martedì 10 novembre 2009

Non tutte le balle hanno le gambe corte, alcune le hanno Fini.

Lo ammetto, per un breve lasso di tempo ci ho creduto...mi riferisco a quando, due giorni orsono, ho visto l' intervista di Fini a " Che tempo che fa ": il "nostro" presidente della camera si schierava categoricamente contro gli abusi richiesti dal premier in materia giudiziaria e faceva dell' ironia sulle firme da raccogliere mecoledì riguardo l'out out imposto dal Berlusca : " le firme le chiedano a Sting ".
Pensavo: " ma guarda te sto Fini che tira fuori le palle, che fa emergere il suo lato conservatore, che mette la legalità e la trasparenza prima di tutto, anche a costo di provocare un polverone all'interno della " coesa e compatta " maggioranza".
Mi stava quasi piacendo, si per un attimo ho pensato: " se ci dovesse essere un premier di destra, Fini non sarebbe poi tanto male... "
Nello stesso tempo immaginavo la soddisfazione dell'elettore aennino, il suo sorriso appena accennato mentre restava incantato dalle parole di Gianfranco, parole che per un' attimo hanno quasi giustificato la sua scelta elettorale, in barba ai palesi abusi voluti e attuati dal premier; con Fini nel Pdl Silvio non può far mica quello che vuole..."
Sarà la mia perfidia, la mia malizia, o semplicemente un poco di memoria storica riguardo le vicissitudini italiane relative agli ultimi 15 anni, ma nella mia mente iniziava ad affiorare un'espressione, pronunciata se non sbaglio da Travaglio, che più o meno suona così: " ma poi, come di consueto, Fini torna all' ovile...".
Mi pare si riferisse al periodo in cui Gianfry decise di staccarsi definitivamente dal Pdl , ma poi, all'indomani delle politiche, come se nulla fosse di ritornò tra le file del partito del predellino...
A che pro quest'ampia premessa? Quest' oggi Silvio e Gianfry si sono incontrati, nello studio legale di quest' ultimo, hanno discusso per due ore di giustizia e hanno trovato un accordo...le parole del premier "E' andata bene" riportate alla quinta riga dell' articolo apparso su repubblica gia presagivano qualcosa di strano. Per me vale a grandi linee l'assioma " se va bene a Berlusconi quasi certamente non andrà bene a me".
Ciò che più mi fa imbestialire è come questa gente giochi con le parole , coi suoi contenuti col suo significato...La giustizia è lenta : soluzione al problema?
Facciamo si che i processi durino meno. Come? Facendoli durare al massimo sei anni.
Fin qui il ragionamento non fa una piega, anche perchè nella mente del lettore vi è un principio talmente ovvio che viene quasi dimenticato, l' obbiettivo del processo : rendere giustizia a chi ha subito il torto e punire i colpevoli.
Secondo voi l'intesa tra Silvio e Gianfry è finalizzata a salvaguardare tale obbiettivo ?
Nemmeno per sogno, o meglio in realtà il vero obbiettivo ( la salvezza del premier ) viene garantito, quello si... Già perchè il loro accordo si basa su un limite di tempo da imporre alla durata del processo ( due anni per ogni grado ) oltre il quale scatta la prescrizione. Ora, considerando che una causa penale dura all 'incirca 7 anni e mezzo nei suoi tre gradi di giudizio, si può verosimilmente affermare che tale manovra sveltirà realmente i processi ( senza che venga posta mano alla lenta e logora pratica giudiziaria) o semplicemente farà si che una quantità maggiore di cittadini vedrà decadere i propri sforzi( economici, temporali e morali) mirati ad ottenere giustizia al torto subìto ? In linea di massima sarebbe come affermare : una fiat 127 impiega circa 4 ore a percorrere il tragitto Milano-Bologna, bisogna far si che ci impieghi di meno...come? Stabilendo che se entro tre ore non riuscirà ad arrivare sarà costretta a tornare indietro. Vi sembra questa una soluzione?
Vi sembra più opportuno cambiare vettura o sperare che una 127 raggiunga le prestazioni di una mercedes, semplicemente attraverso l'imposizione di un tempo limite?
Per quanto un simile paragone possa sembrare buffo, ricalca esattamente il concetto che verrà espresso dal disegno di legge che si discuterà nei prossimi giorni in parlamento.
In soldoni, questa manovra garantirà al premier una prescrizione certa sui tre processi che ancora, come una scure sulla sua testa, minano la sua onnipotenza su questa Italietta che non imparerà mai, dalla sua storia, ad evitare le grane.
E così anche stavolta Gianfranco Fini è tornato all'ovile, e nel modo più subdolo e vile possibile.... a quanto pare questa "durata fissa " dei processi verrà accompagnata da " nonsisabene quanti fondi " da destinarsi al miglioramento della macchina processuale. Invece di cambiare vettura vorrebbero dotare la 127 di" marmittino ad espansione" e "rapporti più lunghi", nella speranza che, se non incontra traffico, almeno qualche viaggio vada a buon fine...A rigor di logica l'accordo sarebbe dovuto essere l'esatto opposto : " destiniamo più risorse alla magistratura in modo da garantire al cittadino la certezza della pena in tempi brevi, poi al massimo si potrà fissare un termine ultimo, entro il quale il processo dovrà terminare, ma proporzionale agli effettivi tempi della giustizia. Come di consueto l' unico a gridare allo scandalo è ( e sarà con buona probabilità ) il buon Di Pietro, mentre il PD attraverso le parole di Anna Finocchiaro " attende di leggere la nuova proposta " , " la prescrizione breve sarebbe stata un'amnistia "...e perchè questa nuova intesa come la vogliamo chiamare ? Sono proprio curioso di vedere questa reale " svolta a sinistra " del PD... Giusto per chiarire come la mia presa di posizione non sia una sparata gratuita figlia dell' antiberlusconismo in me profondamente radicato, date uno sguardo all' editoriale di Giuseppe D' Avanzo apparso quest'oggi, sempre su Repubblica.



