sabato 13 dicembre 2008

Quasi tre ore con Renato Soru!



Breve filmato QUI.


Ecco l'atteso resoconto della serata di ieri, una serata gradevole, molto interessante, con un fuoriprogramma tra il ridicolo ed il vergognoso, perchè c'è sempre qualcuno che si deve far riconoscere, anche se lo conoscono già tutti...
Un breve intro: io, Darko e altri due suoi amici arriviamo con un'oretta buona d'anticipo (non avevamo alcuna intenzione di rimanere in piedi tutto quel tempo!) e di fronte al piccolo teatro non c'è nessuno. Solo noi quattro. Iniziamo a dubitare, a sospettare che questo incontro sia una bufala, un bidone ben congegnato, in stile "Amici Miei" dell'era informatica. L'inizio dell'incontro è previsto per le 17:30, anzi no le 18. Alle 17:30 non c'è ancora nessuno, non siamo più in quattro ma siamo una decina circa sparpagliati di fronte all'ingresso, afflitti da un maestrale che più gelido non si può. Il custode o l'usciere o chiunque fosse, buon'anima, ci consente di entrare e ci accomodiamo al calduccio in seconda fila, a due-tre metri dalle postazioni "microfonate"; ci togliamo il giubbotto ma non il Cappotto (questa battuta è pessima, la capiranno in tre e nessuno dei tre l'apprezzerà...). L'attesa è meno snervante, ma comunque lunga. Io e Brancodelaroya ci affidiamo al ricordo di vecchi e nuovi episodi dei Simpson, riemerge la scena in cui Boe (o Moe) viene derubato, e si scatenano risate per diversi minuti. Il dubbio diventa quasi una certezza: Soru non ci sarà. Alle 18:20 mi volto alla mia destra, e lo vedo! E' entrato nel teatro alla sua maniera, quasi inosservato, stringe alcune mani e poi si siede dietro il lungo tavolo insieme ai coordinatori. Darko finisce di ultimare la sua domanda sul foglio di richiesta d'intervento che consegna poi alla sensuale e procace ragazza addetta al microfono. All'inizio parlano i coordinatori, poi spazio ad un attore teatrale di cui non ricordo il nome e me ne scuso profondamente, che mette in scena un intenso ed emozionante pezzo sulla strage di Piazza Fontana, strappando alla fine della performance un lungo e sentito applauso. Quindi via alle domande, da parte di studenti, ricercatori, professori, soprattutto nella prima parte dell'incontro. Il piccolo teatro si è riempito, con un pubblico eterogeneo (ventenni, ex ventenni, signori e signore di mezza età e anche qualcuno che la mezza età forse non se la ricorda più...). Le domande sono incentrate sull'università, ovviamente, in questo momento di crisi. Renato risponde con la consueta tranquillità, ma sempre in modo fermo. Parla di quello che è stato fatto in favore dell'università in questi quattro anni, soffermandosi sul master&back, e sugli investimenti che sono in programma. Basta con l'assegnare investimenti a fondo perduto a imprese che non apriranno mai e puntano solo ad accapparrarsi quei soldi, gli investimenti a fondo perduto vanno assegnati agli studenti meritevoli, a coloro che investono nello studio le loro energie e capacità. In questo modo gli investimenti non saranno più a fondo perduto, ma serviranno a formare i lavoratori del domani. Il tutto con un solo obiettivo: l'eccellenza. Investimenti anche per le strutture universitarie, aule all'avanguardia, posti letto, servizi che permettano allo studente di avere tutto ciò di cui ha bisogno. Stesse idee anche per ciò che riguarda la ricerca e i ricercatori. "Dobbiamo muoverci noi in Sardegna per cambiare le cose e migliorarle, e non aspettare che sia il governo italiano