martedì 30 marzo 2010

Ugo Cappellacci all'Isola dei cassaintegrati!

Faccio una brevissima premessa: le cose scritte in questo post da Marco Nurra, noi le andiamo ripetendo da quando Cappellacci è stato eletto governatore (in contumacia) della Regione Sardegna. E proprio per questo motivo preferirei "vederlo" all'isola dei famosi, quella vera. Almeno così avrei la certezza che: 1) Esiste 2)E' lontano da qui 3)Si potrebbe riandare alle elezioni con la speranza di avere un governatore, stavolta.

di Marco Nurra

Il Presidente della Regione parla di "Dialogo e confronto costante" nonostante abbia completamente ignorato la nostra protesta per 5 mesi.

Finita la campagna elettorale del 2009, Ugo è scomparso. Nonostante i manifesti nessuno sarebbe stato capace di riconoscerlo per strada, la maggior parte dei sardi non sapeva neanche che voce avesse. Io ho sempre pensato che fosse muto. Amici e familiari lo hanno cercato invano per quasi 2 mesi, prima di perdere le speranze. Suo padre, amico di Berlusconi, ha addirittura chiamato il Cavaliere: "Ciao Silvio, Ugo è rimasto a dormire a casa tua ieri notte?" Ma niente.

Durante le elezioni regionali si era fatto fare pure un sito personale (un pò brutto). E a conferma della sua scomparsa, questo sito è rimasto abbandonato. Dalla sua pagina ufficiale si possono solo scaricare i video dei discorsi o seguire il tragitto dei suoi comizi, come se la campagna elettorale non fosse ancora terminata. Ma la cosa più triste per tutti i suoi fan è che non c'è modo di poterlo contattare: non un numero, non una mail...Ugo conferma la sua fama di uomo riservato e misterioso.

E mentre tutta l'isola si chiedeva che fine avesse fatto, anche gli operai della Vinyls cercarono invano, per mesi, di attirare la sua attenzione, in seguito alla chiusura degli impianti del petrolchimico di Porto Torres: bloccarono l'aeroporto e la superstrada, si incatenarono... ma niente. Ugo era ormai per molti un personaggio di fantasia come Babbo Natale o Pippo.

Ma ieri, ecco il colpo di scena! Il nostro Governatore, Presidente della Regione Sardegna, onorevole Ugo Cappellacci è tornato! Sottoforma di comunicato stampa nel sito della Regione Sardegna, datato 25 Marzo.

Cappellacci dichiara che il 30 marzo (martedì) terrà la seduta della Giunta regionale proprio all'Asinara, come gesto di solidarietà verso gli operai. "L'iniziativa rientra nella politica di dialogo e confronto costante con i diversi territori e i loro rappresentanti", spiega il governatore. Rileggo quest'ultima frase incredulo, dice proprio così: "Dialogo e confronto costante". Qualcuno dei suoi collaboratori avrebbe dovuto avvisarlo che ci sono persone, senza lavoro da 5 mesi, che potrebbero sentirsi offese dalla sfacciataggine di queste dichiarazioni.

Ma il bello deve ancora venire, perchè una riga dopo scrive: "Ho sentito i lavoratori della Vinyls e gli ho ribadito la vicinanza a loro e alle comunità locali". Ma in realtà sull'Isola dei cassintegrati sono venuti a conoscenza della notizia attraverso internet. La verità è che Ugo non ha mai chiamato (o fatto chiamare) gli operai sull'Isola per avvisarli, nè tantomeno per ribadirgli vicinanza. Se non fosse per la riconosciuta mancanza di stile di quest'uomo, ci sarebbe da scandalizzarsi davanti a tanta bassezza. Ci limitiamo a prenderne atto.

Dopo aver ignorato completamente la protesta degli operai per ben 5 mesi, lo vediamo risvegliarsi e correre sul carro dei media, per paura che qualcuno si accorga della sua prolungata assenza invernale. È infatti un animale che và in letargo durante i mesi freddi e oscuri (da novembre ad aprile) e si dirige invece verso la costa (Smeralda) in estate, per dispensare sorrisi alle folle.

La Sardegna tornerà a sorridere, prometteva un anno fa il suo slogan. Se avessi il suo numero di cellulare lo chiamerei per chiarire alcuni punti al riguardo, anche se probabilmente mi ignorerebbe.

"Risponde la segreteria telefonica di Ugo Cappellacci, se vuoi ricevere il video del mio ultimo comizio elettorale premi 1, se vuoi sapere il mio programma elettorale premi 2, se vuoi una foto autografata premi 3, vuoi sorridere? premi 4..."

