giovedì 18 febbraio 2010

2068

La mediocrità è consapevolezza, consapevolezza di essere mediocre.
Avrete, sulla punta della vostra lingua, una lista invidiabile di nomi di individui, sopra la cui schiena appiccichereste volentieri l' aggettivo mediocre, un giudizio chiaro, conciso e svilente, cio che rifuggite con veemenza in qualsiasi circostanza... La mediocrità, come la definireste voi? un orgasmo strozzato, il retrogusto di marcio su di un piatto prelibato... un castello di sabbia che crolla solo per un pezzetto, una ciambella col buco in cima...quel risolino di soddisfazione per chi affonda gli arti inferiori un centimetro in piu rispetto a voi nella merda...no, mi spiace, questa è inettitudine non mediocrità. Essere privi di sogni, di capacità d' iniziativa, del benchè minimo talento e adagiarsi ad una vita fatta di poche aspettative, non avere interessi artistici, culturali, essere materialisti...mediocrità non significa essere nessuna di queste cose.
Mediocrità è presunzione, poca umiltà, talento inespresso, mediocrità è annaffiare le piante con l 'acqua minerale e bersi quella del cesso, scegliere di adagiarsi quanto prima e quanto più possibile sulle cose meno faticose...mediocrità è scegliere in base al prodotto tra minor fatica e male minore, esser disposti a lamentarsi sempre e comunque, è perenne insoddisfazione ed egoistico bisogno d' esser continuamente compatiti. Mediocrità è specchiarsi negli occhi degli altri, sentirsi speciali senza far nulla per esserlo. Inettitudine è la parola quasi. Mediocrità è la parola circa.




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