sabato 5 marzo 2011

" Più coraggio per crescere "


Premetto una cosa fondamentale, non ho mai studiato economia in vita mia, le poche cose che so provengono dalla lettura dei giornali e da qualche chiacchierata con amici più ferrati di me, vuoi per necessità universitarie o interesse personale. Scrivo questo post solo sulla base delle mie riflessioni da profano in merito all'editoriale odierno di Giavazzi, sul paginone del Corriere della Sera, dal titolo " Il reddito degli italiani " , sottotitolo "più coraggio per crescere". In sostanza secondo i dati riportati " nella classifica della ricchezza privata gli italiani sono al primo posto. La loro ricchezza netta è pari a quasi otto volte il loro reddito annuale [...] In Germania il rapporto è di 6 volte , 7.5 in Francia".
Discorso inverso per quanto riguarda la crescita del reddito medio, che in Italia è diminuito del 4% a fronte di un aumento medio nella zona UE che va dal 5 al 7 %.
"Evidentemente utilizziamo male la nostra ricchezza, cioè non la impieghiamo là dove potrebbe aiutare la crescita", chiosa il buon Giavazzi, prima di addentrarsi nello specifico.
Da completo ignorante in materia, ma amante delle statistiche mi son fatto due rapidi calcoli per dare un senso più preciso a questi dati.
Ho preso in esame Italia e Francia, in cui il minimo sindacale viaggia attorno ai 6 € ( in Italia non esiste un minimo sindacale ufficiale ) per il nostro stivale e oltre gli 8.5 € per i transalpini.
Ipotizzando le canoniche 8 ore lavorative ( 7 effettive nella maggior parte dei casi ) si arriva attorno ai 960 €/mese in Italia a fronte dei 1360 Francesi. Moltiplicando questo dato approssimativo per i 12 mesi lavorativi otteniamo un reddito annuo di 11520€ per l' Italia e 16320€ per la Francia. Tra tredicesime, quattordicesime o extra, supponiamo un dato approssimativo che si aggira attorno ai 13000€ per l' Italia e i 18000 per la Francia.
Se il valore patrimoniale italiano è pari a circa 8 volte il reddito annuale dovrebbe orientativamente attestarsi sui 104000 € contro i 135000 francesi (7.5 del reddito annuo). Le famiglie italiane sono ancora al primo posto per quanto concerne la ricchezza patrimoniale?
Ma non è finita, se i redditi sono calati del 4% quello italiano dovrebbe viaggiare attorno ai 920 € mensili, mentre in Francia dovrebbe essere cresciuto tra il 5 e il 7 % ( supponiamo 6% ), perciò da 1360 a 1441€/mese.
Se così fosse il reddito annuo dovrebbe essere rispettivamente 12.500€ per l' Italia e 19000 per la Francia, con una situazione patrimoniale di 100000€ italiani contro i 142000 francesi.
"Più coraggio per crescere ?"
In soldoni se guadagno 10 e ho 80 come patrimonio ( ben otto volte il mio reddito annuo! ) sto meglio rispetto a chi guadagna 15 ma ha un patrimonio che supera i 100? Non mi pare ci sia una discrepanza così elevata per quanto concerne i tenori di vita, ma magari mi sbaglio...
Accetto smentite, obiezioni e anche "lezioni", ben vengano! Ma quando una famiglia riesce a malapena ad arrivare a fine mese il " coraggio per crescere " mi pare un'affermazione abbastanza ridicola... " E ' vero che la nostra scarsa crescita è anche frutto di una ricchezza mal distribuita [...] ma spesso sono frutto di posizioni di rendita e rimangono estranei al circuito della crescita ( immagino alluda ad investimenti con tasso di interesse annuo fisso, presumo ). Ma se una famiglia decide di investire quei pochi soldi messi da parte è anche normale che faccia degli investimenti prudenti per avere una rendita piccola ma garantita, o sbaglio? Mancanza di audacia? O forse paura di stare col culo per terra?

2 commenti:

James ha detto...

metti l'articolo e magari si discute su quello. i tuoi calcoli sembrano inutili e non si capisce nulla.

tizeta ha detto...

ok aggiunto il link!