In questi giorni rimbalza una notizia: Ryanair chiude tutti i suoi voli nazionali in tutte le sue basi italiane. Solo i TG nazionali non ne parlano, perchè troppo impegnati a mostrarci come si prepara il cotechino. E allora ne parliamo noi!
La vicenda è abbastanza semplice: la compagnia aerea irlandese non accetta le misure di sicurezza imposte dall'ENAC, reputandole troppo blande e ad alto rischio; in parole povere non ci sta ad accettare che un semplice foglio con nominativo e foto dell'intestatario sostituisca il documento di identità. Mi sembra una motivazione un po' superficiale per arrivare al cancellamento di centinaia di voli. Allora perchè si è arrivati a questo punto?!
Per capirlo dobbiamo indagare sui protagonisti della vicenda; sull'ENAC c'è poco da capire. L'Ente nazionale per l'aviazione civile, essendo direttamente collegato al governo fa ciò che a quest'ultimo interessa, ovvero favorire Alitalia, compagnia di bandiera salvata in maniera balorda e tenuta in piedi in maniera altrettanto assurda. Invece chi è Ryanair? Per tutti noi è una compagnia aerea che ci fa volare a prezzi stracciati, che offre un servizio base (praticamente si viaggia con un bagaglio misero) ma per 5 euro farsi un andata/ritorno Cagliari-Londra è una dritta. Non solo, per una regione come la Sardegna il servizio offerto da Ryanair è fondamentale, vista la totale mancanza di una politica di Continuità Territoriale da parte dello Stato e della Regione. Però nessuno si chiede come facciano a fare questi prezzi stracciati; è vero che i voli prenotati all'ultimo momento costano l'ira del demonio, ma questo non è comunque abbastanza. Esistono tante altre compagnie Low Cost, ma nessuna riesce ad avvicinare l'offerta Ryanair! Come è possibile? Semplice, Ryanair fa parte della schiera degli "imprenditori furbi"! Per prima cosa la compagnia irlandese spreme i dipendenti fino all'osso. Il corso di formazione per diventare assistente di volo Ryanair puo arrivare a costare 2500 euro. Inoltre Ryanair non rispetta le leggi sul lavoro italiane, in quanto i propri dipendenti risultano lavoratori in Irlanda. Con questo sotterfugio non paga neanche tasse al nostro Stato, in quanto gli stipendi sono erogati in esclusiva dalla Irish National Bank, e tutti i dipendenti sono costretti ad avere un conto presso questo ente se vogliono vedere la loro busta paga. Chi è iscritto o si dovesse avvicinare a un qualsiasi sindacato ha in dono la sicura perdita del posto di lavoro. Non viene concessa nessuna indennità per malattia, e se per caso uno si ammala troppo spesso perde il lavoro.
Il fattore "dipendente irlandese" ha per i dipendenti un'altra gravissima conseguenza: pur vivendo in Italia risultano dipendenti all'estero, quindi non hanno nessun diritto su sgravi fiscali riguardo sanità e mutuo, per costruirsi un abitazione. Inoltre girano voci che i dipendenti non siano sottoposti a delle visite obbligatorie che devono subire tutti i lavoratori aereoportuali vista la quantità di radiazioni cosmiche a cui sono sottoposti.
Dulcis in fundo, Ryanair, nonostante formalmente non sia un'azienda nazionale, riceve da enti locali forti finanziamenti per esercitare nel nostro territorio in quanto offrono un servizio comunque indispensabile per una decente capacità di spostamento in Italia.
Di fronte a questi dati chi può dire di aver ragione o aver torto? In pratica ci troviamo di fronte a due enti che cercano di portare acqua al proprio mulino, come sempre a discapito delle persone che, visto come si ragiona oggi, probabilmente non si accorgeranno di nulla!
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