mercoledì 23 giugno 2010

Debutto letterario 2.

Debutto letterario 2... La vendetta? No, non esageriamo: io non porto rancor e, ma sì dai, spalanco il mio cuor! Bis, bis, bis, bis, bis, come si sente in una stupida ma ipnotica pubblicità; questo è il mio secondo debutto letterario, il primo è andato come è andato e, per concludere con un'ultima citazione dopo le due precedenti, "ormai è andata così" (giusto Tz?). Ci riprovo, sempre con I frammenti, ai quali tengo moltissimo, e proprio per questo non potevo lasciare che facessero quella pessima fine. Sul link in alto a destra ho cambiato la foto e i riferimenti, nuovi di zecca, che riporto pure QUI. Ribadisco alcune delle cose scritte nel post di allora, e parlo ovviamente degli alberi abbattuti e di Bruno Vespa. Di quel vecchio post inoltre tengo molto volentieri i commenti, da Anto a Icy passando per i miei colleghi di blog; in questa nuova pubblicazione mi sono occupato di tutto io, compresa la copertina che mi piace assai e ha già riscosso un discreto successo. Una pubblicazione indipendente diciamo, il che mi ha dato notevole soddisfazione; anche perché tutto ha funzionato in maniera perfetta, oppure "molto poco italiana" direbbe Stanis La Rochelle. Insomma, senza ritardi, errori e finti malintesi. E per ottenere un lavoro corretto e onesto, non c'è stato bisogno di andare chissà dove, tipo all'altro mondo...

Leggete l'anteprima, e se vi piace acquistate il libro. E naturalmente poi fatemi sapere, il mio indirizzo email è nel link che ho messo poco sopra.


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domenica 20 giugno 2010

I Perigolosi Nasodoble.

Ultimamente ci siamo occupati poco di musica da queste parti, il che stona un pochino dato che metà dei blogger amministratori sono musicisti (diciamo metà più lo zerovirgolacinque, e pure il quarto ha provato ad impugnare una chitarra!); tocca rimediare. A metà aprile è uscito il nuovo disco dei Nasodoble, dal titolo "Perigolosi"; per saperne di più, vi linko la loro pagina su Facebook, che potete facilmente trovare QUI. Per quanto riguarda invece l'ultimo disco, i riferimenti sono QUI: in questa pagina avete la possibilità di ascoltare gratuitamente il disco, per poi scegliere, se lo volete, in quale formato acquistarlo tra cd e vinile (il che è una vera chicca!). Un benvenuto nella Room '67 ai Nasodoble! Buon ascolto!



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martedì 15 giugno 2010

Bilancio elettorale 2.0 - I ballottaggi

"Fantascienza!" potrebbe essere l'esclamazione di un cittadino di fronte all'esito dei ballottaggi in Sardegna. Il centrosinistra fa l'en-plein, 3 su 3! Tre provincie erano andate al ballottaggio, tre provincie si è aggiudicato il centrosinistra! Totale 6-2, e chissà cosa penserà tra sé e sé Maurizio Gasparri, temibile minchia vagante del Popolo della Libertà... Scendiamo nel particolare.

CAGLIARI : sorpresona: Grazianeddu Milia rimonta la posizione di svantaggio del primo turno e va a vincere, col 52,4%. Vittoria inaspettata, dovuti a più fattori che però non spiegano in pieno il risultato. Il candidato del centrodestra si è fermato al 47,5%. Da brividi l'affluenza, poco meno del 25%: ed ecco la prima spiegazione. Notoriamente il mare domenicale attrae più l'elettore di centrodestra. Seconda spiegazione, il ruolo di Massidda: circolano voci di un suo accordo col centrosinistra dopo i dissapori all'interno del popolo di Berlusconi. Fosse così, sarebbe un tiro mancino degno di Bertinotti! A quei voti vanno aggiunti anche alcuni dell'Idv con Palomba, però rimangono perplessità: lo scarto al primo turno era di ben 13 punti percentuali. Chissà Milia a chi avrà venduto l'anima questa volta...

