Una puntata che ha fatto parlare di sè per le reazioni avute da Maroni riguardo le esternazioni fatte da San Saviano sulla presenza della mafia al nord. Gli indici d'ascolto sono schizzati alle stelle, ma a Maroni proprio non è andato giù che sia stata tirata in ballo la Lega, per giunta in diretta nazionale, e soprattutto che vengano sminuiti gli arresti dei boss ( dal forte effetto mediatico ) da anni baluardo della lotta alla mafia che il pdl combatte a suon di manette.
Una puntata che ha fatto parlare di se per la compresenza di Fini e Bersani, che col vessillo della democrazia in mano hanno declamato principi e valori dei rispettivi schieramenti, ( su bersani vi consiglio di uscire in balcone e fumarvi una bella sigaretta per non cadere in un sonno profondo ) ma che come suggerisce Pellizzetti sul "Fatto" è parsa piuttosto un' orazione acchiappavoti all' insegna del "volemose bene".
Una puntata che trasudava la solita vena patetica e lamentosa della sinistra , dagli aforismi di Fazio, alle "toccanti" scenette delle ragazze albanesi che reclamavano la cittadinanza, per finire con l'esaltazione delle gesta di Eluana Englaro. Non poteva mancare Cristiano de andrè e qualche cazzata di Paolo Rossi che esordisce con " nella mia carriera non mi sarei mai aspettato di esibirmi su un palco in cui prima di me si sono avvicendati Fini e Bersani ".
Per certi tratti la trasmissione mi ha ricordato quella notte in cui Annozero andò in onda in streaming trasformandosi in un patetico rigurgito sinistroide fatto di rivendicazioni di diritti, denunce a 360° ed esaltazione per quelle due ore e mezza di " zona franca " conquistate alla faccia del tiranno Berluscoide. Capisco il sentimento d'oppressione scaturito dalle onnipresenti infiltrazioni mediatiche filo-Pdl, dai telegiornali con la peste alle trasmissioni "decasanostra" come Matrix o quella con la musica di Via col vento, ma se questa deve essere la tv di sinistra dico: che Palle!!!!
Va bene Saviano, bravo, è giusto informare la gente, la storia di Osso Mastrosso e Carcagnosso ci è piaciuta, gran narratore, sicuramente comprerò il tuo libro, ma per carità levategli quell' aura da perseguitato paladino della giustizia!
Se Bersani bucasse lo schermo come riesce a fare con i testicoli ( quelli si li sfonda proprio ) potrei quasi pensare di non escludere a priori il pd alle urne, ma...dopo il confronto mi stava venendo voglia di votare Fini! Date uno sguardo all'articolo di Telese dal titolo "al pd piace perdere facile"e fatevi due risate sulle " costanti " da lui individuate in merito agli abbagli del Pd :" La prima è l’illusione di quel gruppo dirigente che gli elettori, se insistono, alla fine si arrenderanno alla forza degli apparati (accade regolarmente il contrario). La seconda è la sovrastima del peso degli apparati sugli elettori. La terza è la drastica distanza di questi apparati dagli umori reali dell’opinione pubblica."
Pd a parte è proprio l'impostazione eccessivamente polemica della trasmissione che mi infastidisce, questa sfilata di giusti sbraitanti che inneggia a mò di cantilena una moralità perduta.
Il problema è Berlusconi che va a mignotte? Ma non prendiamoci in giro! L' 80 % dei lamentosi moralisti sono segaioli che vorrebbero tanto aver fatto Bunga Bunga nella loro vita. Il vero problema riesiede tra la popolazione incapace di indignarsi seriamente di fronte agli abusi istituzionali e ai proclami governativi di " far piazza pulita sulle strade ", alla profonda ipocrisia di fondo.Se in televisione nessuno parla dell' ignoranza imperante dell' elettorato, della sua profonda incapacità di scelta, della mentalità da coltivatore di orticello, del nostro andare a puttane col cristo al collo, della nostra, talvolta deprecabile, italianità ..E chi oserebbe mai, elezioni alle porte ( si presume ), sputare sull'elettorato? Venghino siori venghino, la colpa è del nemico, ma noi lo abbatteremo, viva la libertà! Contro tutte le guerre, contro tutte le mafie! E nessuno a chiedersi fino a che punto siano tutte stronzate.
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2 commenti:
buon post caro tizeta, in parte incarni il mio sentimento...ma prendiamolo per quello che è...ovvero un varietà! il vero problema è che il dissenso politico ormai è ridotto a questi momenti, come la trasmissione di fazio e saviano o la da te ricordata rai per una notte. ma nn si riesce ad andare oltre...varcare il muro delle istituzioni e della chiusura partitica favorita dalla mancanza di forma dell'elettorato.
bisogna avere la coscienza che la politica la facciamo ed è cosa di tutti, non solo delle istituzioni o dei partiti e che fare politica non vuol dire pensare esclusivamente al proprio tornaconto personale ma ragionare come parte di una società!
Sulla scia dei commenti entusiastici alla prima puntata (che non avevo visto perchè, sinceramente, avevo di meglio da fare), ho deciso di guardare questa seconda puntata. Cosa mi ha colpito di più? Le botte di sonno che mi prendevano ogni tanto, manco fossi un camionista albanese costretto a guidare per 36 ore di fila. Saviano sarà pure un gran narratore, come dici tu, ma non è affatto un buon oratore: monocorde e dal vocabolario non proprio ricchissimo. Meglio che si limiti a scrivere. Osso Mastrosso e Bagarospo...
Fini e Bersani, sorvoliamo. Mi sono risvegliato in tempo per il finale, e giusto Albanese è riuscito ad intaccare la noia col suo "pilu e cemento armato per tutti".
L'unica riflessione la si potrebbe dedicare a Fazio: certo che se il Grand Visir dei Codardi ha deciso di esporsi in questo modo, la misura per gli italiani dev'essere davvero colma...
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