sabato 31 gennaio 2009

Ccà nisciun'è fesso.


Quella del ferramenta mi sembra una forzatura, ma mi hanno fatto molto ridere il primo fioraio, il terzo abbigliamento e la seconda autofficina, quella che ripara biciclette nuove...

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giovedì 29 gennaio 2009

Carmen



Da quando mi sono trasferito nella nuova casa, dopo aver attivato il telefono, sono cominciate a piovere telefonate strane... ogni 2-3 settimane ricevo una chiamata destinata al “signor Hernandez” o qualcosa del genere. Io come sempre rispondo che ha sbagliato numero, che la persona che sta cercando non abita qui, che questo numero è il mio. L'operatore comunque cerca di vendermi un “cestino” di prodotti biologici, “il signor Hernandez è un nostro affezionato cliente”... il più delle volte ascolto fino alla fine (cioè quando mi dice che dovrei sborsare 66€ per pasta, vino, formaggi, miele e altre robe 100% bio... oltre naturalmente il prezioso cestino intrecciato a mano); tutte le volte ringrazio e dico che non mi interessa o che è troppo caro.
La più interessante comunque è una signora peruviana. Mi chiama spessissimo. Una volta alla settimana, a volte due. Io non riesco a comunicare con lei, parla spagnolo (rallenta un po ti prego!) e capisco solo una o due parole in mezzo a frasi lunghissime. Non riesco a chiudere il telefono.
Ha la voce di una persona che ha pianto o lo sta per fare, cerco in tutti i modi de farle capire che Carmen non abita qui, lei ogni volta mi dice qualcosa tipo “en servicio por Carmen”, che vuol dire? Non so non so, ogni volta mi lascia un po così, dispiaciuto per non essere riuscito a farmi capire. Eppure a volte sembra aver capito: la mia voce si alza quasi per farmi sentire meglio da così lontano, provo a dirle in uno spagnolo all'italiana “Carmen no esta aqui, no abita qui, no vives aqui”, mettendo la -s alla fine di ogni parola italiana sperando che non sia troppo diversa.
Posso solo immaginare lei: continua a chiamarmi pur non avendo mai trovato Carmen, non essendo mai riuscita a parlarci; deve avere solo questo numero, sbagliato, e non sa come fare. Chissà dov'è Carmen e perché non la chiama lei.
3:06AM. Il telefono squilla, non ci penso minimamente ad alzarmi, sto benissimo nel tepore delle coperte, avevo la giusta posizione, già dormivo... se aspetto che finisca mi riaddormenterò in un attimo. Squilli squilli squilli... non smette mai quel coso. Mi alzo, il cordless sta sulla scrivania, a un passo. Volevo vedere chi era, dimenticando che il nuovo operatore di telefonia non permette di vedere il numero. Passata la delusione, sorge la curiosità. Al millesimo squillo rispondo... dall'altra parte attaccano. La curiosità cresce e decido di aprire gli occhi. In 5 secondi il telefono torna a squillare, stavolta rispondo subito, era lei. Mi chiede ancora di passarle Carmen, se può parlare con Carmen. Io ero estremamente sorpreso di sentire la sua voce; ancora addormentato provo a ridirle le solite cose, che il numero è sbagliato e che io non so come aiutarla.
Non puoi parlare con lei, neanche stavolta.
È stata la telefonata più lunga questa, tutto quello che so di lei l'ho scoperto ieri notte. Non credevo mi telefonasse davvero dal Sud-America, mi ha chiesto l'ora e io le ho detto “tres”, sembra che i numeri non siano diversi perché si è scusata. Dopo non aver capito l'ora peruviana, mi dice che sono “amigo”, mi chiede come si dice “amigo” in italiano, io rispondo “amico”; ripetiamo un po di volte solo questa parola, per essere sicuri, per dare una conferma. Cominciamo a ridere, e sono felice di sentirla ridere.
La telefonata termina di li a poco (3:28).
Mi sono addormentato subito dopo, ma è tutto il giorno che penso a questa telefonata, a tutte le telefonate che ho ricevuto dalla donna peruviana. Chissà Carmen dov'è, e perché non chiama a casa.

domenica 25 gennaio 2009

Alla ricerca di...