NUORO : qui non ci sarebbe dovuta essere nessuna sorpresa, e invece i numeri un po' di stupore se lo portano dietro. Al primo turno, centrosinistra diviso che arrivava a sommare quasi il 60%. La vittoria non sembrava in discussione e invece... vittoria sì della sinistra ma con un misero 51,2%, contro il 48,7% del centrodestra. Qualcosa non ha funzionato nelle ultime due settimane e si è corso il rischio che la bottiglia di Tafazzi facesse male per davvero...

OGLIASTRA : Cipollini non avrebbe saputo fare meglio di Bruno Pilia! La vittoria sembrava del centrodestra quando mancavano appena 8 sezioni su 68. Invece con un colpo di reni degno dei migliori sprinter della storia del ciclismo, Pilia ha rimontato fino a vincere, con meno di 600 voti di vantaggio! 50,9% il suo risultato, contro il 49,0%.

Per il centrosinistra un risultato eclatante di questi tempi, che sfiora il 7-1 del 2005, giudicato inarrivabile. E invece ci si è avvicinati parecchio, anche se con qualche brivido e incomprensione di troppo. Detto ciò, otto provincie in questa regione sono troppe, pure 4 mi parevano eccessive. Ma non disperiamo: conoscendo Berlusconi, abolirà le 6 provincie di centrosinistra, tenendo vive soltanto quelle in cui la sua coalizione ha vinto...


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lunedì 14 giugno 2010

Luttazzi non copia...

...semplicemente, le sue battute migliori sono state scritte da altri. (Questa battuta non contiene citazioni di alcun genere)



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domenica 13 giugno 2010

Silvio risponde... facciamogli le domande!

Quando si tocca il fondo, è il momento giusto per iniziare a risalire...? No, è il momento migliore per cominciare a scavare; e così, scavando scavando, giungiamo su forzasilvio.it, il network ufficiale dei sostenitori di Silvio Berlusconi, che non leggono Repubblica e se ne vantano. In realtà si vantano di non leggere proprio nulla, nemmeno le indicazioni dei cartelli stradali... Per accedere al sito bisogna registrarsi, naturalmente, scegliendo esplicitamente di impegnarsi con lui nel Popolo della Libertà; non solo, viene pure richiesto di mobilitarsi online, contattando gli amici, per diventare tutti insieme difensori del voto. Cioè? In che senso "difensori del voto"? Mi sembra un'altra capriola contraddittoria in stile centrodestra, poiché se non ricordo male sono proprio loro ad invitare all'astensionismo quando si tratta di far fare al nostro Paese dei salti di qualità verso la civiltà (mi riferisco ai referendum sulla procreazione assistita). Ma vabbè, contraddizione in più o in meno checcefrega, non siamo qui per questo. All'interno di questo sito di cattivo gusto, c'è una sezione denominata "Silvio risponde"; alle dieci domande di Repubblica? Alle domande dei giudici in tribunale? Alle domande dei giornalisti stranieri nelle conferenze internazionali che Silvio stesso abbandona? No, Silvio risponde a Gerardo, a Cristina, a Manuela, a Diego, a Tiziana... Chi sono costoro? Degli esaltati ammiratori di Silvio, suppongo, che si prestano a queste somme cavolate, leggendo delle domandine scritte ad arte (magari da Silvio stesso) per dar modo a Lui di parlare di ciò che vuole. In piena... Libertà, naturalmente! Ascoltate l'audio "Silvio risponde a Manuela" perché è una chicca meravigliosa! Una di quelle robe che ti tornano in mente durante le notti d'estate, col caldo e l'insonnia, e cominci a ridere, provi a trattenerti e non ci riesci...!
Come ho scoperto tutto ciò, mi chiederete; non navigando in internet, ma bensì guardando la tv. Un telegiornale, per la precisione. Studio Aperto? Tg4? No, il TG1! So già cosa state pensando ma aspettate, Minzolini ha subito chiarito: l'atteggiamento del suo TG, ha detto, non è servilismo, ma orgoglio nazionale. E a me verrebbe da dirgli: sei proprio un grandissimo orgoglione...



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giovedì 10 giugno 2010

Sembra ieri e invece. I politikamon.

Chi ricorda i Politikamon? Ape Regimen è fantastico!




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domenica 6 giugno 2010

30 years ago.

