Questo post prende spunto da un interessantissimo articolo apparso sulla rivista "Internazionale" di questa settimana (29 maggio/4 giugno) intitolato " Effetto nocebo".
Tutti voi,almeno una volta nella vita avrete sentito parlare di " effetto placebo", ovvero «una serie di reazioni dell'organismo ad una terapia, non derivanti dai principi attivi insiti dalla terapia stessa, ma dalle attese dell'individuo. In altre parole, l'effetto placebo è una conseguenza del fatto che il paziente, specie se favorevolmente condizionato dai benefici di un trattamento precedente, si aspetta o crede che la terapia funzioni, indipendentemente dalla sua efficacia "specifica"»(fonte definizione Wikipedia.org).
Ebbene a quanto pare "l'angelico" effetto placebo avrebbe un suo alter-ego malefico, che in sostanza agisce allo stesso modo del primo ma con conseguenze opposte. L'articolo riporta alcune testimonianze attendibili riguardo per esempio pazienti con tumori benigni, senza alcuna presenza di metastasi che, persuasi dall' arrivo di una fine imminente sono rapidamente peggiorati fino ad arrivare al decesso, senza che questo avesse origine dal male di cui erano affetti. Le dinamiche che caratterizzano un tale effetto non sarebbero dissimili da quelle della " stregoneria"che per secoli ha avuto il potere di persuadere intere società. Affermare che " i moderni stregoni portano il camice bianco e lo stetoscopio al collo" non sarebbe affatto fuori luogo secondo il settimanale edito da Mondadori. L'esempio più emblematico riguarda un caso relativo ad un'ottantina di anni fa. Secondo quanto riportato, al sig. Vance Vanders dopo un diverbio con lo stregone locale presso il cimitero dell'Alabama, venne profetizzata una morte imminente accompagnata da una singolare pratica rituale: questi passò sotto il naso dell'uomo una boccetta contenente un liquido dall'odore sgradevole dicendogli che nessuno l'avrebbe potuto salvare.
Il signor Vanders cominciò a sentirsi male dopo qualche sera, e in meno di un mese fu ricoverato d'urgenza emaciato e in fil di vita. I medici non riuscivano ad identificare la causa del male, finchè lo sventurato non raccontò quanto accaduto. Il dottor Drayton Doherty dopo una lunga riflessione decise di convocare la famiglia la mattina seguente al suo capezzale, raccontando di aver incontrato lo stregone di persona ed averlo costretto a spiegargli il meccanismo della maledizione. " Lo stregone", disse Doherty ", aveva strofinato sullo stomaco di Vanders alcune uova di lucertola, che una volta penetrate si erano schiuse al suo interno: insomma,un rettile lo stava divorando dall'interno!". Subito sopo il medico fece entrare un'infermiera che somministrò al paziente una potente iniezione contenente del liquido emetico : di lì a poco il paziente cominciò a vomitare in modo incontrollabile, al che Doherty passò al pezzo forte della sua messinscena. Approfittando di un momento di generale distrazione estrasse dalla sua borsetta una lucertola verde, e rivolgendosi al moribondo gridò entusiasta: " Hey Vance, l'incantesimo è finito! Guarda cosa è uscito dalla tua bocca! "
Vance incredulo cadde indietro sul letto e si abbandonò ad un sonno profondo. Al risveglio, il giorno seguente, si presentò vispo e affamato, per poi tornare in forze la settimana successiva ed esser definitivamente dimesso. I dettagli dell'accaduto furono confermati da quattro medici.
In tutto il mondo esistono casi documentati dipersone morte in seguito ad una maledizione, ma a causa della mancanza di cartelle cliniche e autopsie non c'è modo di sapere quale causa sia all'origine di tali decessi. Bisogna inoltre aggiungere che la sperimentazione dei reali effetti inerenti al "nocebo" incontra numerose resistenze, connesse al rischio concreto e alle complicazioni etiche che potrebbero sorgere dal condurre tali esperimenti su esseri umani.
"Le cattive notizie influiscono anche a livello fisiologico" sostiene il dottor R.Meador." E' possibile convincere qualcuno che sta per morire e farlo succedere veramente. Non credo che ci sia nulla di soprannaturale in questo. L'idea che le parole o le azioni simboliche possano far morire non ci piace perchè mette in discussione il nostro modello biomolecolare del mondo".