**Marco Nurra è fondatore con Michele Azzu del gruppo facebook e del blog dedicato ai cassintegrati di Porto Torres che si sono trasferiti nell'isola dell'Asinara fondando l'Isola dei cassintegrasti, che finalmente gli ha dato visibilità nella stampa nazionale e di conseguenza anche in quella isolana.



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sabato 27 marzo 2010

La sostenibile inutilità dell'essere.

S. non se la passava tanto bene. Come al solito. Tra le tante cose che gli frullavano in testa si era convinto di aver finalmente capito qualcosa riguardo l'arte.
Pensieri di S.: “Tutto ciò che a livello sensibile non poteva che essere nebuloso, ovattato e incerto, ora ha una sua logica. Ora so perché ci credevo e perché sentissi quelle cose.”
Era una cartuccia rigenerata. La prepariamo con cura, con professionalità e i migliori materiali raccontava la pubblicità.
Roba da intellettuali un po' fissati, ma ha una gran presa su chiunque. Ma, in generale, alla gente interessa schiacciare qualcosa ed avere un risultato. Ottimo.
Il mondo si allontana rivestendosi di fascino. Che noia...
Non avevo mai visto S. così. L'ho incontrato in un distributore automatico 24h/24 che dormiva, qualche moneta attorno al suo corpo sdraiato, o meglio seduto in terra e schiena al muro. Adoro il suo montgomery. Non può mandarmi a fanculo come fa sempre, è in imbarazzo e se la cava con qualche battuta e una storia contorta; sapeva che non avrei fatto domande.
Prendiamo due birre e parliamo un po'.
Non ci vediamo da un pezzo, ho visto Z. qualche volta e so che non gli fa piacere; per spirito di conservazione non ne parla, non vedo perché dovrei farlo io. “E' un alcolizzato depresso”.
S.:”La verità è che non ci ho mai capito un cazzo, prima di stasera.
La solitudine nel far parte di qualcosa, sentirsi brutti, stupidi e arrapati, incazzati e superiori, giudici, imputati e damigelle,delusi indecisi, noiosi nostalgici depressi. Far parte di qualcosa singolarmente. L'inutilità dell'essere.”
Senza fiatare.
Mi affascina sempre, così rollo una scheggia che tenevo per l'overnight. Ma tutto si perde e mi annoio, S. si annoia.
Andiamo a casa, possiamo ripensarci ancora una volta.

venerdì 26 marzo 2010

Non ci manca Daniele Luttazzi?

A me parecchio. Eccolo ieri sera, al Paladozza di Bologna, lo show raiperunanotte. Buona visione!






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mercoledì 24 marzo 2010

Un cordiale saluto ai segreti del circuito...!



Dopo la serietà degli ultimi post, alleggeriamo un po' l'atmosfera. Ma non troppo però! Vi presento la Mazzoni&Capelli Platinum Collection 2009! Sembrerà un giochino, anche divertente, ma in realtà è la cartina al tornasole dello stato attuale della Rai, completamente invasa da incompetenti, messi lì in base a chissà quali calcoli di retrobottega. Questa coppia deve averne parecchi di santi in paradiso (leggasi: dirigenti da servire nelle stanze dei bottoni), visto che occupano quei posti da oltre dieci anni! A nulla valgono le petizioni, le raccolte di firme e quant'altro: restano al loro posto, uno con i suoi cordiali saluti e l'altro con i suoi segreti del circuito. La F1 sarà pure diventata noiosissima, ma Mazzoni&Capelli la rendono addirittura soporifera. L'unico motivo di interesse sono gli strafalcioni di cui, più spesso di quanto si immagini, si rendono protagonisti. Un esempio su tutti: anni fa, nel bel mezzo di un gp, sbocciò un pilota di origini nippo-ispaniche, di nome Juan Pablo Toyota...
Bene, vi lascio alla visione, e sono sicuro che piacerà a James e Tz!

PS: questo video è dedicato a due finlandesi, Kovalain e Rakkionen.


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lunedì 22 marzo 2010

Il signore dei tranelli!

Ante Scriptum: quest'immagine è meravigliosa, non potevo non trarne ispirazione!