Esattamente 30 anni fa, il 6 giugno 1980, usciva nelle sale cinematografiche americane The Blues Brothers; accolto negativamente negli States (si parlò anche di "stramberia imbecille"), ebbe da subito un discreto successo in Europa. In seguito venne rivalutato anche oltreoceano, tant'è che oggi viene considerato una pietra miliare. Protagonisti Dan Aykroyd e John Belushi, che formarono la band Blues Brothers all'interno del programma Saturday Night Live, avvalendosi dell'apporto di validi musicisti come Matt "Guitar" Murphy e Lou Marini tra gli altri. In seguito venne il film, con la partecipazione di miti della musica, come Ray Charles, Aretha Franklin (che parteciperà anche all'insipido sequel del 2000), James Brown, Cab Calloway etc. Film che, riflettendoci oggi, ha portato un po' di rogna agli attori: John Belushi è morto due anni dopo, Dan Aykroyd si è visto soltanto in film di serie B (Ghostbusters a parte), Carrie Fisher ha avuto problemi di tossicodipendenza nei successivi ventanni, John Candy se n'è andato negli anni '90 e a Twiggy, la modella della minigonna, è morto un marito...
I Blues Brothers sono in attività ancora oggi, pur se divisi: Dan Aykroyd si esibisce con il fratello di John Belushi, Jim, in feste private, il resto della band ha inciso alcuni live negli anni '90. Il sassofonista, Lou Marini, sarà il direttore artistico del Brianza blues festival, in programma nell'estate che si appresta ad arrivare.




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giovedì 3 giugno 2010

E i tovarish di Mediaset dissero: "Dasvidania Capitalista!"


