sabato 1 novembre 2008

Sottovoce.


Da due settimane ormai mi ritrovo senza tv. "E' l'era digitale" dicono. Si è spento il segnale analogico per passare, appunto, a quello digitale. Minimo 40€ di decoder. Penso io: mi hai tolto la tv gratis, me la devi rendere gratis. Fino ad oggi, 'sto decoder, non l'ho comprato. E non ho nessuna intenzione di farlo! Da quando sono senza tivì però, faccio molta più fatica ad addormentarmi. E un programma in particolare mi manca, un programma che era un vero toccasana per la mia insonnia, meglio di mezza dozzina di camomille! Avete già capito di quale programma sto parlando: Sottovoce! Col suo presentatore, sempre lo stesso negli anni: lo stucchevole e ridondante Gigi Marzullo. Lui sì che sapeva farmi addormentare, ci riusciva come nessun altro! Insieme ai suoi ospiti ovviamente; molti dei quali erano sconosciuti, ma ogni tanto capitava anche qualche semisconosiuto...
Mi mettevo lì, verso le due di notte, davanti al televisore e Marzullo cominciava a cullarmi dolcemente. L'intro intramontabile, sempre uguale, sempre fedele a se stesso e allo spettatore, che dopo una settimana di fila che lo guardi potresti anche ripetere a memoria: "Buonanotte. Grazie a voi, cari amici della notte. Io vi aspetto come di consueto sempre di notte, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci. Sottovoce: Un modo per conoscere e per conoscersi. Percorsi umani e professionali, quando un giorno vista l'ora è appena finito e un nuovo giorno è appena cominciato. Un giorno per amare, per sognare, per vivere. Buonanotte". Ho i brividi...! Con le sue domande improbabili, tipo: 1) è meglio peccare e poi pentirsi o non peccare e poi pentirsi di non aver peccato affatto? Gli occhi già cedevano dopo una domanda così. Ma a lui certo non bastava questo antipastino! 2) esiste un tempo per ridere e un tempo per piangere? Quell'altra famosissima sui sogni che aiutano a vivere meglio che però non riporto perchè sarebbe troppo banale... Fino a domande eccessive, che non ricordo se lui faceva davvero oppure era la mia mente annebbiata dal sonno che si "marzullizzava" con quesiti tipo questo: 3) Se l'arcivescovo di costantinopoli si disarcivescostantinopolizzasse si disarcivescostantinopolizzerebbe pure lei perchè si è disarcivescostantinopolizzato l'arcivescovo di costantinopoli? Mah...
Gigi Marzullo io me lo ricordo da sempre! E quando (dagli anni del liceo in avanti) cominciai a guardarlo per combattere l'insonnia, mi immaginavo nel suo studio, su quella sedia, con le casette e la mezzaluna sullo sfondo... "Se intervista questi qui" pensavo "che non conosce neppure lui, perchè non dovrebbe intervistare me?!". Fantasticavo di rispondere alle sue domande, ad una in particolare... No, so cosa state pensando: non è quella "si faccia una domanda e si dia una risposta"; me la sbrigherei rapidamente: domanda "Come stai, Matt?". Risposta: "Potrei stare peggio." No, la domanda cui avrei voluto assolutamente rispondere era un'altra: la domanda sulla canzone! Quella da far suonare alla pianista, Giovanna Bizzarri.
Tante volte mi sono domandato: quale canzone le faresti eseguire? Una bella canzone, perchè una bella canzone fa sempre effetto, oppure le chiederesti una canzone sconosciuta per metterla in difficoltà? Mah no, povera Giovanna, per quale motivo avrei dovuto farle una cosa del genere?! Ho aspettato anni prima di scegliere la canzone adatta, valutato attentamente, e solo qualche mese fa ho trovato il pezzo giusto. Perchè, se mai finissi da Marzullo, non sarei certo un ospite come gli altri, tutti uguali, tutti con le stesse risposte... La butterei sull'ironia, sul sarcasmo. Financo sulla provocazione. Domanda di Marzullo: "La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?" La mia risposta: "Mi accontenterei di dormire, sinceramente...". Altra domanda, quella decisiva: "Quale canzone vorrebbe ascoltare dalla nostra Giovanna Bizzarri?". Ed ecco la mia tanto agognata risposta: "Atom Heart Mother dei Pink Floyd. Tutta."


Avrei voluto concludere il post con la mia richiesta alla cara Giovanna, ma forse qualcuno non avrebbe capito. Aggiungo quindi filmato del pezzo. Solo la prima parte, però; e immaginate la Bizzarri che lo esegue nel cuore della notte... Un momento di altissima televisione...!



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14 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono anni che ho scelto di non avere più la TV. Una sera si è spenta e da allora, ho preso ad uscire, leggere, preparare cene strampalate, riparare cose in casa, chiacchierare tantissimo con mio figlio. Per addormentarmi un libro e per la juve (bella partita ieri) c'è lo streaming. Insomma, il calcio lo vedo senza subire i gossip di Piccinini, le notizie le leggo o vedo prima, meno manipolate e da più fonti, i bei film è da decenni che in TV non si riesce a vederli senza subire tagli e spot. Peccato mi perdo Costanzo, Fede, Ventura, Carrà, Baudo ecc. Ma quello che mi perdo più volentieri sono
1) il marito di Costanzo che in un mondo più giusto sarebbe trans lesbica per qualche film hard.
2) Quello che non ricordo neppure il nome, stupido e convinto come Montesano, necessario come un cerino sott'acqua, forse... Papi? Esiste ancora Enrico Papi?
Insomma siamo alle solite, la televisione sarebbe meno presente se fosse un'apparecchio meno ingombrante, il fatto che sia al centro del salotto di casa la rende un brutto automatismo.