Parliamo ancora della manifestazione del Pdl, spacciata dai telegiornalissimi nazionali come "straordinario successo". Mentre aspettiamo che tornino a casa molti dei partecipanti (erano quasi tutti ottuagenari, camminano lentamente...), e dopo aver assistito al teatrino sul numero dei partecipanti (Silvio ha detto che conta la qualità, non la quantità: molto bene, non se ne avrà a male allora se lo voteranno in pochi ma con voti di qualità...), soffermiamoci su alcune delle cose che sono state dette durante il comizio. Dette da Lui, naturalmente. Ho selezionato alcune frasi che mi hanno colpito in modo particolare, poiché rendono davvero Berlusconi Il signore dei tranelli! Cercherò di affrontarle, per quanto possibile, in maniera seria.

1) "Nei tre anni di governo che mancano alla fine della legislatura vogliamo anche vincere il cancro". Nel giorno in cui Obama ottiene il sì per la riforma della sanità negli States, Berlusconi non poteva essere da meno, serviva una sparata delle sue, di quelle che in un paese normale sarebbero oro puro per un comico e che da noi passano sostanzialmente inosservate. E come si fa ANCHE a vincere il cancro? Togliendo fondi alle università, ai ricercatori, costringendoli ad emigrare per non dover fare la fame? Oppure facendo della sanità un terreno fertile per la corruzione (vedi il tanto amato Tarantino o Tarantini, mò non mi ricordo...)? Da una parte parole mirabolanti, inverosimili, talmente assurde che se le pronunciasse qualcun altro verrebbe subito definito IDIOTA senza possibilità di recupero. Dall'altra non solo promesse non mantenute, ma una realtà che è l'esatto contrario delle favole appena pronunciate. Come vediamo immediatamente.

2) "Di fronte a questo popolo nel nome della libertà assumiamo l'impegno a impiantare 100 milioni di alberi". In questo caso, un milione pareva poco, e quindi esageriamo. 10 milioni? Pfui, facciamo 100 dài! E poco dopo sottoporrà ad un giuramento i candidati governatori, che promettono agli elettori di applicare quanto prima il piano casa. 100 milioni di alberi, ed edilizia incontrollata: due promesse opposte nella stessa manifestazione, nel giro di pochi minuti! Chi si dovrebbe, è il caso di dire, inalberare...? Gli ambientalisti, contro il piano casa, o i costruttori contro i 100 milioni di alberi? E dove vorrebbe impiantare questi alberi, sulle coste? Ah no, li ha già subappaltato il territorio pubblico ai suoi costruttori di fiducia. Non restano che i terreni delle sue ville, ma forse 100 milioni di alberi sono troppi, rischia di non esserci spazio per anfiteatri posticci e vulcani di gomma.

3) "Roberto Cota finirà l'Alta Velocità che deve collegare l'Atlantico al Pacifico". E 'fanculo alla geografia, aggiungo io. Dal Piemonte si deve sviluppare la Tav fino all'oriente più estremo, sembrerebbe di intuire. E tutto ciò lo finirà Cota, con le sue sole forze! Questa è talmente assurda che davvero non ci si raccapezza, forse non l'ha detta davvero, forse voleva dire qualcos'altro, si è trattato di gaffe, sì senza dubbio. Come quando approcciò Obama, appena eletto, con una barzelletta: "Barack, senti questa: ci sono due negri, uno dice all'altro..."

4) "Faccio gli auguri a Bertolaso che oggi fa gli anni: una persona intellettualmente e moralmente onesta". Come te, Silvio...? Qui i commenti sono superflui, d'altronde Mangano era un eroe e lui è il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni. 3 affermazioni, neppure una vera.

5) Nei prossimi tre anni faremo in modo che Marte diventi il Pianeta Azzurro. Questa non è virgolettata, non l'ha detta. Ma sono quasi certo che l'avesse sulla punta della lingua, e che l'abbia risparmiata per poterla poi sfoderare durante quest'ultima settimana di campagna elettorale. In fin dei conti, non è meno assurda delle precedenti...

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domenica 21 marzo 2010

Il balletto di cifre: uno su un Milione ce la fa...