La storia della letteratura è colma di racconti di viaggi, fughe, imprese eroiche, e come la letteratura, anche la vita quotidiana. Spesso nella vita quotidiana, esattamente come nella letteratura, sono presenti i viaggi misteriosi; l'uomo sulla Luna, un esempio su tutti. E pure Berlusconi in Russia, o nei paesi dell'est europeo genericamente inteso. Viaggi misteriosi soltanto per un occhio superficiale, certo, però ammantati di mistero, di suspance, di domande. Per chi stesse leggendo questo post e non fosse italiano, racconto brevemente: ogni tanto, a scadenza mensile o bimestrale diciamo, capita che Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio italiano, sparisca. Non nel senso letterale del termine, purtroppo... Sparisce nel senso che, per qualche giorno o al massimo una settimana, non si hanno più notizie di lui. Arrivano voci frammentarie, agenzie vaghe, zero conferme ufficiali e tante smentite. Attraverso la sua storia personale, si può provare a ricostruire i motivi di alcune di queste frequenti assenze; operazioni di chirurgia estetica innanzitutto, per ridisegnargli i capelli in testa o cinesizzargli gli occhi. Massaggi di fisioterapia erotica, magari pure a sua insaputa. E poi ci sono i viaggi all'estero di cui parlavo prima, sempre in Paesi dalla democrazia discutibile o, in taluni casi, assente. Est europeo o Libia le mete preferite. Lui parte, lascia in Italia tutta una serie di figure che sembrano davvero letterarie, primo fra tutti Maurizio Gasparri, l'essere mitologico col corpo di uomo e la testa di cazzo (per la battuta mi sono ispirato a Libero De Rienzo, che ringrazio), e se ne va. E qui in Italia rimaniamo a chiederci: è andato lì come capo del governo? E' andato lì come imprenditore? E' andato lì come cittadino semplice che si concede una vacanza? Verrebbe da rispondere sì, a tutte e tre le domande. I suoi italici lacchè, per bocca di topo Gigio Bonaiuti, ci fanno credere che sia lì per una vacanza salutare, per smaltire l'immensa mole di lavoro politico cui è sottoposto in Italia. Altri, come il totem Gianni Letta (totem nel senso che possiede un'unica espressione, plastificata naturalmente...) sostengono che si trovi lì per sfruttare la sua amicizia coi capi dell'est col fine di assicurare all'Italia dei vantaggi, sulla fornitura di gas principalmente. Nessuno del governo o della maggioranza osa neppure pensare che sia in viaggio di lavoro in qualità di imprenditore. Eppure è la risposta più plausibile, nonostante quello che ci raccontano i suoi cantori; certe notizie, che si cerca di occultare a tutti i costi, sono come la merda: vengono comunque a galla. Al di là del gas e di altri prodotti sovietici di cui Silvio è ghiotto (è un grande estimatore della patata russa...), Lui non va solo per importare, ma soprattutto per esportare. La pizza? Il mandolino? Le canzoni di Apicella? La spazzatura di Napoli da vendere alla mafia russa? Democrazia? Suvvia, siamo seri. Pochi sanno che la Russia ha tra i progetti imminenti quello di modernizzare il suo sistema televisivo, facendo quello che qui in Italia è gia parzialmente avvenuto: il passaggio dall'analogico al digitale. E a quale azienda ha deciso di affidarsi la Russia per questo delicato passaggio? E' facile dai: inizia per M e finisce per ediaset. Che non si occuperà delle infrastrutture della nuova tv, ma dei contenuti della tv stessa; l'azienda del nostro presidente, colosso televisivo in Italia, si occuperà dunque dei programmi, delle produzioni e della cosa più preziosa quando si parla di tubo catodico: i diritti tv! Inoltre, sono state immediatamente smentite altre voci riguardanti l'acquisto di azioni del Milan da parte di Gazprom, giusto per restare in tema.
Non fanno poi così schifo i comunisti... Magari coglioni al momento del voto sì, però i soldi non hanno odore, checchè ne dica Travaglio coi suoi libri. Lontani i tempi di Nikita Kruscev che salutava il mondo occidentale con un "dasvidania"; adesso a pronunciare quel "dasvidania capitalista" è Berlusconi, rivolgendosi al libero mercato italiano ed europeo. Perchè la sua azienda multimediatica non compete alla pari, ma in posizione dominante per (de)merito del suo padrone, che stringe accordi favorevoli a Mediaset stessa coi panni di capo di un Governo. "Gli italiani hanno ormai digerito il conflitto d'interessi" ha affermato recentemente uno dei tanti portavoce, in questo caso Capezzone (il cui anagramma migliore è Cazzopene...), senza domandarsi perchè molti intorno a lui avessero due dita infilate in gola, mentre si rendeva perfettamente conto di cosa fosse quell'altra cosa infilata da un'altra parte... E così Mediaset prepara l'operazione Barbarossa, sapendo che questa volta difficilmente ci sarà un generale inverno che interverrà in soccorso dei poveri russi. Che magari si trovaranno, fra qualche tempo, un programma condotto dal marito di Maurizio Costanzo con degli isterici e lacrimosi pseudoballerini-cantanti-attori, dal titolo "Tovarish"... E noi rimarremo qui, naturalmente, continuando a schifare i comunisti e parlando del "bene del Paese" che fa Berlusconi, e magari dicendogli pure grazie. Anzi, "spaziba".


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mercoledì 2 giugno 2010

Tentativo di rapina...

Il video più divertente dell'anno! Tentativo di rapina in quel di Nuoro: il rapinatore entra nel supermercato, bardato come Diabolik, ma non riesce ad intimidire nessuno, anzi; passa nell'indifferenza e non solo, è pure costretto a subire la reazione sdegnata del cassiere a cui ordina di mettere i soldi nella borsa! Fantastico!




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martedì 1 giugno 2010

Bilancio elettorale.

Ieri e domenica si sono tenute in Sardegna le elezioni, provinciali e comunali: tutte le 8 province erano chiamate alle urne e ben 176 comuni. E ora, passata la notte in cui si sono contate le schede, si può azzardare un primo bilancio. Mettiamo in secondo piano il risultato inarrivabile del 2005, quando il centrosinistra si aggiudicò 7 province su 8: da allora sono cambiate troppe cose; si sono avvicendati due governi nazionali (da Berlusconi a Prodi, di nuovo a Berlusconi) e, soprattutto, c'è stata la sbornia collettiva del 2009, le elezioni regionali in cui molti elettori si recarono alle urne ubriachi e votarono annebbiati dai fumi dell'alcol... Possiamo dire che nel 2010 ci sono stati più elettori sobri rispetto al 2009, ma meno del 2005. Analizziamo.