a farlo per noi" frase di Soru che mi è rimasta impressa e che ho finito per estrapolare dal contesto mentre ci riflettevo su. Quindi un'accusa alla pubblica amministrazione per i suoi sprechi; ha parlato di richieste di rimborso che arrivavano dai comuni per pagare le bandierine delle sagre paesane, oppure di richieste da parte di commercianti, come ad esempio bar e pizzerie che domandavano contributi per cambiare il frigo o il bancone del locale... Applausi dal pubblico. Dopo la prima parte, le domande si sono diversificate. Tuvixeddu, giunta etc. alle quali lui ha risposto cortesemente ma cercando di non approfondire più di tanto, non essendo la sede quella più opportuna. Dopo circa un'ora e mezza ecco il fuori programma...
Mastrolindo vs Renato Soru - Viene data la parola a tale Pietro Loi, ricercatore; quest'ultimo inizia a parlare, ma Soru lo interrompe bruscamente: "Questo signore lo conosco e non è un ricercatore". Silenzio. Chi non lo conosce?! E' stranoto negli ambienti universitari col nomignolo di Mastrolindo, per la sua innegabile somiglianza col magico alleato delle pulizie domestiche... Soltanto meno muscoli e più ventre alcolico. Dovrebbe avere una cinquantina d'anni, e frequentava le stesse lezioni che seguivamo noi del blog nella prima, mitica, avventura universitaria. Mastrolindo si risente, e comincia ad inveire: "Io sono un ricercatore molto più di lei! Ho ascoltato in silenzio fino a questo momento un sacco di cazzate e ora mi dovete far parlare!" in questo modo inizia un monologo un pò sconclusionato che sembra non abbia un punto d'arrivo, e più volte viene interrotto. "Lasciatemi parlare" grida "se non mi aveste interrotto, mi sarebbero bastati due minuti!" La gente si spazientisce, lui continua a parlare ma non arriva al sodo, non c'è traccia di domanda nel suo discorso che assume sempre più i connotati di uno sproloquio. Un anziano tipo dalla platea si alza e gli grida "Basta!", al che lui reagisce tentando di avvicinarsi cercando il contatto fisico. I coordinatori provano a sottrargli il microfono, ma lui non sente ragioni. Soru guarda per aria, nell'imbarazzo generale che si sta trasformando in delirio divertito. Dalla fila dietro la nostra si leva un suggerimento: "O Pietro, vai a prenderti la birretta!". In un modo o nell'altro il suo intervento si conclude dopo un quarto d'ora, e dal fondo del teatro un urlo squarcia l'atmosfera: "Oh calloni!". E' abbastanza comprensibile, dunque non traduco. Chi comunque non conosce il significato e lo vorrebbe sapere, può fare esplicita richiesta nei commenti.
Dopo aver riportato la calma si riprende con le domande, l'ultima delle quali è del nostro Darko; la procace ragazza si avvicina col microfono e lui va dritto al sodo (non con la ragazza, ovviamente!) facendo una domanda che molti, se non tutti, avrebbero voluto fare: "Presidente, ritirerà o no le dimissioni?". La risposta di Soru non lascia tanto spazio alla speranza, questa è la sensazione che ho avuto soprattutto osservando lo sguardo e le espressioni. Ringraziamenti finali, dopodichè ci si alza. Andando via, non mi lascio sfuggire l'occasione nel momento in cui me lo ritrovo davanti: "Grazie della serata, Presidente." gli dico porgendogli la mano. Lui non risponde ma sorride, forse divertito, con una stretta di mano forte, da uomo d'altri tempi. Che impressione mi ha fatto ritrovarmelo davanti? E' alto, accidenti! Non me l'aspettavo, mi dava circa una decina di cm! (Per la cronaca, io sono alto 1.73).