Gli esami sono molto vicini ed è necessario studiare tanto. Tutta questa cultura, le interpretazioni storiografiche di, Guizot, Burckhardt, Febvre, Chabod, Croce e mille altri dovrebbero elevare la mia mente e spingermi ad accrescere ulteriormente le mie conoscenze. La rete per questo è molto utile e così mi ritrovo a cercare...
MINCHIATE!
Sarà un caso, non so, ma credo di ridere per stupidaggini. Maledetto studio!

Dopo essere andato alla ricerca di nuove performances di Pino Scotto, tanto per ricordarmi la sobrietà,



il primo vero sfogo l'ho trovato su marok.org, che conoscevo già, ma solo la sezione relativa ai pacchi. Ho avuto modo di approfondire questa conoscenza con le sezioni “figure di merda” (molto divertente davvero) e “chi siamo”.

Spesso capita di andare di sito in sito seguendo link e post che rimandano ad altri siti, ma questo l'ho proprio cercato, nazisticomunisti.
Nella ricerca Google il sottotitolo è “Sogniamo l'abolizione della proprietà privata, ma solo per i negri”. Inutile dire che ho riso mezz'ora per questa cosa, ogni tanto rido ancora da solo. Non so mi immagino tutto un mondo nazistacomunista e le contraddizioni che inevitabilmente sorgerebbero.
Cmq il sito sembra fermo da parecchio, ma il video “Il Burlone” è un'altra cosa che mi ha fatto molto ridere. Quel “Shown on efukt.com” mi ha fatto pensare che ci fossero video simili su un sito con quel nome... in effetti no, si tratta di un sito “porno” con immagini curiose, o schifose. Vabeh, qualcosa di stupido l'ho trovato anche li.
Su laccahrossa (o laccarossa), ogni articolo merita attenzione, sicuramente curioso, un archivio di kitsch e stranezze spesso divertenti.
Insomma la rete è piena di fesserie, vi ho regalato qualche risata, e per i “maniaci” (come me) ore di tempo perso in rete


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sabato 24 gennaio 2009

Ho visto cose che voi umani...

Ringrazio Tore per la segnalazione: un imperdibile Ugo Cappellacci...





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venerdì 23 gennaio 2009

Federalismo fiscale


Vediamo un po di parlare di questo federalismo fiscale. È da un po che non mi occupo di politica, non vorrei essermi arrugginito...

Ieri è stato approvato al Senato il ddl sul federalismo fiscale, astenuti Pd e Idv, contrario l'Udc.

Bossi plaude al Pd e dice: “E' stato fatto un lavoro importante con la sinistra. Senza la sinistra eravamo ancora in commissione". Insomma la riforma sembra “condivisa”.

Le dichiarazioni di Berlusconi:la pressione fiscale diminuirà(che ha tutta l'aria di essere l'ennesima stronzata); accusa l'opposizione di voler ripristinare l'ICI (?!), ma si dice disponibile a trattare col Pd per qualsiasi testo presentato.

Per Berlusconi "i cittadini sapranno con certezza a chi imputare i disservizi e potranno punire gli incapaci".

Il ddl presentato a ottobre conteneva 22 articoli con l'obiettivo principale di legare le tasse al territorio. Il governo si dava 2 anni di tempo per organizzare la riforma che intende responsabilizzare i gli enti locali, per contenere la spesa. Questo è il succo.

Quindi spendere meno... magari!

Tre le novità:

  • Maggiore autonomia tributaria per gli enti territoriali. Per finanziare l'erogazione dei servizi, le autonomie locali potranno contare sul fondo perequativo, sulla compartecipazione a tributi erariali e su tributi propri. Grazie ad una proposta del Pd, per i Comuni è previsto un mix di compartecipazione a Iva e Irpef e l'imposizione sugli immobili, ad esclusione della prima casa; le Province potranno contare su una compartecipazione e sui tributi sul parco automobilistico. (Si parla in dettaglio di una nuova “versione” dell'ICI, il tributo unico sugli immobili che i Comuni potranno istituire liberamente [farà sicuramente scendere la pressione fiscale, sisi]; non solo, si parla anche di tassa di scopo: se il comune deve fare un'opera impone una tassa per recuperare i fondi [anche questa farà sicuramente scendere la pressione fiscale])

  • Passaggio da spesa storica a costo standard. Per ogni servizio erogato dagli enti territoriali, si individuerà un costo standard, cui tutti dovranno uniformarsi. Il costo standard consentirà di determinare, per ciascun livello di governo, il fabbisogno di cui necessita un'amministrazione e quindi l'eventuale trasferimento perequativo cui avrà diritto in caso di entrate fiscali insufficienti a garantire i servizi. (questa sembra buona!)

