come potete sopravvivere alla fine del mondo?

Non potevo immaginare un risveglio tanto brusco, quest'oggi! Mentre caracollavo per casa con gli occhi semichiusi, mi sono trovato davanti il volantino che potete vedere qui sopra, con questa pesantissima domanda: Come potete sopravvivere alla fine del mondo? "Così, di prima mattina...?" mi sono domandato tra me e me. Che quesito! Non ero proprio preparato ad affrontarlo! Mi sono soffermato a leggerlo più e più volte, non si può rispondere ad una domanda del genere con leggerezza! Come potete sopravvivere alla fine del mondo? Come potete sopravvivere alla fine del mondo? Come POTETE...? Ah, ma questo significa che una risposta c'è già, e chi ha lasciato questo volantino conosce la soluzione! Meno male, mi sono sentito più sollevato... Ma allo stesso tempo un pò deluso: avrei voluto trovarla io, la soluzione! Poco sotto la domanda c'è infatti l'invito "caloroso" ad ascoltare la risposta; eh no! Vorrei cimentarmi anch'io nel trovare una risposta, nel trovare anch'io un come POTETE sopravvivere alla fine del mondo. Anzi, un come POSSIAMO. Possiamo? Beh, non lo so, qui difficilmente potrebbe esserci d'aiuto l'ormai universale "yes, we can". Dipende da come sarà la fine del mondo; se ad esempio arrivasse così, all'improvviso, dubito che si possa sopravvivere. Che so, Ahmadinejad comincia a giochicchiare seriamente col nucleare e allora no, non potremo, nè potrete, sopravvivere. Ci vorrebbe un pò di preavviso, che sarebbe di poche settimane nel caso del POTETE (sembro cattivo lo so, ma i religiosi, quando si tratta di salvataggi, vanno al risparmio: solo una coppia di ogni specie...), ma io punterei sul POSSIAMO, e dunque tutti e 6 i miliardi di persone che abitano la Terra vanno salvate. E allora il preavviso per forza di cose dovrebbe essere superiore: 9-10 anni, diciamo. Assai arduo. E come, soprattutto?? Se il mondo finisce, la soluzione più naturale, va da sè, sarebbe quella di abbandonare il mondo. In che modo? Ci si deve rivolgere alla Nasa: "Dobbiamo abbandonare il mondo al più presto!" sarebbe l'esclamazione da rivolgere a scienziati e tecnici. I quali, probabilmente imbarazzati, comincerebbero a balbettare, cercando di nascondere il set nel quale girarono le immagini dello sbarco sulla luna di 40 anni fa... Ma no, siamo ottimisti, e consideriamo che sulla luna ci siamo stati davvero, in quella calda notte di luglio; la Nasa, pronta, efficace e reattiva, allestirebbe subito migliaia di shuttles per trasportare il genere umano fuori dal mondo (sì, è una battuta...) e trarci in salvo. Però. Esatto, c'è un però. I religiosi, avendoci avvisati della fine del mondo (Sono duemila anni che vi diciamo che il mondo finirà, non potete dire che noi non lo sapevamo...!), vorranno mettere mano agli shuttles con le loro discriminazioni, e allora a rischio SARANNO, e SAREMO, in tanti: non credenti, semplici conviventi, ragazze madri, omosessuali, comunisti e, visto che ci siamo, neri ed ebrei. Ma siccome i religiosi sono obbligati a perdonare, ecco che non faranno discriminazioni sulla salvezza e imbarcheranno tutti quanti, tutto il mondo. La discriminazione verrà fatta un attimo dopo: non credenti, semplici conviventi etc, verranno fatti salire nei primi shuttle, tutti gli altri (ovvero non tantissimi) nei restanti shuttles. Ed ecco la fine: i primi shuttle verranno dirottati sul sole, i rimanenti verso un nuovo pianeta da abitare, colonizzare e distruggere. Un nuovo mondo che sarà destinato a finire. E tutto ricomincerà daccapo...
Questa è la mia risposta alla domanda. Però mi piacerebbe sentire anche altre risposte, e i commenti sono qui apposta!




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