Il post è un work in progress, attendo di arricchire il resoconto con le immagini sia ufficiali (c'era un cameraman che riprendeva forse per il sito di Renato) sia "amatoriali", tratte dal cellulare di Darko. Sì è dimenticato la digitale, purtroppo...

Eccoli a confronto... Sto ancora aspettando le immagini della serata, se Darko decide di degnarci di qualche minuto del suo preziosissimo tempo...







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32 commenti:

Matthew ha detto...

Ecco i due commenti lasciati nel sito oknotizie:

sapo dice: "Non sono sardo e non conosco Soru personalmente.Ho seguito con attenzione la sua opera come governatore dell'isola perchè fin dalla prima volta che lo sentii parlare alla TV mi diede la sensazione di una persona a posto che faceva le cose con passione e per il gusto di farle.Sono oltre 40 anni che almeno un mese l'anno lo passo sull'isola che amo profondamente e tra tutti i politici sardi passati e presenti,ritengo Soru in assoluto colui che ha dato di più senza chiedere molto in cambio.Amici sardi,non lasciatevelo scappare perchè troppi sono i pirati in attesa di occupare la poltrona per riprendere a fare i propri interessi e quelli dei loro partiti".

terry 63 dice: "inizialmente anch'io ho avuto la sensazione, o , la speranza che fosse un governatore giusto, pur non essendo io una simpatizzante di sinistra. Così, quando ha fatto la legge salvacoste... mi sono detta" si è una persona come questa che ci vuole...". Ma poi, i blocchi dell'edilizia nelle campagne..., una casetta solo per chi ha più di 20.000 mt di terreno... ? la spazzatura portata in sardegna quasi con la "forza", contro tutti noi, o quasi! il referendum non pubblicizzato contro le scorie delle industrie del nord a portovesme.... insomma, troppe troppe cose deludenti... No, non credo sia lui la persona giusta per questo popolo umile".

Anonimo ha detto...

E chi sarebbe la persona giusta? Magari chi indice un referendum, pubblicizzato a favore delle scorie industriali? Sarebbe una vera novità per questa Italia sempre più attenta all'ambiente e sempre più discriminante nei riguardi delle povere industrie nel pieno delle loro funzioni inquinanti. E'proprio vero che gli esseri umani si abituano facilmente al peggio, anche quando confondono la "solidarietà" nazionale (invocata nel II art. della costituzione italiana) con la "forza" contro tutti...voi chi? Viva Soru!

tizeta ha detto...

cmq a me la " battuta x pochi" nn e' dispiaciuta...mi auguro che ritiri le sue dimissioni soltanto x non vedere il faccione di mauro pili spopolare tra i muri cagliaritani...

Matthew ha detto...

@ Tizeta: tu hai un debole per il mio stile, lo so... Comunque grazie, se non altro così si può sdoganare!

Sapo ha replicato e, come un rapace, porto subito qui il suo nuovo commento: "Uno stazzu deve avere minimo 2 ettari di terra per permettere la reddittività di una azienda agricola,una superficie minore serve solo per costruzioni a carattere speculativo da affittare in nero ed a prezzi elevati per 30-40 giorni l'anno e rimanere tristemente chiuse per il resto del tempo.La regione Lombardia (tra i maggiori produttori ed esportatori di scorie)si è rifiutata di aiutare altre regioni nel momento del bisogno;onore al merito per l'altruismo dimostrato dalla regione Sardegna.Ribadisco,un governatore umile per un popolo umile(preferisco sottolineare che considero l'umiltà un valore tra i più importanti e non un difetto come invece viene considerata dal popolo dei furbi)".

Sto pensando di ripescare il vecchio post sulla questione della spazzatura che fece James all'epoca.

Ale ha detto...

ciao..ho letto tutto ilo post..molto interessante, anche se non sapevo bene chi fosse (un po' di wikipedia mi è anche servita ;))..

un ultima cosa, cosa vuol dire "calloni"? ho in mente un termine ma non so se è corretto :D
pura curiosità..buon week end.

Matthew ha detto...

Soru è un personaggio non comune, indubbiamente. Un politico anomalo, l'hanno definito. E visto in quali condizioni si trova la politica italiana, la definizione è azzeccata!

"Calloni" letteralmente significa coglione. Però il "calloni" è colui che dimostra con i fatti la propria coglionaggine; se uno viene definito in quel modo, vuol dire che, con qualche suo gesto, si è meritato l'appellativo, ecco. E il Mastrolindo in questione se l'è meritato in pieno!

follementepazza ha detto...