E siamo qui, a commentare la grande grande grande manifestazione della libertà e dell'amore che vince sull'invidia e sull'odio. Un popolo colmo di bene e pronto a lottare contro il male, per sconfiggerlo. Un popolo intero pronto a scendere in piazza per un governo ad personam, con ministri, segretari e sottosegretari ad personam. E anche un po' ad minchiam, se Franco Scoglio me lo concede (pace all'anima sua). Spinto da chissà quale istinto autodistruttivo, ho vagato per la rete sino a varcare le soglie de ilgiornale.it; "Un milione in piazza con Berlusconi", diceva il titolo. E ingenuamente ho pensato: "Aaah finalmente il bene di cui tanto parlavano! Silvio ha finalmente perdonato l'affamato e distratto Alfredo, e l'ha invitato con sé sul palco. In realtà non era così: primo perché Alfredo si chiama Milioni e non milione, e poi perché, leggendo l'articolo, ho capito che l'unica funzione di quel titolo era una funzione di richiamo, mero, roboante, richiamo. Un milione con Silvio! Ed ecco che quei pochissimi spunti di interesse, per le persone dotate di senno, che potevano nascere da questa manifestazione se ne vanno laddove amano andare molti politici, di destra principalmente, e sottosegretari, e capi di protezioni civili. No, non a fare degli innocui massaggi, ma a puttane. Il balletto delle cifre, ecco a cosa si riduce questa manifestazione. Già priva di contenuti politici, ad eccezione del fatto, più unico che raro, di vedere un governo scendere in piazza per protestare contro le opposizioni, il solo motivo di interesse rimane quello del numero dei partecipanti. Il contenuto della manifestazione è stato il consueto menu:
antipasto - scagliette di buonismo tricolore, accompagnato dall'Inno di Mameli con una scorza di limone;
primo - insulti ripieni di fandonie per tutti, in brodo;
secondo - stufato di dati e numeri inverosimili, condito con un po' di sale;
dessert - una melassa di ipocrisia da ricoprire l'intera superficie dell'italico stivale, trinacria e Sandalo comprese.
Cosa resta? Ah sì, dimenticavo: il numero dei partecipanti! Si parte da un massimo di un milione, e per fortuna non si può salire! E siccome è un balletto, balliamo pure noi. Abbiamo 4 opzioni:

A) 1 Milione (organizzatori) B) 150.000 (questura)

C) 90.000 (calcoli internettiani) D) 28 (compresi quelli sul palco...)

Allora, io tenderei ad escludere senza alcun dubbio la A. E forse anche la D, va'. Restano B e C, che sono le più verosimili. Ma sapendo che le questure sono composte spesso da persone che per contare fino a venti devono togliersi le scarpe, dico C. E premiamo la rete! Naturalmente, nei vari tg, la cifra di un milione potrebbe lievitare a dismisura, fino a considerare un numero superiore agli stessi abitanti. Della Terra, non dell'Italia eh! Comunque, per fugare ogni dubbio, allego un'immagine-confronto:

A destra il Primo Maggio 2009, diciamo 200/300 mila persone? A sinistra la manifestazione della Libertà. Avrei potuto mostrarvi subito quest'immagine, e togliere ogni dubbio sulla risposta giusta (c'era la tentazione di dire 28, eh?), ma volevo fare anche io un paio di passi di danza... E chiudo con passo più giravolta: Silvio, la libertà non è uno spazio libero, la libertà è partecipazione (e pace anche all'anima di Gaber).


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sabato 20 marzo 2010

L'ordine che "invita" gli aquilani a ringraziare...

Ecco la lettera inviata da Denis Verdini, coordinatore del Pdl, che invita, con una sorta di ordine, gli aquilani a partecipare alla manifestazione del Pdl di oggi, per ringraziare il nostro presidentissimo del consiglissimo. E' il minimo, parrebbe dire, dopo quello che Berlusconi ha fatto per loro, "popolazione beneficiata dalla Sua straordinaria azione"... In breve, un'altra caduta di stile di un membro (il termine non è puramente casuale...) della maggioranza.





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venerdì 19 marzo 2010

Annozero ritorna in onda!

Ebbene si, giovedi prossimo "annozero" ritornerà sul piccolo schermo e non solo, ma dalla porta di servizio: la notizia apparsa su alcuni quotidiani nazionali come Il Giornale e Il Fatto quotidiano ci rivela che la trasmissione in programma il 25 marzo al " paladozza " di Bologna
verrà mandata in onda sul web e su Skytg24. A quanto sostiene "Il Giornale", Youtube avrebbe contattato varie emittenti televisive per dividere le spese della trasmissione, e l' unica a dare il suo appoggio è stata quella di Murdoch. Travaglio sul Fatto esorta i lettori a partecipare alle spese di affitto del palazzetto versando la modica cifra di 2.50€ tramite paypal, precisando che i versamenti verranno bloccati non appena si arriverà alla quota necessaria.
Un' anticipazione sugli ospiti attesi : Giovanni Floris, il vignettista satirico Vauro e, dulcis in fundo, Daniele Luttazzi! Vi segnalo inoltre un'interessante approfondimento sulla vicenda di Trani, si chiama " Telebavaglio " e la trovate in Streaming su questo link. La breve trasmissione, organizzata dalla redazione de "Il fatto quotidiano" e condotta da Stefano Feltri e Carlo Tecce mette a confronto Marco Beltrandi ( componente di vigilanza, e autore del regolamento sulla "parcondicio" ) Carlo Puca (Panorama ) Peter Gomez ( Il fatto ) e Marcello Sorgi ( editorialista de "La Stampa", ex direttore della testata e del tg1 ).
I link alle puntate precedenti sono presenti sulla pagina alla quale vi ho rimandato...buona visione!