La trattazione di questo articolo vuole essere spunto di riflessione in merito alle reali, nonchè sconosciute, capacità del nostro cervello. Sono sempre stato molto scettico riguardo gli eventi soprannaturali, anche se mi ha sempre affascinato l'alone di mistero e il potente effetto persuasivo che fatti di questo tipo creano all'interno della società. Pensate al periodo delle madonne piangenti : è bastata l'esplosione di un singolo caso che nel giro di qualche mese l'evento si è ripetuto più volte in diverse parti d' Italia. Le dinamiche che investono reazioni di massa concernenti eventi simili mi sembrano analoghe a quelle che caratterizzano "l'efficacia" dell'effetto nocebo. Pur non avendo nè conoscenze nè basi scientifiche valide a riguardo, sono stato sempre suggestionato dal potere mentale e sono anche del parere che tanti fatti misteriosi potrebbero esser spiegati solamente attraverso una approfondita indagine delle capacità celebrali proprie dell'essere umano. Insomma, la religione non fa altro che autolegittimare la sua veridicità attraverso fatti inspiegabili, come per esempio nel caso degli esorcismi, delle stigmate, delle lacrime sanguinolente o di guarigioni miracolose e scientificamente inspiegabili.
Personalmente non trovo che l'esistenza di una religione sia di per sè dannosa : spesso viene accompagnata da un sistema di coercizioni morali che di sicuro contribuiscono ad un determinato equilibrio societario. Il precetto cristiano consistente nel "non uccidere" ne potrebbe costituire un esempio.
Preferirei non addentrarmi più di tanto nel discorso della religione, per evitare di abbracciare una tematica troppo vasta che di certo mi porterebbe a formulare una miriade di considerazioni non pertineti all'argomento oggetto di questo post, anche se un sottile intento critico mi ha spinto ad elaborare le ultime riflessioni. Sono tuttavia convinto che un nuovo " illuminismo" a riguardo potrebbe portare le società moderne a quel salto di qualità che ci tiene incatenati al passato attraverso alcune assurde credenze popolari, spesso strumentalizzate come prove concrete del divino volere che si abbatte sulla nostra specie.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
5 commenti:
la verità religiosa non è antitetica a quella scientifica. semplicemente, è Altra cosa: non misurabile, spiegabile, dimostrabile (anche perchè si basa su un oltre che va al di là delle nostre capacità intellettive: è di per sè, quindi, incomprensibile per l'uomo). ricordi kant? un'indagine sull'architettura della ragione umana deve prescindere dalla metafisica, in quanto "meta ta physicà", che va oltre alla realtà dei fatti.
ciò che mi sembra che non capisci (e che tendi a sottovalutare come mera superstizione) è il vero punto che rende un credente tale. cioè un atto di fede (che non va confusa con la religione). c'è chi dice che sia un dono, che chi dice che va cercata e conquistata (sant'agostino: "dio è la ricerca di dio - se ci pensi, un vero anatema per molti convintissimi bigotti!!)
davvero, non lo faccio per andarti contro a tutti i costi, ma devo ammettere che mi ci costringi...
innanzitutto hai tirato fuori uno dei pochi che la metafisica la usava per pulircisi il culo, perchè se ricordi bene kant diceva anche che "
la metafisica era in crisi, poichè era una scienza inaffidabile che non si basava sulle certezze empiriche come ad esempio la fisica e la matematica. Infatti tutte le risposte ai vari interrogativi della metafisica, che appunto quest'ultima faceva passare per vere erano invece infondate, come infatti erano rimasti in sospeso gli interrogativi su Dio, sull'idea del mondo e sul problema dell'anima. Kant allora elaborò un nuovo criterio di verità, affermando che una cosa è vera quando è accompagnata dalla ragione e dall'esperimento, cioè una cosa è vera quando è unione di forma e contenuto, per contenuto si intende il materiale raccolto dall'esperienza sensibile, per forma invece si intende il criterio di assemblaggio dei dati provenienti dall'esperienza sensibile"
In sintesi proprio per lui vita religiosa è esattamente antitetica alla vita scientifica.Dimentichi che kant RIFIUTA qualsiasi cosa non proceda dalla conoscenza, quindi dall'esperienza...eppure il corso di Franzini l'abbiamo fatto assieme... Evitiamo di parlare di filosofi, o se proprio ne vuoi parlare cita qualche filosofo che un briciolo di "fede" ce l aveva...
Ma ammettiamo pure kant come dimostrazione di quello che volevi dirmi, cioe capisco il tuo discorso, vuoi sostenere che la fede in quanto "altra materia" non va trattata secondo indagini che concernono la razionalizzazione del concetto. Voglio porti tre punti.
1) che differenza c'e' tra fede e superstizione a livello di concetto. Potresti affermare che la caccia alle streghe fosse superstizione mentre gli esorcismi sono testimonianza di fede? non è la stessa cosa?
