Nuntio vobis gaudium magn... no, forse così è un pò troppo... Comunico, pacatamente, che... bleah fa troppo piddì. Insomma, mi approprio di uno spazio in questo servizio pubblico (ecco, così ci siamo!) per annunciare il mio debutto nel mondo letterario! "Chissà quanti alberi avranno abbattuto..." si chiederà qualcuno; me lo chiedo anch'io sinceramente, ma mi rispondo che, magari, si tratta di carta riciclata... E comunque, finchè continueranno ad abbattere alberi per imbrattare carta con le parole di Bruno Vespa, il mondo sarà vittima di un'ingiustizia. Basta divagare, adesso; quello che vedete nella foto è la copertina del mio lavoro, copertina che io non ho visto finchè il libro non è stato online. E' stata una sorpresa, una bella sorpresa... Mi è piaciuta subito e ringrazio tutti coloro che se ne sono occupati. Menti ispirate. Per tutte le informazioni potete cliccare Q U I; avete un breve abstract a disposizione, per farvi un'idea sul contenuto dell'opera. Una breve biografia dell'autore, ma vi consiglio di non soffermarvi troppo su quest'ultima: è fatta giusto perchè me l'hanno chiesta, per me uno spazio bianco era più emblematico. In più è possibile scaricare gratuitamente uno stralcio dell'opera, il 13% per l'esattezza; giusto per vedere lo stile, e l'ambientamento. E' stato un lavoro lungo, iniziato circa quattro anni fa. Tranquilli, il libro non dura 4 anni: non sono uno scrittore prolifico, grazie al cielo. Nè un poeta, che secondo qualcuno sarebbe una "brutta creatura"...
Che aggiungere? "Sono emozionato" o "sono felice" sono banalità da presentazione (che non dirò neppure in quel caso, ovviamente). Sono stranito, questo sì. Ed estraniato, questo sempre. Un piccolo passo per un uomo, un passo forse come tanti altri per la narrativa, chi può saperlo... Nessun concorso a premi, tipo: "rispondi a questa domanda: come si chiama il cane del protagonista? e vinci una cena con l'autore"; primo perchè il protagonista non ha cani, e secondo perchè non sono un abile cuoco. Però posso invitare a bere qualcosa, dopo cena, chiunque volesse scambiare due chiacchiere con "l'autore". Da me, chiaramente. Due chiacchiere in generale, non solo sul libro, ovvio! L'invito è esteso anche a coloro a cui il lavoro non dovesse piacere, ci mancherebbe! Credo sia tutto. Per qualsiasi necessità, non esitate a contattarmi: il mio indirizzo email lo trovate nel profilo in basso a destra, cliccando su 'Matthew'. C'è anche una mia foto, perchè, in certi casi, il libro E' l'autore...
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37 commenti:
anche io voglio pubblicareeeee!
:D
complimenti, davvero. chissà che soddisfazione
complimenti vecchio.
davvero è stata una notizia fantastica, sono strafelice per te.
fa un certo effetto, devo dirlo...x me, figurati x te...
quel libro l ho visto nascere,a suon di dischi chiaccherate e albe...almeno fino ad una buona meta' penso...
pieces of mind...conservo ancora autografi e vecchie bozze e anche qualche commento da parte della "guida spirituale..."!
E' una soddisfazione vedere che finalmente ce l hai fatta a pubblicare,sono molto,molto contento x te.
Ora attendiamo il prossimo lavoro che a detta di james e'molto valido...grande vecchio!
scusate ma ci tengo alle chiacch(i)erate...
Grazie ragazzi, i vostri complimenti sono particolari per me, lo sapete. Tizeta: tutto il materiale che conservi potrà esserti molto utile dopo cha sarò morto, potresti venderlo al miglior offerente... Esagero? Vabbè dai, sono ancora stranito...