Scusa il mio sconclusionato intervento...mi ha fatto ridere un sacco il confronto tra quel tizio e mastrolindo...il temine calloni l'ho capito qnd hai specificato che era abbastanza comprensibile...:-)...la battuta del giubbotto Cappotto cm da te previsto non l'ho capita ma sicuramente e per la mia ignoranza:)
Per il resto non sò che altro dire...cmq mi è piaciuto molto qst resoconto.
Ti auguro una buona giornata...ciauuu

Pellescura ha detto...

tra i nani Soru sembra un gigante, ma meglio di niente...

Matthew ha detto...

@ Follementepazza: ma quale ignoranza! E' una battutaccia sciocca che è meglio non spiegare; se lo facessi, perderebbe anche quel poco di appeal... Buona giornata anche a te!

@ Pietro: in Sardegna Soru sembra un gigante, ma è comunque alto anche per la media italiana! E la sua altezza cresce ancora se parliamo di statura morale...

Veggie ha detto...

Grazie per questo resoconto... e stato interessante... ed anche divertente!!
Mi sarebbe piaciuto essere lì...
(Vero vero vero, quanto ci somiglia a MastroLindo!! ^_^)
Aspetto di vedere le nuove pics, allora...

Anonimo ha detto...

Un'intervista interessante a Renato Soru è questa:

www.renatosoru.it/j/x/77?s=4&v=9&c=275&id=3048&p=6&f=48&na=1&n=8&va=x

Credo che possa aiutare noi elettori sardi a confrontare passioni, visioni e serietà di Soru con quelle degli intrallazzoni che vogliono fargli le scarpe

Anonimo ha detto...

Oggi la webtv del sito di Soru riporta 5 minuti del suo intervento all'incontro con gli studenti dell'università
Il link è
http://www.renatosoru.it/j/x/77?s=4&v=9&na=1&va=x&c=275&n=8&p=0&f=0

Ho seguito alcuni altri video e segnalo quello del discorso di Tramatza del 24.06.2008 (quello integrale). Interessante per tutti e in modo particolare per chi spera in un rinnovamento dell'establishment della sinistra (almeno quella sarda)

Matthew ha detto...

@ Veggie: non c'è bisogno di ringraziarmi! Sono lieto che ti sia piaciuto.

@ Tore: grazie per le segnalazioni!

@ Darko: io sto ancora aspettando, non vorrai mica che ti dica quello che hanno detto a Mastrolindo...?

Anonimo ha detto...

ehi ciccio...le foto fanno cagare...nn si vede nulla...sto cercando di procurartene di decenti..

darkodelaserna

Anonimo ha detto...

A proposito delle prossime elezioni regionali e di giochetti squallidi messi in atto da esponenti del PD, segnalo a chi ancora non ne avesse sentito parlare (credo parecchi) quello di Graziano Milia. Si trova qui:
http://altravoce.net/2008/12/15/milia.html

Matthew ha detto...

Che intrallazzi ridicoli!! Qui ci vorrebbe un salutare calcione nel deretano, giusto per far capire che siamo fessi, d'accordo, ma non fino a questo punto!

Anonimo ha detto...

Ti prego, spiegami del cappotto. Ho aspettato e pensato, pensato e aspettato ma niente. Su Soru, che dire? E' un grande/piccolo uomo, uno che traccia le strade nuove e questo lo rende scomodo a tutti quelli appollaiati lassù, ed in fondo anche a se stesso, ai tempi di Tiscali ha fatto la sorpresa, e spiazzato tutti per via del contropiede (è scattato come Torricelli, hehehe!) ma ora lo aspettano tutti al varco, primo fra tutti il baffino che ha ancora qualche pollo da spennare prima di chiudersi in isolamento. Speriamo che Renatino trovi subito il consenso per fargli un mazzo così. E' l'unico credibile (eccetto Homer!)

Anonimo ha detto...