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giovedì 18 marzo 2010

Gli ausiliari del TG1.

Negli ultimi giorni tante critiche sono piovute addosso al direttorissimo del TG1, Augusto Minzolini, e soprattutto alla sua "linea editoriale" (tracciata dal presidentissimo del Consiglissimo...). Eppure, qualcosa di buono nel suo tg c'è, ed io ve lo faccio vedere:





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domenica 14 marzo 2010

Com'è difficile star seduti...



Andate al di là delle inutili parole che escono dalla bocca del direttorissimo del TG1, e guardate invece tutti i movimenti che Minzolini fa. Non riesce proprio a star fermo. Spiegazione? Provate voi a star seduti con qualcosa infilato nel didietro...


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venerdì 12 marzo 2010

Il David di Michelangelo grasso!

Quando meno te l'aspetti, ecco che la realtà si rivela più fantasiosa dei sogni. Quasi due anni orsono, nei post sulle chiavi di ricerca, ci domandavamo cosa potesse mai essere un "David di Michelangelo grasso/obeso". E soprattutto cosa si aspettava di trovare chi andava cercandolo in rete. Ebbene, una visitatrice che ha voluto mantenere l'anonimato, ce l'ha svelato, eccolo qui:

Fantastico, vero? E' la visione del David se vivesse oggi, ai giorni nostri. Ringraziamo l'anonima che ha voluto condividere con noi quest'opera, e spero vi piaccia!


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Una dedica a La Russa...



Una dedica a La Russa: la scena d'apertura del film Sbatti il mostro in prima pagina, in cui 'Gnazio compare giovane e... combattivo come oggi.


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mercoledì 10 marzo 2010

La Russa aggredisce un giornalista!


Si è tenuta stamattina la conferenza stampa del capo del Pdl, Silvio Berlusconi, che ha parlato del "pasticcio" liste. Naturalmente la colpa di tutto quanto è della sinistra e dei giudici, come tutti già sapevamo. A tenere banco però è stata l'aggressione di La Russa ad un giornalista, reo di aver posto una domanda sul "decretino". Pare che 'Gnazio si sia scagliato contro di lui al grido di "Solo noi! Solo noi! Il potere ce l'abbiamo solo noi!"...


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domenica 7 marzo 2010

Decameron

Decameron a teatro, il rip del DVD in vendita (forse non più) col Fatto quotidiano.
Lo spettacolo di Daniele Luttazzi censurato a La7, di cui abbiam già avuto modo di scrivere (1-2-3).

Part 1


Part2


Download megauplod
part1
part2

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sabato 6 marzo 2010

La cosa non mi sorprende!