Sono felicemente stupito. Ti ho conosciuto attraverso una lettura, diventata affezionata, senza alcun presupposto "professionale" (non credo nei meriti presupposti, credo che uno debba sempre dimostrare le proprie capacità) sapendo solo di leggere un blogger che sapeva scrivere, approfondire e "vaneggiare". Di colpo scopro che non solo scrivi spinto da un sogno, ma che addirittura hai appena avverato quel tuo sogno. Sono veramente felice per te, Matthew. Immagino quanto l'eccitazione ti stia irradiando, ora che hai messo le ali. Inoltre ho letto l'estratto del tuo libro ed ho scoperto che ciò che pensavo fosse nutrimento lùdico e fine a se stesso era, in realtà, essenza propria dei tuoi pensieri. Vaneggi psichedelici, racchiusi in tanti carillon da aprirsi ad uno ad uno, tra suoni e bagliori dalle mille sfumature. Mi farò questo regalo.
Ps - Tu chiamalo pure "Guida Spirituale", ma secondo me è sempre un pusher di prima qualità!
cavolo...complimenti..davvero..
ho scaricato il prologo..appena ho tempo lo leggo..
ancora complimenti
@ Icy: mi hai lasciato senza parole, con questo commento. Ti ringrazio davvero di cuore. E sono ovviamente felice di averti stupito! In effetti preferisco tenere separate le attività di blogger e scrittore, anche se, inevitabilmente, finiscono per "contaminarsi". Solo in minima parte, però. Lo ammetto, un pizzico di eccitazione c'è, ma è soffocato dal mio inossidabile pessimismo, per cui mi sento ancora stranito, come ieri. Consapevole di aver fatto un passo, ma non proprio certo che sia stato un passo nella giusta direzione. Il tuo apprezzamento mi fa molto piacere: probabilmente sei il primo lettore "vero", che ha letto un qualcosa scritto da me senza conoscermi personalmente (come James e Tizeta) e senza l'obbligo di dovermi "valutare" (vedi redattori delle case editrici). Sì, è proprio così: sei il mio primo vero lettore! E ne sono onorato.
PS: non svelerò l'identità della "guida spirituale", ma anche l'idea di una biografia leggera, non troppo seria, è stata sua. Io, lo ripeto, avrei preferito uno spazio bianco.
@ Ale: ti ringrazio per i complimenti. Seguendoti come blogger, ho intuito che hai l'indole dello scrittore. E, per una legge non scritta, i complimenti di uno scrittore valgono doppio!
oh mio dio...sono stata "letta" da uno scrittore serio...caspita!
Grazie di essere passato (diciamo)"da me"...In bocca al lupo per il tuo libro..ti auguro buona serata!!
Mi piace il nick: follementepazza. In periodi di grande forma potrei vaneggiarci sopra per un'oretta buona...! Ti ringrazio e speriamo che questo lupo non crepi troppo dolorosamente...
PS: "scrittore serio" è eccessivo. O meglio, quel "serio" stona un pochino...
sono contenta che ti piaccia il mio nick..me lo sono inventato la prima volta che ho iniziato a chattare in internet..siccome mi rispecchia nella mia perduta sanità mentale(perdutata de che..nn l'ho mai avuta)...ho continuato ad usarlo...cmq ok...tolgo il "serio" rimani uno Scrittore...anche io sono d'accordo su una fine non troppo doloroso del lupo..:-)..Buona fortuna cmq.per tutto che serve sempre!!Notte!
Apprezzo anche perchè ho scritto un libro sulla pazzia, dunque...!
E speriamo che la fortuna ci assista... A presto!
Caro Matthew (un bellissimo nome, poichè è anche il mio), ti faccio i miei migliori in bocca ai lupi e ti ringrazio per la visita nel mio immondo.
Squilibrati e Follementepazze (o follimentipazze...) sono proprio il target di potenziali lettori...! Grazie per gli 'in bocca ai lupi', e speriamo di non fare una strage, dato che sono specie protetta...
In bocca al lupo.
Una strage di lupi...