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6 commenti:

Matthew ha detto...

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-15/giustizia-fini-pressing/giustizia-fini-pressing.html

tizeta ha detto...

sai ke penso ke sia una bufala?
è stato calcolato che facendo scadere in prescrizione ( anche per i procedimenti in corso ) ogni grado entro due anni , silvio dovrebbe cmq avere la certezza di nn essere condannato... mi sa un po di fuoco di paglia, come quando tratti col senegalese che per arrivare al prezzo ke gli conviene parte da una cifra estremamente piu alta.... bo bo, forse nn ci capisco tanto....

Matthew ha detto...

Oggi dovrebbero presentare il testo al senato, chissà quali delizie interpretative sciorinerà Mavalà Ghedini...!

Tra 127 e trattative con senegalesi, stai diventando Gran Maestro di Metafore...!

Matthew ha detto...

Inoltre hanno rispolverato l'immunità parlamentare, come propagandava l'altra sera nel suo editoriale, che invito a vedere, Emilio Minzolini...

tizeta ha detto...

ecco fatto, alla camera il ddl è passato e perfino repubblica lo chiama " ddl sul processo breve " quando invece è un ddl sulla " prescrizione breve..." a quanto pare anche il processo thyssen potrebbe finire in prescrizione...
riperto quando vedo riportate affermazioni come " il ministro alfano appare soddisfatto " , oltre ovviamente le volte in cui silvio è contento, bisogna preoccuparsi.
Mi sonos tancato di vedere questo paese smembrato pezzo dopo pezzo,solo x salvare sto stronzo ke va a troie. ne abbiamo tanti di stronzi ke vanno a troie, non sarebbe nemmeno difficile trovargli un sostituto.

Matthew ha detto...

Mi è piaciuta la reazione della Finocchiaro, che ha scagliato contro il muro il cartaceo del ddl. Ora, nel PD bisognerebbe selezionare qualche parlamentare robusto, che scagliasse contro il muro Berlusconi e il suo avvocato lacchè.

Inoltre Gasparri ha detto (a riguardo del ddl): "Ce lo impone l'Europa". Stavo per incazzarmi ma poi ha aggiunto: "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita...". La piuma che gli svolazzava sopra la testa mi ha intenerito...