5/03/2009

Si dice che in Italia ci sia stato il golpe. Io non credo che sia stato ieri notte!
Il golpe è iniziato 20 anni fa. Questo è un colpo di stato differente: nessun morto illustre, nessuna violenza plateale (e se c'è stata è stata sapientemente nascosta), ci sono soltanto risate, allegria e tanti pupazzetti colorati.
Ebbene sì, io qualche anno fa avevo definito l'Italia "La dittatura con il sorriso", ispirato da un discorso di Guzzanti nella sua trasmissione "Il caso Scafroglia", in cui disse che Berlusconi non veniva preso sul serio, e questo era da considerarsi disdicevole in quanto non si "ammirava" l'impegno di una persona nel portare a termine i propri interessi.
Ecco dove sta la base della mancanza di democrazia in Italia: non sta nella mancanza di leggi garantiste di libertà, in quanto abbiamo una delle costituzioni migliori che siano mai state scritte nel corso della storia, non sta nella mancanza di mezzi di comunicazione, che si stanno evolvendo e proprio per questo vengono visti come un "pericolo" per il nostro attuale governo; la mancanza di democrazia sta in un popolo che non è democratico, o almeno in un popolo che ha poca memoria, totalmente inebetito, che non sfrutta ciò che le carte e li istituzioni internazionali ci mettono a disposizione per ribellarci a questo stato di cose.
Quello che è successo stanotte non farà scalpore, come non hanno fatto scalpore tante altre trovate del governo, o perché qualcuno lo considera giusto, o perché qualcuno prende per oro colato ogni frase, anche priva di senso, da parte di chi ci governa attualmente, o ancora perché molti sono impegnati a discutere le vomitate e le ginocchia rotte dell'"Isola dei famosi".
E' inutile sperare ora in una rivolta di popolo: se fossimo stati un popolo "sveglio" ci saremo ribellati già da tempo, quando è uscita la legge Biagi, con le varie riforme dell'istruzione o con la censura progressiva delle nostre (o loro) televisioni. In Germania nemmeno immaginano di arrivare a questo punto, in Francia e Spagna ci sono state delle rivolte tali che nessuno si sarebbe azzardato a varcare il limite del buon senso, il quale, in Italia, è stato varcato quando tutti ridevano e scherzavano sul prezzemolino fra i denti del premier, mentre lui fabbricava questa potentissima macchina distruttrice.
E' inutile prendersela con Napolitano, lui ha fatto quello che la Costituzione gli impone di fare, ovvero controfirmare i Decreti Legge, poi sarà il Parlamento a decidere se questa diventerà legge o meno. Il rifiutarsi di controfirmare avrebbe provocato un accusa di Golpe al capo dello stato, e con l'opinione pubblica che ci ritroviamo avrebbe dato un potere al premier che difficilmente riesco a immaginare. Quindi non posso che approvare la scelta di Napolitano.
L'unica cosa che può salvarci è una "sveglia" collettiva, non una rivolta, bisogna solo far valere dei diritti che abbiamo già!
LEGGETEVI LA COSTITUZIONE!!!

The Cloud Mystery

Come promesso in un post poco recente (le mie promesse si sa, sono da valutare nel lungo, lunghissimo periodo, sempre che le ricordiate ancora...) “posto” un video-documentario, “The Cloud Mystery”, il mistero delle nuvole, trasmesso da La7 lo scorso anno in occasione della giornata mondiale dell'ambiente.
Chi come me è interessato al fenomeno del riscaldamento globale lo troverà sicuramente interessante.
Il documentario è il racconto, la cronistoria di una ricerca scientifica, le diverse tappe che hanno permesso di verificare un'ipotesi interessante, affascinante.
Henrik Svensmark, un fisico danese, elabora una teoria climatica che mette al centro la nostra galassia. Svensmark sostiene che il vero agente consista nelle comuni nuvole: “il punto è che invece di pensare che siano le nubi il risultato del clima, in realtà è il contrario, è il clima ad essere il risultato dei mutamenti nelle nubi”.
La ricerca parte da una relazione tra la temperatura terrestre e l'attività magnetica solare.
Il resto lo lascio scoprire a voi, buona visione!


Watch La7 - Il mistero delle nuvole.avi in Educational & How-To  |  View More Free Videos Online at Veoh.com

p.s.
Il video purtroppo non è perfetto, al minuto 11 salta un po'... chi l'ha registrato e messo in rete aveva qualche problema di ricezione.
Cmq, il documentario non è proprio “fantastico”, ma la teoria è davvero interessante.
A mio avviso, la teoria del riscaldamento di origine antropica da CO2 non ne viene affatto ridimensionata.
Però, The Cloud Mystery mette in luce una relazione con la quale bisognerebbe fare i conti, sarebbe necessario sapere di più, molto di più.
Diventa difficile farsi un'idea precisa.




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giovedì 4 marzo 2010

Reality Moderni.

Reality Show, o Sciò. In questo blog non s'è mai parlato di reality show, ma da ieri sera le cose sono cambiate. Per puro caso mi sono imbattuto in una puntata di un nuovo reality, scoprendo poi in rete che ce n'erano state delle precedenti e ho incominciato a guardarle tutte, per recuperare il filo. Un reality molto diverso da quelli che appestano la tv e dilagano nella vita quotidiana; una puntata dura tra i tre e i quattro minuti, e non tre o quattro ore come quelli "ufficiali". I personaggi che vi partecipano sono più o meno gli stessi, quelli cui piace fare sempre le stesse cose purché si facciano in televisione. Però qui sono un pochino diversi: invece che essere vittime consapevoli, come nei reality classici, sono vittime inconsapevoli. Vi ho incuriosito...? Bene, allora vi faccio vedere la puntata andata in onda ieri sera, quella che ha attirato la mia attenzione. Ah sì, dimenticavo: il titolo di questo reality è Mortacci Tua. Buona visione!