Se dovesse passare la legge che stanno esaminando in Parlamento, potrebbero farci chiudere i nostri blog. Notizia da far circolare. Ciao e buon fine settimana da Maria
Caro Matthew mi ha incuriosito il tuo "debutto letterario" e ho scaricato questo 13%(meno dell'IVA)disponibile. Come prima cosa ti faccio i miei complimenti per essere riuscito a debuttare (per molti diventa un traguardo), come seconda cosa ti rifaccio i complimenti per ciò che ho letto. Certo è che quanto letto è difficile da definire...forse potrei dire che è coraggioso, in realtà anche allucinato o allucinante sarebbero adatti, ma coraggioso è più puntuale.
Gli scrittori hanno perso la capacità di mostrare la bellezza della scrittura a favore del racconto (niente di male, per carità, anzi...) ma lanciarsi in una descrizione immaginaria e irreale non è da tutti e non è da tutti divulgarla. Non so se acquisterò il tuo libro, perchè forse a me mancherà il coraggio di leggerlo ma mi auguro che il lupo sia abbastanza grande da garantirti una comoda permanenza nella sua bocca!
Doppiamente grazie, Anto! Per molti debuttare diventa un traguardo, per quanto mi riguarda spero sia un punto di partenza. "Coraggioso" mi mancava...! Una definizione a due volti, come le monete... però mi piace, mi piacciono entrambi i volti. Se fossi un (tele)imbonitore, potrei dirti: "Beh ora che hai letto l'inizio della storia non puoi non comprarlo: devi assolutamente vedere come andrà a finire!"
Ma, non essendolo, ti dico: uno scrittore coraggioso ha bisogno anche di lettori coraggiosi. E quando te la sentirai, potrai vedere come va a finire la storia...!
Un lupo dalla bocca gigante, ecco ciò che serve!
Link per informazioni in alto a destra nella home page del blog. Grazie a James per il lavoro amministrativo.
Caro Matthew che succede? Della tua opera prima non si discute più? A quando l'invito per una lettura pubblica? Credo che sarebbe interessante ascoltare dalla viva voce del'autore i toni della follia così bene descritta.
Eh mi farebbe piacere se questo post diventasse il luogo in cui coloro che hanno letto il prologo possano commentare, ma dubito che accadrà... Tant'è che, a parte te e Icy, non ci sono stati altri "lettori"...
Una lettura pubblica? Mmh, diciamo che il "Matthew scrittore" batte il "Matthew oratore" per ko; ma non perchè il primo sia straordinariamente capace, è il secondo che neppure si presenterebbe, consapevole della sua inadeguatezza... Non gli piace esporsi, ecco; al momento non so neanche se ci sarà una presentazione. Mi verrebbe da dire che detesto i luoghi affollati, ma credere che una presentazione di un mio libro possa affollare un luogo, è ottimistico! E poi per una lettura del genere credo ci vorrebbe un attore teatrale, uno di quelli ispirati, no...?
No!
Perchè no?! Pensa a cosa sarebbe capace di fare un attore ispirato, con le sue pause, con la sua dizione perfetta e scintillante, con espressioni del viso e tono di voce che cambiano a seconda del pezzo, avvolto nella penombra...
Non ti piace neppure così...?
Terra chiama Matthew...terra chiama Matthew...
Ma che vuoi il Teatro Nazionale? Io intendevo un luogo intimo, tuo personale, non so il locale che frequenti di solito con gli amici, un luogo sicuro, tanto per cominciare. Così che si possa bere qualcosa seduti ai tavoli, con l'atteggiamento rassicurante che è proprio degli amici, senza giudizi e pseudo critiche letterarie. La tua voce e le tue parole e certe parole, certe frasi provengono solo da te e non c'è Gassmann (buon anima) che tenga!Cosa ti spaventa? sarebbe bellissimo! Se mi inviti prendo l'aereo e vengo a Cagliari ad ascoltarti, promesso. E prometto pure di comprare il libro!
