E' un periodo storico particolare; negli Stati Uniti c'è, per la prima volta nella controversa storia dell'uomo, un presidente nero, che in giro per il pianeta fa discorsi che strappano applausi e fanno pensare che un pò di speranza è rimasta. E infatti speri che possa governare anche per un secondo mandato, e pensi comunque che otto anni, per un uomo del genere, siano pochi. Ne meriterebbe tanti di più. Chi invece ha ottenuto molto più di quanto meritasse, ce l'abbiamo noi italiani: Silvio Berlusconi. Da quindici anni occupa pesantemente la scena politica italiana, e sono stati quindici anni intensi, pieni di battute, gaffes, editti, accuse di comunismo rivolte a destra e soprattutto (naturalmente...) a manca. Negli ultimi mesi poi c'è stata un'escalation (possiamo dirlo senza beccarci il solito insulto?) di ridicolaggine che ha attirato l'attenzione di tutto il globo. Un uomo, un premier, uno statista fate voi, che non riesce a tenerselo nelle mutande non è una cosa che stupisce, tanti hanno avuto il suo stesso vizietto, pure negli States (oltre a Clinton vedi anche Lyndon Johnson), però nessuno di questi si era mai spinto ai livelli di Berlusconi Silvio, ovvero a candidare le sue amiche di una o più notti. O addirittura a farle diventare ministre; per chiunque volesse querelarmi per quest'ultima affermazione: parlatene con Paolo Guzzanti, che lo va ripetendo da mesi e nessuno ancora l'ha querelato. Perchè? Forse perchè in quello che dice c'è qualcosa di vero? Torniamo a noi. Osservando l'immagine di questo post, molti comunisti e anti-italiani penseranno si tratti di uno scherzo, di una boutade. Non è così, cari compagni anti-italiani. E' tutto terribilmente vero! C'è di che rabbrividire, lo so. Ma stavolta non è stato lui ad autocandidarsi, o autoproclamarsi premio nobel, bensì alcuni dei suoi tanti scagnozzi si sono spinti a tanto. Esiste anche un sito e vi invito a dare un'occhiata
Q U I. Si può leggere: la proposta non è stata avanzata da Berlusconi o dal Pdl, ma dai cinque soci fondatori di questo comitato. E' molto istruttivo leggere il perchè di questa candidatura, e notare come si riscrive a piacimento la storia di questi ultimi anni...
Ora, non nascondo che ho sempre ammirato Silvio Berlusconi, prima come imprenditore che si è fatto da solo, certo con una spintarella di organizzazioni non propriamente limpide ma chi non l'avrebbe fatto al suo posto?, poi come abile politico ed infine come statista, il migliore nella storia d'Italia. Però non pensavo sinceramente che il Nobel fosse alla sua portata, immaginavo avesse più possibilità per l'Oscar. D'altronde è stata memorabile la sua interpretazione, nel ruolo di attore protagonista, nel colossal catastrofico intitolato "L'Aquila"...
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