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mercoledì 3 marzo 2010

Per colpa nostra, non potete votarci.

Continua la diatriba sulle liste per le elezioni del Lazio. E la questione assume toni sempre più comici e surreali. Giusta una nota di serietà: non vogliono farci votare, è il grido di Renata Polverini e del centrodestra. In realtà dovrebbero dire: per colpa NOSTRA non potete votarci. La situazione è abbastanza chiara. Bocciato il secondo appello, si rivolgeranno al Tar. E' palese ormai che puntano alla prescrizione...


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martedì 2 marzo 2010

scritti passati per menti stanche

Ultimamente non scrivo, anzi spesso scrivo delle grandi cagate, ma in fondo la cacca è un elemento che ci accomuna e accompagna ogni giorno, perciò non vedo per quale ragione non rendervi partecipi della mia...ecco, in assenza di raffinatezze letterarie, sottigliezze filosofiche o chedirsivoglia, cose che tra l'altro non hanno mai sfiorato questo blog, uno stra(l)ccio di riflessione messa nero su bianco e trasposta, in esclusiva x voi cari lettori, in formato htlm...



Pubblicità pubblico e droga, sono questi tre elementi che caratterizzano l' esistenza delle masse, e forse in questo preciso momento la mia. Sono strettamente connessi. La droga è ovunque e non parlo solo di una sostanza, magari fosse solo quello, è tutto ciò che ci crea dipendenza, tutto.
La società moderna si impernia sulla droga, sul rendere schiavi gli individui, ma in fondo è solo colpa nostra no? Possiamo sempre scegliere no? Mi viene in mente l'eterno motivo del libero arbitrio, ma in questo caso non c'entra un dio, ma solo la realta fattuale delle nostre scelte e la gamma di opzioni alle quali possiamo attingere. Droghe diverse per differenti utenze, la pubblicita ci stimola, la droga ci soddisfa ( ? ), o qualcosa di simile...Il calcio, il poker on line, la schiavitù della bellezza, il fumo, l'erba, la televisione,i videogiochi, la rete, la tecnologia,i soldi,il lavoro, la religione, l'amore, droghe diverse per differenti utenze. Per praticità ho elencato per una larga maggioranza quelle che mi hanno riguardato da vicino, discorsi a parte per religione e amore. Inadeguatezza, adeguatezza, normalizzazione, non sense, apatia. Un unico filo conduttore li attraversa. Ci sono momenti in cui mi riapproprio della mia esistenza, giusto pochi attimi. Ci soffro per un poco e mi rituffo nuovamente in una, nuova o vecchia, droga, per alleviare le pene, per perdere tempo, per affogare le emozioni in un qualcosa che non ne richiede né ne da a sufficienza. Mi perdo in loro, sto peggio di prima, esco, chiudo gli occhi al mondo provando per qualche tempo a viverlo come tutti.Tutto inutile, sarà colpa della mia essenza, ma proprio non ce la faccio troppo a lungo. Figlio di una società borghese, di una famiglia borghese, una vita davanti con mille possibilità, mille aspettative, gente che crede in me più di quanto io stesso non riesca a fare...ah già poi ci sono io, quello vero, quello che si lamenta e si droga. Davvero difficile reimparare ad innamorarsi dopo averne realizzato l'essenza, un' illusione di appagamento egoistico che ci fa sentire meno stronzi. Si può trarre piacere da un ' illusione con la consapevolezza della sua stessa natura fallace? Forse si, a volte ci riesco. Non mi basta. Il pubblico. Essere significa essereper un pubblico, gente amici parenti sconosciuti, tu fai gli altri osservano, a loro volta fanno ci si confronta ci si apprezza o ci si detesta, si parla si interagisce, ci conosciamo tutti e nessuno conosce nessuno. Facebook, come rendere pubblica la nostra vita nelle singole azioni o pensieri, riscuotendo successo, o per la nostra bella frase del cazzo, o perchè qualcuno ci caga per altri motivi. Semplificazione e mortificazione dei rapporti umani, filtri su filtri, sovradimensioni dell'essere che confondono le idee. Cerchiamo consenso, ci facciamo pubblicità, ci droghiamo con quella degli altri, e ne abusiamo. Facebook riassume i tre concetti espressi all' inizio.Ma è solo una piccola sfacettatura, un effetto, nato in quanto riassume molti bisogni della modernità, il male sta altrove, sta nella gente, o in chi cerca di indirizzarla. Il bisogno di sentirsi considerati, amati, importanti, è umano, la percezione di noi stessi passa attraverso gli occhi degli altri. Qual è la nostra vera natura? Sono bisogni indotti o naturali? Certo il concetto di naturale e di indotto potrebbero essere confusi, bisognerebbe separare una sorta di nostra “ pura “ volontà che prescinde dall'esperienza. La nostra esperienza ci caratterizza, essa stessa è naturale, quindi il volere “ indotto “ non esiste in assoluto, o meglioè naturale, o dovrebbe essere considerato tale quanto la nostra volontà più profonda. Eppure mi sembra di percepirla questa differenza, sono indeciso se attaccarmi alle parole per argomentare a mio favore questa tesi o lasciar perdere e credere che in realtà sono soltanto uno stronzo che non sa scegliere bene per se stesso.