  • Verranno create 8 aree metropolitane (Milano, Roma, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Genova, Venezia e Bari), che dovrebbero consentire l'abolizione di 8 province. Che dire, uau. Anche se dubito... a me puzza di livello aggiunto , quindi altre poltrone, altri soldi.

  • Il fondo perequativo: le regioni più ricche e virtuose daranno a quelle del sud quote Iva senza vincolo di destinazione. Per responsabilizzare gli enti locali. Non mi sembra affatto una “rivoluzione” rispetto al meccanismo dei trasferimenti, devo informarmi meglio comunque, è forse una delle cose meno chiare ( e tutta questa storia del federalismo è un po fumosa, ed è probabile che il testo cambi alla camera, vedremo).


Si perde l'occasione di fare cose che davvero fanno risparmiare soldi (ad es. abolire le province! Magari lasciandole a competenza regionale: ovvero, se vuoi queste province te le paghi tu, come le 4 province sarde “aggiunte”, che non servono a una cippa). Le province costano 115 miliardi di €, se proprio si vuole ottimizzare la spesa perché non cominciare da li?

Invece si moltiplicano le spese, ad esempio per “fare il federalismo” il ddl prevede di affidarsi ad una conferenza permanente per "monitorare eventuali scostamenti dagli obiettivi di finanza pubblica, verificarne attuazione ed efficacia" e "proporre criteri per il corretto utilizzo del fondo perequativo". Una cosa che fanno già i consigli regionali. Sarà mica che servono altre poltrone? Ed è forse questo il motivo perché non vengono toccate le province?

I tempi poi sono questi: il primo decreto attuativo della delega va emanato entro un anno e gli altri dlgs entro due anni dall'entrata in vigore del testo. La riforma entrerà a regime al massimo entro nove anni dall'entrata in vigore.




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giovedì 22 gennaio 2009

Gli avamposti sono minati



Ormai è un anno che ascolto con continuità e senza stanchezza un album, Legno, di Egle Sommacal, uscito nel 2007. Uno di quegli album che crea dipendenza.
Sono giorni stanchi, è necessario far bastare la poca voglia per fare quelle cose indispensabili, per non dover recuperare troppo e non doverci poi stare male per non essermi impegnato un minimo.
Una chitarra acustica, e basta. A volte è tutto ciò di cui si ha bisogno, lo stretto necessario.
Niente testi, nessuna parola su cui riflettere e che può indirizzare il fluire dei tuoi pensieri.
Terminato l'ascolto di Club del cuore fossile (mi dispiace di non aver trovato un video) non resta che rimetterlo dall'inizio.

lunedì 19 gennaio 2009

Catholic News



Ecco un post che farà certamente piacere a Matthew.
Ci mancava solo la chiesa 2.0; copioincollo la news apparsa stamattina su Tom's Hardware (ma cazzo anche li mi devo beccare la chiesa?).

Anche la Chiesa diventa 2.0. 19/01/2009 [ Valerio Porcu ]

"La Chiesa Cattolica spinge sull'integrazione della rete tra gli strumenti per la diffusione della fede, alla ricerca di una comunicazione migliore con i fedeli. In agenda un convegno dedicato al web 2.0 e un nuovo canale YouTube."

Oggi prende uno dei tanti convegni etichettati con l'onnipresente "2.0". Quello che lo rende curioso è il fatto che il tema completo è "Chiesa in rete 2.0", ed è organizzato dalla CEI, la Conferenza Episcopale Italiana.

L'idea è di riflettere sulle potenzialità di Internet come strumento per diffondere la fede cattolica, ma anche sulla formazione informatica. Si parlerà di social networking, tema onnipresente, ma anche di design dei siti delle diocesi (come strumento di comunicazione).

Il tema è una moda onnipresente, questo è certo: chissà se a qualcuno è già venuta l'idea di un "Facebook per cattolici". Cattobook?