2) sai perchè ce l ho contro le religioni ? te lo dico con le parole di luttazzi : le religioni sono favole per gonzi che hanno una funzione sociale di controllo( a proposito foucault docet)Inoltre offendono la mia stessa intelligenza perchè mi si chiede di sospendere il mio giudizio razionale per credere a qualcosa di indimostrabile.
3)come fai , parlando di fede, ad eludere le ragioni che la legittimano? ci sono alcune persone che effettivamente ammettono di aver avuto un "rivelazione", ho un amica cosi, puo essere.
Ma ricorda che la maggior parte delle persone non ha avuto questa fortuna e la legittima attraverso una serie di fatti " soprannaturali" come miracoli esorcismi e soprattutto la figura di cristo,che come ho cercato di dimostrarti si basa su storie ripescate da antichi culti pagani....ma non preoccuparti ho gia in mente un post a riguardo!
ho l'impressione che il latino medievale ti stia rincoglionendo un po'. kant diceva proprio quello che tu inizi a dire per poi trarne conclusioni strampalate. diceva infatti che per indagare la maniera di ragionare dell'uomo bisogna escludere qualsiasi accenno alla metafisica perchè non afferreabile dall'intelletto umano. punto a capo. tutto il resto non conta, o sono tue conclusioni molto affrettate, come del resto tutto quello che dici/pensi sulle religioni.
le religioni sono anzitutto (ai miei occhi di non credente, o meglio, di non praticante), un eccezionale fenomeno culturale. per per questo va studiato, approfondito, analizzato e anche abbandonato alla bellezza del mistero quando si capisce che uno sforzo razionale produce, in certi casi, conclusioni monche o insoddisfacenti.
tra fede e superstizione, beh cambia molto. fede è pietas cristiana, è un salto assurdo nelle braccia di un irrazionale, è dono e abnegazione civica. superstizione è pensare che oggi ho perso il tram perchè un gatto nero mi ha attraversato la strada. francamente, un po' diverso. è pieno di gente, caro mio, che vive male perchè trova e riperde dio continuamente. perchè vorrebbe credere e non ci riesce. perchè non si accontenta (o meglio non può accontentarsi) di credere che non esista altro che questo e che siamo della polvere destinata a ritornare tale. guardati i film di olmi, porco dio, leggiti heinrich boll e poi vediamo chi sono credenti. questa è una cosa che mi fa profondamente incazzare, anzi indignare. e se continui a fare questi discorsi riduzionistici fai semplicemente torto alla tua intelligenza.
sulla figura di cristo vorrei un parere di uno storico dell'antichità, non di wikipedia ne dei video complottisti.
nessuno ti chiede di sospendere il tuo giudizio razionale. ma chi cazzo te lo chiede? ma sei così ingenuo da pensare che siano solo le religioni a prospettare l'irrazionale? ma se è tutto, ogni giorno, così profondamente assurdo e inspiegabile nella vita! la rivelazione di cui parla la tua amica potrebbe essere, semplicemente, un dono. che diritto hai di giudicare il cammino della gente che arriva a credere??! certo che se ti basi sui bigotti e basta, è finita. dovresti aprire gli occhi, guardare un po' oltre la tua scrivania e accorgerti che ci sono persone molto diverse da te che credono a cose da cui tu (e nemmeno io)siamo stati mai sfiorati.
ultima cosa. in te vige la sindrome travaglio. leggo una cosa, me ne convinco, la faccio mia. uguale: è vera. ma ti rendi conto??? non è che foucalt sia il depositario della verità! leggiti girard e ne riparliamo
Mi viene in mente una sola domanda. Ma tu che cazzo di domande ti fai sulla vita, sulle religioni, sull'esistenza? Nessuno nega che siano dei fenomeni culturali ( le religioni) ma come puoi fermarti a questo? Come diamine fai a non scorgere dietro le religioni delle strategie di controllo? Ti sei mai chiesto perchè il cristianesimo è patriarcale? Ogni volta che mi rispondi infarcisci il tuo commento con citazioni di autori e registi che francamente non so cosa farmene. Posso leggere tutto quello che vuoi e la mia idea difficilmente verrà sarà differente, non perchè sia ottuso io, ma perchè nessuno di questi che hai citato ti può parlare di cosa sia la religione, di cosa sia la fede, saranno semplici opinioni, perchè caro luca se qualcuno sapesse realmente qualcosa significherebbe che come minimo è tornato dall' aldilà. Uno sforzo razionale non produce conclusioni monche o insoddisfacenti, sono le religini ad essere monche o insoddisfacenti. Anche su fede e superstizione sei stato veramente superficiale....come sempre ti fermi ad un bell'esempio o ad una