venerdì 22 ottobre 2010

Editoria a pagamento per tutti i gusti.

Ritorniamo sull'argomento, anche se lungi da me il modello di Marrazzo in Mi manda Raitre (soprattutto perchè non voglio finire inghiottito in un vortice di trans e poliziotti corrotti). Qualche giorno fa ho condiviso con voi lo scambio di mail tra me e il presunto organizzatore di un concorso, che per quanto mi riguarda sarebbe potuto essere un presunto artificiere, un presunto paleontologo o chissà che altro; oggi vi voglio parlare di altri due fulgidi esempi di "editoria" moderna, anche detta a pagamento. Nel primo esempio, la truffa è ai danni dell'autore, nel secondo ai danni del lettore. Dovrei precisare che in ogni caso il truffato principale è il lettore, perchè questo meccanismo è l'essenza stessa dell'editoria a pagamento: qualsiasi autore, capace o meno, pagando può pubblicare, e quindi le librerie (poche, in verità) e il mercato vengono intasati da libri scritti e editati in maniera scadente, talvolta persino scandalosa; ed ecco spiegato perchè ci troviamo in questa situazione. Non farò nomi, poichè questi sedicenti editori sono molto più capaci nell'avviare cause legali per diffamazione che nel fare il loro mestiere. Esempio numero uno: l'editore a pagamento in questione ha persino una pubblicità che infesta le reti Mediaset (con un ritorno d'immagine che non oso... immaginare!), la casa editrice ha il nome di un volatile, nello specifico il volatile del primo verso di Echoes dei Pink Floyd. Li conosco per esperienza diretta, per mia fortuna fugace. Naturalmente costoro vantano grande professionalità, grande serietà, grandi capacità... ma non fanno alcuna selezione sui testi che vengono loro inviati. Sì, avete letto bene: l'editore riceve un manoscritto e immediatamente parte la proposta di pubblicazione, senza neppure leggere il materiale. Stentate a crederci, vero? Ebbene, ci sono le testimonianze. Gli autori del blog Writer's Dream hanno teso una trappola all'editore A...ops, stava quasi per scapparmi il nome (!), inviando un manoscritto che era il risultato di un'accozzaglia di poesie, articoli di internet e voci di wikipedia assemblate a casaccio, e l'editore ha fatto una proposta di pubblicazione per questo manoscritto!! Ad onor del vero, devo dire che ho letto le prime 5 pagine di questo manoscritto, e una proposta l'avrei fatta pure io, come premio alla sperimentazione! Dopodichè c'è stato anche un confronto tra le due parti, al salone del libro di Torino 2010, con la responsabile selezioni dell'editore che sfoggiava tutte le sue qualità, in quanto a fumo negli occhi: fingeva di non capire, invitava ad un confronto in altra sede con i dati di uno studio universitario, insomma gli elementi classici di un salottino politico in cui non si vuol far capire come stanno le cose. Il punto più alto della sua difesa: "I soldi non servono per pagare la pubblicazione, ma per pagare l'ufficio stampa"; si paga l'ufficio stampa senza neppure sapere se questo effettivamente lavorerà! Geniale! Metto a disposizione QUI il lungo video, diviso in cinque parti, per chi fosse interessato.
Il secondo caso, è un'ode alla stupidità umana! Anche qui non farò nomi ma prendete la prima parte del nome completo degli Stones, e sostituite poi "Stones" con "Music". Il concetto che spinge questo "editore" è il seguente: compriamo una cosa a 5 e la rivendiamo a 10, anche se nel mercato chiunque la potrà trovare a 5. Eccezionale! Nel dettaglio: questi sedicenti furbacchioni si appoggiano ai link dei libri in vendita su ilmiolibro.it senza neppure chiedere l'autorizzazione all'autore, che si trova coinvolto a sua insaputa. Quindi, alzano il prezzo dei libri in questione tant'è che nel loro sito non si trovano libri al di sotto dei 15€, mentre il prezzo medio de ilmiolibro si aggira sui 10€. Loro acquistano da ilmiolibro, rivendono a chi fa loro richiesta e intascano la differenza. La cara e vecchia cresta, sempre intramontabile! Due piccoli esempi di editoria a pagamento, un sottobosco che non finisce mai di sorprendere!



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2 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

Conosco bene la prima casa editrice. Gli avevo mandato il mio romanzo (che ora fortunatamente pubblicherò con gente onesta) e... miracolo! Una settimana dopo mi arriva il contratto.

Con 2,500 euro da pagare, beninteso. E' uno schifo che non si limita alla sola editoria, tant'è che anni fa ho partecipato a un servizio delle Iene riguardo una casa discografica che ha truffato più di 80 gruppi, ovvero: come fare soldi sui sogni della gente.

Il servizio lo trovi qui:http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/18142/viviani-compilation-incompleta.html

Matthew ha detto...

Accidenti, non riesco a vedere il video! Credo che la colpa sia del solito, maledettissimo, silvelight...

Sono contento che tu abbia trovato un editore onesto, io purtroppo non sono riuscito a trovarne (devo ammettere però che ho smesso di cercarne...); hai mai avuto a che fare con la Editrice Nuovi Autori di Milano? Nell'editoria a pagamento sono gli indiscussi numeri uno: il costo di una pubblicazione si aggirava tra i 6000-7000€!