Quello che è già diventato realtà, invece, è una stretta collaborazione con Google. Qualche settimana fa Big G ha inaugurato il suo motore di ricerca dedicato ai cattolici, e oggi apprendiamo che anche YouTube entra a far parte degli strumenti online della Chiesa Cattolica.

YouTube ospiterà infatti un canale dedicato al Vaticano, dove saranno presenti video del e sul Papa. Il progetto, che secondo Reuters è "il più importante passo della Santa Sede verso il mondo dei nuovi media", sarà presentato il 23 di gennaio.

Insomma, anche la chiesa di Roma sceglie la rete, se non altro come mezzo secondario. Abbiamo sentito molte volte critiche provenire da quella direzione, a sottolineare la pericolosità della rete, e a suggerire più o meno velatamente la censura.

Probabilmente questa scelta è dettata dal bisogno di comunicare più efficacemente con i fedeli, sempre più in fuga dalle parrocchie e sempre più presenti online. Forse chi non ha voglia di andare a messa, avrà voglia di seguire il Papa su YouTube.

Di certo non si può restare fuori dalla rete. È anche, però, un passo delicato, perché in questo nuovo "spazio divino" la concorrenza è decisamente molto agguerrita, e usa armi poco convenzionali.

Solo pochi, però, possono dire "siamo in missione per conto di Dio" (cit.).


Oddio, la cosa che più mi lascia perplesso è "Cathogoogle"... ma che porcata, sopratutto da google una roba così non me la spiego.
In un commento apparso su un post del nostro esperto in materie religiose Matthew, si diceva:
"Ao, stanno a perde la pagnotta...", quantomai azzeccato anche in questo caso!




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domenica 18 gennaio 2009

Fatti, non pugnette.


ECCO COSA HA FATTO BERLUSCONI PER LA SARDEGNA NEL 2008.


Con i voti dei sardi ha fatto eleggere cinque parlamentari: nemmeno uno di loro è sardo.

Non ha inserito nessun sardo al Governo: è la prima volta nella storia della Repubblica.

Ha cercato in ogni modo di spostare il G8 da La Maddalena a Napoli, arrendendosi di fronte alla determinazione della Regione ed alla ristrettezza dei tempi.

Per la tragedia di Capoterra, il Governo ha stanziato appena 6 milioni, un'elemosina di fronte alla somma erogata in tempi record dalla Regione.

Non ha risposto per settimane agli appelli dei sindacati sardi, di Soru e dell'ex ministro Pisanu contro la chiusura da parte dell'Eni della petrolchimica in Sardegna. Solo tardivamente ha chiesto al ministro Scajola di "valutare la situazione".

Con una interfrenza senza precedenti per un capo di governo, ha lanciato un appello ai "cari concittadini sardi" perchè andassero a votare in favore del referendum "ammazzacoste". Una consultazione fallita costata dieci milioni alle casse regionali.

Berlusconi si propone come nostro concittadino ma, pur essendo al terzo mandato come capo del Governo, non è mai venuto in una sede istituzionale della Regione, la casa di tutti i sardi, pretendendo di riceverci solo a casa sua.

Aggiungere al punto tre: per "l'intrattenimento" durante il G8 ha deciso di affidarsi ad Apicella...




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venerdì 16 gennaio 2009

#23

Z. aveva passato il pomeriggio a riflettere. Per una volta si era messa il problema del significato delle azioni, forse l'ossessione di S. l'aveva spinta a farlo. Notava come il pensiero segua più spesso l'azione di quanto si possa credere, più che altro una nota, una spiegazione accettabile per decisioni già prese. Ne veniva fuori un mondo di pazzi! Che triste natura quella umana...
Esseri che credono di scegliere sulla base di valutazioni ponderate, rischio/beneficio, bene/male; niente di questo ha a che fare con l'agire umano. Perché dovrebbe essere così difficile ricordare il momento esatto in cui una persona decide che so, di iscriversi in una facoltà piuttosto che un'altra, di andare a vivere in un'altra città, di suonare uno strumento invece di un altro, di praticare uno sport oppure no, di come abbia scelto le proprie amicizie? Tutto quel che viene fuori pensando a queste cose sono giustificazioni elaborate in un secondo momento, quando ormai l'azione è già bella e compiuta. Capiva la tristezza di S., non la compativa si badi bene. Non era infatti determinata da azioni, ma dal continuo riflettere su come invertire temporalmente pensiero e azione, in modo che queste abbiano un senso non “derivato”. Probabilmente era una battaglia persa. Povero S.
Per Z. questo mondo di pazzi non è affatto male. In fin dei conti un senso c'è, e se l'azione non la si può spiegare per il modo ed il tempo in cui è avvenuta, beh è innegabile che ci sia una preparazione magari di mesi, anni che ti porta poi a fare quella scelta. Se il senso c'è, lo si potrà capire solo dopo quindi ben vengano tutte le spiegazioni successive. S. si mette troppi problemi, pensava. Non è niente di che.

martedì 13 gennaio 2009

Porgiamo la mano...