le solite scuse x farsi le vacanze in sardegna....ovviamente scherzo, cmq matte il nostro anto nn ha detto proprio una cazzata...sarebbe una figata se organizzassi una cosa del genere,io potrei darti una mano con gli inviti...certo se lo facessi prima di natale sarebbe l ideale dato che saro a cagliari, xke se nn sto qua a studiare col cazzo ke mi laureo ad aprile o quando sara'...in ogni caso scarterei a priori il "pub" in senso lato che noi due conosciamo bene, cosi almeno nn trovi scuse...
x il posto nn sarebbe un problema,di pub "familiari" ce ne sono o al limite si affitta un posto, senza considerare il tuo scantinato...boh cmq, nn mi sembra affatto una cattiva idea, questo cazzo di libro deve vendere o cmq deve almeno avere un certo numero di lettori, tali da ripagare gli anni di lavoro, xcio nn sottoavalutare la propostadi anto.
Ma scherzavo! Quello dell'attore era un piccolo vaneggio! E poi niente Teatro Nazionale: voglio la penombra naturale di una bettola! Nel caso dovessi organizzare qualcosa, ti inviterò sicuramente! E comunque un'idea non molto diversa l'avevo già avuta: le "due chiacchiere con l'autore" di cui parlo nel post si avvicinano; gli amici ci saranno (spero...), lo spazio non manca e qualcosa da bere neppure! E quanto al luogo... più intimo di così!
Caro Matthew ho riletto volentieri il prologo del tuo libro e l'ho ritrovato interessante e impegnativo, molto impegnativo. E' stato faticoso inoltrarmi tra le immagini che prendono forma attraverso il gioco descrittivo della tua bella scrittura, ma la fatica è stata ripagata dalla sensazione di essermi realmente allontanata da...non so...dalla sedia almeno! Mi piace sul serio, bravo! Come è nata l'idea del tuo libro?
Ti ringrazio di nuovo, Anto! Se avessi una "card fedeltà" per i lettori, a te consegnerei la numero 001! La mia scrittura è impegnativa, ma pure la tua domanda lo è! Ho il sospetto che ti sia voluta, in qualche modo, vendicare... sbaglio? Battute a parte, è davvero una domanda impegnativa! Direi che l'idea è nata più e più volte, nel senso che soltanto un anno dopo aver cominciato a scriverlo, ho "capito" come volevo che fosse il progetto finito. All'inizio non pensavo che sarebbe diventato ciò che hai letto (2 volte!). Ci ho lavorato su a lungo, arrivando all'idea definitiva a piccoli passi. Aggiustamenti di rotta, chiamiamoli così. Soprattutto costruire "il" percorso non è stato semplice. E sinceramente non so se, questo percorso, è intuibile da quel prologo. Dovresti dirmelo tu! Credo di aver capito che hai seguito un tuo percorso, durante la lettura, che è poi quello che ti ha portato lontano dalla sedia! Ed è una cosa che mi fa molto piacere! Questa era la risposta seria, diciamo.
Il tutto è cominciato circa cinque anni fa, insieme a Tizeta. Scrivevamo in maniera disordinata: due ventenni che cazzeggiavano vaneggiando o vaneggiavano cazzeggiando, a seconda dei punti di vista. E questa era la risposta meno seria!
Meno seria ma altrettanto convincente. All'inizio ho creduto di trovarmi di fronte a un testo con una ricercata volontà descrittiva. Poi, a ben leggere, ho notato che le descrizioni esistono ma in parte e non sono neppure dettagliate, direi piuttosto che sono una specie di introduzione ad una scena che si delinea liberamente nella mente del lettore. Hai presente quando guardi un film con le immagini che scorrono più o meno velocemente e senza sonoro? Così! La particolarità della tua idea consiste nel fatto che sembra essere malleabile e adattabile alle molteplici e difformi "follie" che ognuno di noi possiede!
Hai pensato seriamente alla lettura pubblica?