bella frase senza PENSARE. Altra domanda, tu secondo le tue capacità intelletuali cosa pensi sia la fede?Ci hai mai ragionato? Pensi che le mie siano davvero conclusioni affrettate e strampalate? E soprattutto pensi davvero siano conclusioni? La fede si basa un presupposto, ovvero credere a qualcosa di non razionalmente spiegabile.sbaglio? La pietas cristiana non è fede, che stronzate sono.Ti sei mai veramente chiesto la differenza che passa tra credere che un uomo sia risorto dai morti e tra il non passare sotto una scala? Intendo a livello di percezione. Il meccanismo è lo stesso ovvero affidarsi all 'irrazionale. Penso sia tu a far torto alla tua intelligenza quando affermi certe cose,perchè non provi con le tue stesse forza a capire cosa avviene nel mondo e come avviene, ma ti leggi un romanzo sulla fede e sei convinto di avere un'opinione. Ricorda che non è sempre necessario avere una posizione o dire di sapere delle cose, anzi penso che uno più sa più è portato ad avere dubbi. Gli stolti hanno molte certezze come vedi, e infatti Socrate da gran saggio affermò di sapere di non sapere... Aridaje con girard,ma perchè non mi dici cazzo dice girard invece di dirmi ogni volta leggilo. sai che ora non posso farlo. Io se vuoi te lo spiego foucault tanto non penso che a breve te lo leggerai. Cio intendo se vuoi citare qualcuno per dimostrare che hai tante fonti non serve ad un cazzo, se attraverso un altro mi esprimi un concetto allora mi sta pure bene. Poi che frasi sono queste con le quali mi intimi di non guardare oltre il mio naso...è forse necessario parlare con un miolione di creduloni per capire che la gente ha fede? Pensi che non lo sappia cosa intende la gente comunemente con fede, pensi che sia cosi stolto e ottuso da avere solo la mia idea? Anzi il mio punto non èaver trovato qualcosa, ma mettere in dubbio tutto, anche le cose più assodate come la fede, la religione ecc. Tu queste cose non le metti x nulla in dubbio, le prendi come esistenti e al massimo" ne rimani " affascinato...ma a che cazzo serve fare cosi? Siamo tutti bravi a farci incantare dalla letteratura e dalle storie, ma io ti sto chiedendo un tuo parere una tua opinione su argomenti come FEDE RELIGIONE e basta, dove mi devi dimostrare quale filo logico segua il tuo ragionamento. Non ho risposte, non ho conclusioni, ma non mi piacciono i sistemi preconfezionati, come la religione cristiana, una religione di pastori e ignoranti ( non negarlo x favore, altrimenti dimostrami che erano un gruppo di eruditi) esistiti 2000 anni fa. Anzi forse qualche erudito c'e' stato tra loro perchè conosceva molto bene l' ASTRONOMIA tanto da tradurre in storie i simboli relativi alla "nascita" e "morte" del sole. E non dirmi che c'e'bisogno di storici, basta leggere qualcosa per vedere certe analogie, e horus non l ho certo scoperto io, come mithra ecc.Ieri ti ho mandato dei link sulle analogie tra mithraismo e cristianesimo, manco le hai viste sicuramente.
Non so se ti è chiaro ma voglio porre domande , non sto cercando risposte, voglio mettere in crisi credenze talmente salde che fanno vacillare anche persone come te che reputo intelligenti appena le si mette in discussione. La sindrome da travaglio poi mi fa ridere, cio mi stai criticando perchè alla luce delle mie conoscenze ( limitate quanto le tue, ma anche quanto quelle di ogni essere al mondo) esprimo un opinione? Potremo far un altro discorso solo sulla verità la tua equazione sta in piedi come una busta vuota. Il fatto che foucault abbia fatto sugli studi sui sistemi di controllo abbinata alla mia analisi mi porta a dire che si la chiesa opera delle coercizioni e dei controlli sulle persone. Lo dimostra la storia non foucault o anche quella è una travagliata? E poi dimmi te, che "verità "ci offre la religione? Forse dio è vero? O è vero cristo? o è vera la resurrezione, l immacolata concezione( decisa tra l'altro secoli piu tardi, ti ricordo che due evangelisti su 4 non hanno mai affermato che maria fosse vergine)? Se vogliamo fare un discorso coerente facciamolo, ma è inutile attaccarmi senza nemmeno avere una tua idea. Anzi secondo me c'e' ben poco da attaccare. Dovresti apprezzare il fatto che mi faccia delle domande, invece ti scagli come se dicessi solo stronzate. Tra l'altro cio che ho scritto di kant non sono miei vaneggi, se noti bene è virgolettato, ho semplicemente ricopiato un riassunto presente in una prefazione...bah...anche qua emerge la solita smania di cercare la merda nenza nemmeno sentirne la puzza.
Posta un commento