Dopo i numerosi, spesso identici, e continui messaggi che Benedetto Icsvì ci scaglia dal suo balcone, siamo noi a voler lanciare un messaggio, uno solo, a lui. Semplice, ma speriamo efficace, grazie alle immagini...



Per ulteriori informazioni cliccare QUI.



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domenica 11 gennaio 2009

L'autografo di Materazzi.

Ieri sera ero allo stadio San Siro, per vedere l'anticipo Inter-Cagliari. 1-1 il risultato finale, che avrebbe potuto benissimo essere 1-3 per la formazione rossoblù. Purtroppo per il Cagliari però molti suoi giocatori hanno due piedi sinistri (o due destri: vedi Biondini e Pisanu...). Ma non è sulla partita che mi voglio soffermare, bensì sul dopopartita. Una volta fuori dallo stadio, a fine gara, mi sono diretto verso l'uscita dei giocatori dell'Inter, deciso a non farmi sfuggire l'occasione di ricevere un autografo. L'eccitazione era altissima: quale dei tanti campionissimi nerazzurri mi avrebbe concesso tale privilegio? Burdisso, ad esempio? O Quaresma? Quale atleta nel pieno della sua esplosività fisica si sarebbe fermato davanti a me per pochi istanti? Figo? O magari Crespo...? Ero lì che mi contorcevo nell'emozione, aspettando uno di quegli uomini stravolti dalla fatica dopo una settimana di intenso lavoro e un'ora e mezza di sforzo al limite delle possibilità umane. Ecco, finalmente intravedo qualcuno! Sì, è lui! Marco Materazzi! Nello spogliatoio nerazzurro è considerato l'"intellettuale" del gruppo, dopo che qualche tempo fa tenne un seminario di approfondimento sul libro delle barzellette di Totti. Seminario molto apprezzato dai compagni, pure da chi aveva poca dimestichezza con l'italiano (vedi Ibrahimovic, Maicon, Toldo...). Si avvicina a me con passo felpato, nelle mani che sudano tengo la penna e un brandello di carta che ho rimediato nell'emergenza. Matrix ha un fisico possente, è alto e robusto e man mano che si avvicina diventa sempre più grosso. E penso: "Tutto quell'allenamento serve eccome! Un fisico del genere si costruisce solo con settimane di lavoro massacrante!". Ecco, è davanti a me! "Marco, un autografo!" gli dico. Mi guarda con un'espressione dubbiosa, poi vede quello che ho in mano e sorride. Gli porgo la penna e lui lascia, su quel brandello di carta, la sua preziosissima, per me, firma. Quindi mi restituisce la penna, sorride e si allontana di nuovo senza dire una parola. Attendo un attimo prima di guardare l'autografo, voglio assaporare il momento fino in fondo, godermi le luci esterne di San Siro... Ecco, non resisto più, voglio leggerlo:


La X di MatriX! Che soddisfazione immensa...!