Fa un certo effetto "sentire" le opinioni di chi ha letto il mio lavoro. E' anche più gratificante di quanto avessi immaginato! Mi piace molto, lo vedo come uno scambio. Trovo invece deprimente la classica, terribile, domanda che solitamente viene posta ad autore: cosa vuole esprimere con la sua opera (o, ancora peggio: cosa significa la sua opera...)? Quello che volevo esprimere è già nell'opera! Posso aggiungere qualcosina, ma poi tocca al lettore fare la sua "parte". Così può avvenire uno scambio fra chi scrive e chi legge. L'autore ci mette il suo lavoro e il lettore le sue sensazioni. Se si fa parlare solo chi scrive, chiedendogli il significato di ciò che ha scritto e perchè l'ha fatto, diventa una cosa pesante. E molto noiosa. Lo scrittore, dall'alto, rovescia secchiate della sua opera su chi sta sotto (lettori, o forse spettatori inermi...). Può funzionare per chi ha un ego smisurato, che non viene soddisfatto dalla pubblicazione! L'idea di lettore come semplice destinatario non mi piace granchè, perchè sono un lettore anch'io e mi piacerebbe poter interagire con gli autori che leggo. Ma non per fare domande su ciò che leggo, ma per parlare con l'autore, comunicargli in che modo ho interpretato quello che lui ha scritto. Spero di non aver esagerato...
Onestamente non pensavo di esser riuscito a rendere "adattabile alle molteplici e difformi follie di ognuno di noi" il mio lavoro. Sono però fermamente convinto che la follia sia in molti di noi (se non tutti)!
Lettura pubblica... mmh vediamo un pò: ci ho pensato, soprattutto per quanto riguarda la tempistica. Al 99% non sarà possibile entro la fine dell'anno, però magari nei primi mesi del 2009 qualcosa si potrà fare. Incrociando le dita. Chiaramente se per pubblica intendi... non troppo pubblica!
Si, ma alla fine che cosa volevi dire con questo libro?...Scherzo!
Però adesso sono curiosa di leggerlo per intero. E' una bella sensazione dover leggere ricreando contemporaneamente la scena e trovarsi in luogo mai "concepito" prima.
Se farai la lettura pubblica (spero di sì)a gennaio e vorrai invitarmi (a tua scelta)per me sarrebbe più comodo perchè inizierei anche a percepire il clima politico con le eventuali primarie. Scusa l'eccessivo pragmatismo ma la conosci la vecchia storia dei due piccioni con una fava...
Aaah quindi non è per le vacanze che vuoi venire in Sardegna?! E poi: mica mi starai dando del piccione?? Se farò una lettura pubblica (ma non troppo...) ti inviterò di certo, anche per consegnarti la fidelity card num 1! Quando, non lo so neanch'io. Per ora non vorrei espormi eccessivamente, l'acqua è ancora alta...
Ok il pragmatismo, ma sarebbe stato più poetico farti una vacanza in Sardegna in pieno inverno, col maestrale gelido... O magari un tiepido sole, che fa sembrare imminente la primavera... Altro che clima politico delle primarie!
Soru è Soru!
Se ti convince la lettura pubblica (ma non troppo...)in Sardegna e ci prendi gusto potresti ripeterti a Roma in un circolo letterario molto interessante che c'è nel mio quartiere.
Mi vuoi proprio convincere! Ancora non so se farò una lettura pubblica qui, e già mi son state proposte trasferte a Torino e Roma! Mica male! Anche a Milano, ora che ci penso... Nessuno mi propone Reykjavik?!
Non so se ti piacerà l'espressione, ma io sono uno "scrittore-ombra" e prenderci gusto magari non sarà impossibile, ma difficile sicuramente sì!
Fa'come ti pare. Visto che sei uno scrittore-ombra non ti interesserà un'altro invito solare, quindi non te lo faccio.
Non ti è piaciuta la battuta?! Ahaha!
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