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lunedì 1 marzo 2010

Con te. Forse.

Chi di coglioni ferisce, di coglioni perisce, verrebbe da dire. Nel 2006 Silvio Berlusconi dichiarò che avrebbe vinto le elezioni perché il suo elettorato non era composto da testicoli, diciamo così; però è altrettanto risaputo che ama circondarsene (in ambito politico, naturalmente) e i risultati si sono visti, si vedono e purtroppo si vedranno. Si infiamma la polemica per la questione "liste" nelle elezioni regionali del Lazio. La lista del Pdl non sarebbe stata presentata in tempo utile da tale Alfredo Milione (guarda che rima curiosa...!). Motivo? Non si sa. Pare che il Pd e i radicali abbiano allestito un percorso ad ostacoli davanti e dentro il tribunale per impedire all'incaricato del Pdl di consegnare le liste. Qualcuno addirittura ha azzardato che si trattasse di un percorso minato, creato con la complicità di alcuni magistrati talebani. Sospetti anche sull'Udc, che secondo alcuni avrebbe assoldato una lavoratrice da strada per intrattenere il Milione in modo da impedirgli di svolgere il suo onesto lavoro. Non c'è tempo però per recriminare, bisogna intervenire. Berlusconi dopo aver accusato le opposizioni, insultato i magistrati, scaricato la colpa su An, vorrebbe intervenire con una legge ad Milionem (alcuni già la chiamano ad Minchionem...). Però non ha detto che la consegna delle liste non è arrivata in tempo per colpa sua, che ha imposto cambiamenti dell'ultima ora. Il limite per la consegna erano le 12 di sabato scorso, ma alle 10:45 lui s'imbatteva in una liceale diciassettenne che aveva marinato la scuola. Dopo averla corteggiata con barzellette argute, splendide composizioni floreali e cioccolatini, ha deciso di fare il primo passo. Constatato immediatamente che l'arte della seduzione è molto più complicata di quanto vorrebbe far credere, ha optato per la soluzione standard, che tanti frutti gli ha dato in questi anni. E così la ragazzetta si è trovata, forse anche a sua insaputa, candidata nel Lazio. Questa modifica però ha comportato un ritardo, un ritardo fatale. Il ricorso è già stato respinto, e giù altre accuse, stavolta ad Alemanno. Ormai le carte da giocare sono pochissime, una di queste è Napolitano. Silvio però è riluttante, sa che Napolitano è un presidente della Repubblica di estrazione comunista, così come lo sono stati Scalfaro, Ciampi e soprattutto Cossiga. Conosce già la risposta che darà Napolitano, non vuole chiedere il suo intervento ma è costretto a farlo, per cercare di rimediare a questa figuraccia da "elettorato di sinistra". E proprio qui sta il paradosso: per non fare la figura del coglione, Silvio deve rivolgersi ad uno definito proprio così da lui. Decide di tentare un colpo dei suoi: "Non vogliono farvi votare!", dice rivolgendosi al suo elettorato. "Nooooooo!" La risposta dei suoi. Niente da fare, bisogna andare da Napolitano.

Nota ufficiale di risposta del Quirinale: "La preoccupazione di una piena rappresentanza, nella competizione elettorale regionale in Lazio come dovunque, delle forze politiche che intendono concorrervi, non può che essere compresa e condivisa dal Presidente della Repubblica". Ma, conclude il Colle, "spetta solo alle competenti sedi giudiziarie la verifica del rispetto delle condizioni e procedure previste dalla legge".
Ma qualcuno ha già diffuso la nota di risposta non ufficiale:



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