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sabato 10 gennaio 2009

Giustizia e legalita': giustizia legale e giustizia morale

Per parlare di giustizia e legalita' al giorno d'oggi, non si puo' trascurare l'evoluzione storica di questi due concetti in rapporto alla percezione che puo' averne il singolo individuo.
Sarebbe opportuno inoltre discernere tra “senso di legalita” e cio' che viene considerato come “legale”.
Tali concetti sono il prodotto di evoluzioni della mentalita' nelle generazioni, dovute a molteplici fattori quali abitudini, tradizioni, forme di governo ecc.,spesso strumentalizzate o usate come coercizioni per regolare la vita del popolo, e non sempre aderenti al carattere morale che questi termini rivestono.
Attualmente siamo tutti convinti di possedere un senso morale sufficientemente spiccato da poter facilmente distinguere cio' che dovrebbe essere “giusto” o “legale”, e cio' probabilmente a causa delle evoluzioni,in senso democratico, che i paesi piu' sviluppati hanno adottato.
In passato antiche societa' come i maya o gli aztechi,operavano consuetudinariamente sacrifici umani in modo tale da ingraziarsi le varie divinita' e scongiurare cosi' carestie o sconvolgimenti metereologici...ora il solo pensiero di un omicidio ci disgusta, smuove il nostro senso morale: ma esso e' completamente arbitrario e si costituisce in base al contesto culturale oltre che grazie al nostro intelletto.
Vari regimi dispotici sono stati l'esempio di come la legalita' potesse essere uno strumento,piuttosto che un valore da condividere,dai numerosi tiranni a capo di svariati imperi fino a manifestazioni politiche recenti come il fascismo in italia.
C'e' pero' da notare, come il senso morale di giustizia si sia fatto largo tra le popolazioni nei casi in cui ci sia stata l'opportunita' di una discreta circolazione di idee unita a basi culturali solide, che vertevano su un punto comune. La legalita' e' sempre stata la prerogativa dei governi,e fermenti come la rivoluzione dei coloni in america o la stessa rivoluzione francese hanno palesato delle importanti prese di coscienza da parte della popolazione in direzione di un senso ampiamente condiviso di giustizia, comprendente l'uguaglianza dei singoli,sia davanti alla legge, sia a livello sociale.
Non sarebbe inopportuno percio' affermare che “la giustizia viene prima della legalita'”, o meglio che quest'ultima sia un semplice adeguamento alla comune accettazione di valori morali che spesso caratterizzano le societa' evolute ( o almeno si spera...)
Parlare di societa' evolute associandole ad un maggiore e miglior senso di giustizia evidenzia la stretta connessione che esiste relativamente al fattore socio-culturale delle masse. Non a caso i fenomeni di delinquenza piu' dilagante sono presenti laddove' ristagnano mentalita' poco sviluppate e inadeguata cultura,oltre ad una diffusa poverta': basterebbe considerare il caso di Napoli e dintorni,che sovente si distinguono per l'alto tassso di criminalita'.
Ma restringere il discorso a questa relazione potrebbe essere riduttivo, in quanto un ruolo molto importante viene rivestito dalle istituzioni.
Queste devono essere in grado di garantire al cittadino sicurezza e diritti; quando vengono meno, il cittadino si appella alla propria moralita' per “ farsi giustizia da se”.Non e' affatto una coincidenza il maggior senso di “legalita” attribuito alle poplazioni scandinave ,dove vi sono valide democrazie e governi efficienti, in rapporto al nostro modo di fare “all'italiana”, spesso frutto della reazione dei singoli alle inefficienze istituzionali e governative particolarmente spiccate dalle nostre parti.
Riassumendo, la giustizia prevale sempre sulla legalita',di conseguenza si uniformera' alle leggi soltanto quando queste riusciranno realmente a tutelare i diritti del cittadino, che non ricorrera' alla “giustizia personale”in risposta al suo malcontento, ma fara' delle stesse leggi il proprio strumento di difesa.Se poi questo buon funzionamento istituzionale avverra' in un clima economico, sociale e culturale favorevole,i risultati non tarderanno certo a venire.



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mercoledì 7 gennaio 2009

Meglio Soru... che male accompagnati!