@enio ha detto...

io ho la mia tivvù un sony 25 pollici che utilizzo come sonnifero.Punto il timer su un dato numero di minuti per lo spegnimento, lo posiziono su qualsiasi programma e dopo non più di 10 minuti sono nel mondo dei sogni.....almeno non resta acceso invano

Anonimo ha detto...

E già, vivendo senza tv si riesce lo stesso ad affrontare la quotidianità! E' tutto uguale, anzi, perfino migliore.
Salvo ovviamente che non permettano un giorno a qualcuno di infierire sulla banalità con idee tipo quella di Matthew!

Matthew ha detto...

@ icy: non sono mai stato un vero "telespettatore". Usavo la tv per la F1, per "La storia siamo noi" di Minoli la mattina presto. E la notte c'era Marzullo a cullarmi... Nel tuo commento hai escluso proprio lui, e parlato invece di gente miserabile che non guardavo neppure quando la tv ce l'avevo! Da te mi sarei aspettato un lungo vaneggio su Marzullo, sul perchè della sua esistenza e sui significati che essa (l'esistenza di Marzullo...) ha nel mondo. Ma che dico nel mondo, nell'universo!!

@ enio: ho provato anch'io la tv col timer. Una sola controindicazione: se si spegneva nel momento in cui mi stavo lasciando andare al sonno, in qualche modo mi deconcentrava e dovevo ricominciare daccapo...

@ tore: probabilmente tu sei il miglior esponente della "vita senza tv"! Però ho il sospetto che, se la tv fosse meno banale, una volta alla settimana la accenderesti... no?

Anonimo ha detto...

Sono convinto che anche tu sia uno che la TV la usa più come mattone fermaporte che altro, si legge tra le righe dei tuoi post.
In effetti Marzullo non l'ho inserito in elenco, ma per due motivi:
1)Ho sempre considerato Marzullo come l'evoluzione grottesca del cinescopio, la brutta fine della programmazione, ma non il peggio del peggio.

2) Se mi metto a vaneggiare su Marzullo, finisce che trovo dei paralleli tra me e lui e questo mi provocherebbe una spirale depressiva senza precedenti.
Ora so cosa vorresti dire, ma ti prego, lasciami l'illusione di sentirmi un pelino meno fiacco/mieloso di lui.

Per finire ho citato quelli che, quando ero sposato, la mia ex seguiva con preoccupante passione ogni giorno. E ti dirò di più: la seconda stagione del GrandeFlagello in casa mia aveva una TV dedicata 24 su 24, capisci ora perchè Marzullo raggiungeva un gradino superiore nella scala dei valori. Per disperazione!
PS- Alla fine ci sono ricascato: Logorrea cronica.

Matthew ha detto...

Ci sei ricascato, perchè ti ho teso il trappolone! Ahaha! Comunque non c'è bisogno che ti dica che sei sempre il benvenuto, sia che tu scriva una riga di commento oppure un centinaio.

Non credo che ci siano dei paralleli tra te e Marzullo, neppure se li cercassi. Per dirla brevemente, il tuo blog tiene desti, il suo programma concilia il sonno. Lo concilia perchè, tutto sommato, è un programma che ancora si può guardare. Non so se per merito del suo stile, o per demerito del resto del panorama televisivo. Gli aspetti positivi del rimanere senza tv si intuiscono nel post e nei commenti, quello negativo, l'unico, è che mi addormento un pò più tardi...

Anonimo ha detto...

Cado volentieri in certi trappoloni, io, ma se continui ad adularmi così rompo gli argini e bloggo fino a farmi venire le piaghe alle dita.
Certo che l'efficacia di Marzullo non si discute, dovrebbe essere somministrato sotto controllo medico. Il sottoscritto è sospetto di necessitare di controllo psichiatrico, e questo ci distanzia, a me e Gigi. Narcolessia e schizofrenia sono differenti.
La strategia Berlusconica prevede il Panem et circensi di Romana memoria, solo che Silvio dimentica sempre di comprare il pane.
(Quasi breve, ci sono riuscito!)

Anonimo ha detto...

A proposito di questo post, te l'ho preso in mezzo in un mio post perchè, poco dopo che ti ho lasciato l'ultima risposta,mi è capitata una coincidenza... trooppo esemplificativa.

Matthew ha detto...

Ho avuto modo di vedere sia il tuo post (siamo colleghi di vaneggio affascinati dai Floyds!) sia quello che hai segnalato, che ho pure commentato!

Anonimo ha detto...

Devi ammettere che trovare per caso quell'articolo, con quell'argomento affrontato in quel modo è stato proprio una coincidenza allucinante. Riassumendo: PinkFloyd, Marzullo, coincidenze allucinanti... bah per oggi il pusher non mi serve. Stò apposto così!

Matthew ha detto...

Da Icy...rzullo a Psicydelic va molto meglio! In effetti è davvero una coincidenza insolita, in fondo però sono i vaneggi nel web! Dove non si è soli (come nei vaneggi "tradizionali") ma circondati da milioni di persone. Ok, riferirò che per oggi non ti serve. Ma ormai ti ho segnalato...!

Anonimo ha detto...

Matthew, sì, forse l'accenderei, ma un modello piccolo. Come ad icynose anche a me infastidisce la prepotenza del televisore nell'arredamento. Un televisore spento rimane così egocentrico da far quasi pesare la sua inattività. Vorrei che ne inventassero uno piccolo, da applicare al lato posteriore di una cornice per fotografie. Quando vuoi accenderlo giri la cornice, e normalmente non ti accorgi neanche della sua assenza

Matthew ha detto...

Un'idea avveniristica!

Anonimo ha detto...

Che se poi l'immagine in cornice è un immagine di un tramonto... il tramonto della TV!