CAGLIARI : nella provincia di Cagliari si va al ballottaggio, anche se lo spoglio ancora non è concluso, col candidato di centrodestra decisamente avanti. Prevedibile, diciamo così. Farris (Pdl) ha ottenuto il 46,5% dei voti, contro il 33,7% ottenuto dal presidente uscente Grazianeddu Milia. Pd e Idv correvano separati, quindi al ballottaggio si potrebbe aggiungere il 6,6% di Palomba, candidato Idv. A sua volta, il centrodestra potrà contare sui voti del ribelle, e in questo caso outsider, Massidda che ha raccolto un buon 9%. Visti e considerati però gli screzi delle ultime settimane, non è detto che questo 9% vada tutto ad arricchire la coalizione di centrodestra: non scordiamoci che Massidda ha accusato proprio il Pdl di aver allungato qualche spicciolo ai contestatori della manifestazione della Lega Nord Sardinia di una settimana fa. Piccola nota: tra i candidati c'era anche Pietro Loi, ben noto Mastrolindo, che con il Partidu Indipendentista Sardu Malu Entu ha raccolto lo 0,3%... Tra i partiti, il più votato è stato il Pd, 19,8%, davanti al Pdl, 15,6%.

CARBONIA IGLESIAS : Qui abbiamo un presidente eletto: Salvatore Cherchi (Pd) ha raggiunto i voti necessari per scansare il ballottaggio, 50,3%. Il candidato avversario s'è fermato al 45,2%. Il dato interessante qui è un altro, il testa a testa tra i partiti con più voti: primo, di pochissimo, il Pd (19,7%), e sorprendente secondo l'Udc col 19,0%. Soltanto terzo il Pdl, attestato al 14,2%.

MEDIO CAMPIDANO : Anche qui presidente eletto, e anche qui vince il centrosinistra; Fulvio Tocco raggiunge il 55,1%, l'avversario si ferma al 39,3%. Successo abbastanza netto. E anche nel Medio Campidano, Pd partito più votato col 23,9%, davanti al Pdl col 15,5%.

NUORO : ballottaggio bizzarro a Nuoro. Il candidato più votato è del centrodestra, Luigi Crisponi col 38,3%. A sinistra però c'è stata divisione, senza la quale non solo si sarebbe davanti, ma si sarebbe potuto facilmente evitare anche il ballottaggio; Roberto Deriu (Pd) ha raccolto il 32,4%, Efisio Arbau, con una Lista locale più Idv, Verdi, Rosso Mori e Sinistra ecologia e libertà, ha ottenuto il 23,9%. Ergo, si va al ballottaggio con la bottiglia di Tafazzi...

OGLIASTRA : ballottaggio testa a testa. Davanti Sandro Rubiu (Pdl) col 43,7%, ma il centro sinistra con Bruno Pilia e lì, al 41,0%. Testa a testa in cui giocheranno un ruolo importante Gianfranco Lecca (Mpa, Socialisti riformisti e Fortza Paris) che sfiora il 9% e Nicola Cantalupo (Irs) a quota 3,2%. Da non trascurare l'exploit della Lega Nord, che sfiora il 3%...

OLBIA-TEMPIO : presidente eletto di centrodestra (su Repubblica ho appreso, non nascondo un certo stupore, che ciò avviene per la prima volta!). Fedele Sanciu raggiunge il 53,1%, il centrosinistra, con Gesuino Achenza, si attesta al 39,3%.

ORISTANO : percentuali bielorusse per l'unica provincia che il centrodestra si assicurò nel 2005. Massimiliano De Seneen (Pdl) sfiora il 60%, Gian Mario Tendas si ferma al 29,7%. Però pure ad Oristano il partito più votato è il Pd, col 18,9%; a regalare la vittoria al centrodestra sono le alleanze: Pdl 17,5%, Udc 12,0%, Fortza Paris 9,8% e Riformatori Sardi al 9%.

SASSARI : la candidata uscente del centrosinistra si conferma, evitando di un soffio il ballottaggio: 50,7%. Il centrodestra si ferma al 41,0%


Ho avuto un po' di problemi fisici in questi giorni, e nella cabina elettorale ho rischiato grosso...





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