Lo so, il titolo del post potrà sembrarvi scontato e perfino banale, ma in fin dei conti non è peggio dell'originale, suvvia! L'altro ieri si è aperta la campagna elettorale del centrosinistra, al palazzo congressi della Fiera di Cagliari, e io e Darko c'eravamo! L'incontro prometteva bene, ma alla fine devo dire che non è stato all'altezza del precedente incontro (con Renatino) cui abbiamo assistito...
Siamo giunti con una mezzoretta d'anticipo, e Darko ha cominciato ad accapparrarsi bandiere, adesivi, poster, gadget vari ed eventuali finchè, carico come un asino, ha deciso che poteva bastare ed era il momento giusto per prendere posto. Lo spazio era grande e i posti abbondavano; o meglio, sembrava che abbondassero: il centro congressi si è riempito molto in fretta! Accanto a me si è accomodata una signora che mi ha scagliato addosso quattro domande nel giro di un paio di minuti:
-"Sei dell'Onda?"
-"No."-
-"Sei uno studente?"-
-"No."-
-"Sei su feisbuk?"- (feisbuk potremo tradurlo in italiano come "faccialibro")...
-"No."-
-"Sei di Cagliari?"-
-"Sì."-
Buona l'ultima! Primo inconveniente dell'affollamento: innalzamento della temperatura. Secondo inconveniente: persone in piedi davanti a noi che hanno totalmente ostruito la visuale. In pratica, non abbiamo visto nulla per tutto l'incontro, se non i deretani di coloro che ci stavano davanti... Abbiamo provato ad alzarci in piedi pure noi, da dietro però arrivavano rimproveri. Ed era inutile spiegare che, se anche fossimo rimasti seduti, loro non avrebbero intravisto nulla lo stesso. Per un attimo mi è parso di avere a che fare con l'elettorato del centrodestra... C'erano, in tutto, circa 4000 persone, e ognuna di esse mi respirava sul collo. Temperatura percepita dal mio corpo: 207 gradi Fahrenheit! Il tempo della cronaca è ormai andato, quello che è accaduto nell'incontro lo potete trovare in video sul sito di Renato; il filmato lo guarderò anch'io, e vedrò il tutto per la prima volta! All'inizio dell'incontro è intervenuto anche Paolo Fresu: un intervento di 26 secondi e 4 decimi scarsi per fare gli auguri al presidente dimissionario. Dopodichè è dovuto andar via, con la sua tromba, perchè c'erano delle strisce pedonali da inaugurare in via Schiavazzi...
Aggiungo un'altra cosa per chi fosse interessato alla campagna elettorale:

Un pò sfuocato, ma vabbè!

Oggi nel giornale di Sardegna: "Il leader del Pd" (Veltroni, ricordiamolo... ndr) "si è proposto per sei tappe nell'isola. No di Soru". Come dare torto a Renatino?! Comincio a pensare che tutti coloro che stringono la mano a Veltroni, poi toccano ferro o si grattano... là! E' diventato un gatto nero! Ultimamente ha una faccia talmente triste e depressa, che soltanto guardarlo porta sfiga! E Soru non è l'unico ad essersene reso conto. L'ha capito pure Obama. Avete notato che dopo le elezioni in Italia dello scorso aprile non ha più usato il suo riuscitissimo "Yes, we can"...? Constatato il risultato disastroso dell'italianizzato "sepòffà", ha preferito non sfidare la sorte e ha visto giusto! Ormai Veltroni è una sorta di re mida al contrario...! Walter, una curiosità: potresti prendere in considerazione l'idea di sostenere la campagna elettorale di Cappellacci...? Chissà, si potrebbe pure vincere così!



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domenica 4 gennaio 2009

Le migliori chiavi di ricerca - Dicembre 2008


Apriamo il 2009 con le chiavi di ricerca di dicembre, le ultime del 2008! Mi scuso per il lieve ritardo.

1) room 67 158 punti
2) ratzinger 157 punti
3) carfagna 100 punti

Abbiamo chiuso col botto: è la nostra prima vittoria nelle chiavi di ricerca! Una vittoria di misura, appena un punto su Ratzinger. Siamo stati sempre davanti questo mese, subendo la rimonta del pastore tedesco nel periodo natalizio, in cui ratzinger ha recuperato terreno grazie soprattutto ai suoi messaggi dal balcone, alle frasi ad effetto tipo "la violenza non soffochi la pace", ma alla fine, in extremis nell'ultimo giorno dell'anno, ce l'abbiamo fatta! Grande soddisfazione! Torna sul podio la Carfagna, che supera nel finale Padre Pio. Buon quinto posto per i "guinness dei primati".

E ora ridiamo un pò:

a) "è il più importante codice di leggi": chi? cosa? quale?!
b) "zone che frequentano le prostitute": qualcuno che organizza puttantour...
c) "youtube video applausi gigi marzullo 13 dicembre 2008": uno dei tanti fan di Marzullo...!
d) "www.viste dal basso": anche 'sto mese siti bislacchi...
e) "voci pentru tomtom romanesti gratis": siamo in Europa!
f) "voci offensive da scaricare sul tomtom gratis": mestamente, torniamo in Italia...
g) "voce con pernacchia": non è affatto semplice!
h) "vittorio sgarbi insulti capra testa di cazzo": è il suo pezzo forte!
i) "VITA MEDIA STRONZO": the winner is! Aspettiamo lo studio di una delle solite università a stelle e strisce per saperne di più!
l) "video come scopare letto": un video in effetti chiarirebbe cosa significa questa chiave di ricerca!
m) "vecchie troie dalla gola profonda": ad alcuni piacciono così, evidentemente!
n) "un detto x la mattina": che ha l'oro in bocca...?
o) "troie a mentana": un regalo del presidente del consiglio...?
p) "succhiate di cazzo incredibili": incredibili per quale ragione?!
q) "succhiate di cazzi da signore": non so come intendere "signore"...
r) "succhiami il membro": il membro?! Che raffinatezza!
s) "stronzi tube": dopo youtube e pornotube, ecco un'altra variante!
t) "soru rieletto": magari!
u) "soru al teatro nanni loy": noi c'eravamo!
v) "sorpreso sorella masturbarmi forum": mi aspettavo che aprissero un forum di discussione a riguardo... non so perchè! Un argomento da sviscerare... Secondo posto!
x) "soluzione meditata": un pò di senno anche tra le chiavi di ricerca!
y) "simona ventura puzza di merda", "simona ventura mostra la passera", "simona ventura fa un bocchino", "simona ventura cazzo", "simona ventura e silvio sardi" e "simona ventra pompino": simona ventra sarà sempre lei...?
z) "si alzano i colori di papalla": papalla, mitico!!
aa) "scoperto mentre mi masturbavo padre": era meglio la sorella...! Stiamo degenerando...
ab) "renato soru-intervista a fabio fazio": credo fosse il contrario...
ac) "renato soru ha detto: la vita è un attimo che va verso una fine certa": l'ha detto da Marzullo...?
ad) "ragazza vuole scopare con lungo cazzo da centimetri 30 video gratis": oh cielo...
af) "prostitute vere": solo le originali!
ag) "primo piano della figa di simona ventura": ci vuole un taglio registico di un certo tipo... Terzo posto!
ah) "pompini: i migliori di mia sorella": ma perchè cerchi in rete, chiedi direttamente a lei, no?!
ai) "pietro loi": mastrolindo!
al) "perchè la sardegna ha preso i rifiuti dalla campagna?": dalla campagna...?
am) "perche e' finita le invasioni barbariche": tutto ciò che ha un inizo ha anche una fine...
an) "mia madre mi ha visto mentre mi masturbavo vere storie": pure tua madre?! Ma sarà mica che ti masturbi in salotto in pieno giorno...? Lo fai apposta??
ao) "masturbo mia sorella ma non la chiavo": un pò di riguardo, meno male...
ap) "marie carfagne": al plurale?!
aq) "la notte m ha portato consiglio": buon per te!
ar) "la gelmini succhia un cazzo": anche lei adesso?!
as) "intercettazione gelmini prestigiacomo": siamo tutti intercettati per davvero, allora!
at) "IL RE DEI PARACULI SENZA FRONTIERE": primo posto ex-aequo con la ricerca scientifica!! Ma perchè senza frontiere?!
au) "foto di ex partecipanti donne di colore a uomini e donne di maria de filippi": provare a leggere un libro o un quotidiano no, vero...?
av) "dipietrese lingua di di pietro": non è una lingua, è soltanto italiano... un pò meno italiano!
ax) "cucinare con fantaia torrent": eh??
ay) "copriwater vavid un 2": eeeh??
az) "convincersi di non essere brutti": non siamo brutti, non siamo brutti, non siamo brutti... Siamo... diversamente affascinanti!
ba) "consigli della carfagna e gelmini intercettazioni": comincio a temere che verrà pubblicato un libro. Mondadori.
bb) "con cosa posso collegare il nome della paura in scienze?": domanda notevole ma credo che sia il blog sbagliato...
bc) "come odiare il propio direttore ?": ma devono dirvi proprio tutto?! Un pò di spirito di iniziativa, e che diamine!
bd) "berlusconi me lo ficco in culo": sì, fallo! Per tutti noi!

E con questa disperata richiesta, chiudo. Anche stavolta, ho dovuto escludere chiavi meritevoli per questioni di spazio.

Alla prossima!



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