Caro Icy scusami se entro nel tuo commento "a gamba tesa" (ormai ti cito volentieri anche nel quotidiano, mi-ti-co!)però insisto nel mio impopolare tentativo di salvaguardia del baffino (l'amore che ho per lui si è tradotto in poesia). Non penso che D'Alema voglia far fuori Soru anche in virtù di quanto sta accadendo nel PD in questi ultimi giorni. La politica di D'Alema è chiara a tutti e non perde mai occasione per ribadirla (vedi intervista da Crozza)ovvero "la società civile in politica è un danno per la politica e quindi per il Paese" e io (per quanta importanza possa avere) sono daccordo con lui. Chi non è favorevole al PD ha motivi di rivalsa proprio in merito a certi personaggi che grazie a questo Partito hanno avuto la possibilità di fare politica ed essere visibili. Più che un Partito Democratico, il PD sembra un Centro d'Accoglienza. La politica non possono farla tutti, tutti ne possono parlare, certo, tutti hanno il dovere di testimoniare la loro realtà, tutti devono essere richiamati al senso del dovere, della partecipazione, tutti dovrebbero iscriversi a un partito che corrisponda alle loro idee, ma non a tutti è dato di gestirla per quella che è e cioè: una professione a tutti gli effetti che, per esercitarla bisogna avere gli indirizzi e gli strumenti idonei a tale scopo.
D'Alema è un professionista della politica e sa riconoscere un imprenditore prestato alla politica da un politico che ha iniziato facendo l'imprenditore. Soru è certamente la carta vincente per un Partito alla deriva che deve fare i conti con il fardello della questione morale che nuoce in termini politici ma molto di più in termini di dignità. Mi auguro che Soru voglia evitare le elezioni anticipate a Febbraio perchè questo (soprattutto dopo la sconfitta in Abruzzo)potrebbe voler dire una vittoria della destra e la fine della sua ascesa politica alla guida del PD.

Anonimo ha detto...

Anto, se in linea teorica si potrebbe essere assolutamente d'accordo con te, in concreto appare (secondo me) evidente che i due professionisti della politica che litigano da 15 anni in quello che attualmente è il PD, stanno paralizzando il vero rinnovamento della sua classe dirigente... il PD è un partito verticista e il suo establishment non intende schiodarsi dalle posizioni di controllo acquisite; dovrebbe arrivare il momento in cui tutti, anche i professionisti, vanno a nanna e lasciano spazio a nuove energie, ma invece...
E poi, non basta prendere atto dei comportamenti di un (per fare un esempio pertinente) Nicola Latorre per dire che non se ne può più di questo modo di esercitare l'arte della politica, anche se molto professionale?

Anonimo ha detto...

La tua obiezione, tore, non fa una piega e posso dirti senza riserve che sono daccordo con te, tranne che i professionisti della politica debbano andare a nanna. Io vorrei che vadano a nanna Veltroni e D'Alema. Anzi meglio, vorrei che D'Alema andasse a nanna purchè ci vada anche Veltroni con tutto il suo dannoso codazzo. Caro tore io mi limito a constatare la situazione così come appare in questo momento e cioè che ad oggi discutono due parti (da troppo tempo dici tu e io sono con te)su due posizioni diverse. Attualmente la linea che ha vinto è quella di Veltroni(propositore della società civile in politica, compreso un falco di confindustria e una ragazzina che ha avuto il merito di dire a Uolter "a me mi piasce 'a pollitica") e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Io per quanto noioso possa sembrare sto dall'altra parte, da quella di D'Alema che vanta, certamente una buona dose di pessimi difetti ma almeno è dotato di una virtù insostituibile: la serietà. Non volermene ti prego!

Anonimo ha detto...

haha, ok Anto, appoggio la tua mozione!

Anonimo ha detto...

Anto, è una scena un pò strana questa, io ho l'impressione di dire le cose in modo confuso e banale e tu addirittura mi citi... eppure mi sembri uno pieno di giudizio! Fosse vero che il politico facesse solo il politico, saremmo a cavallo. Avremmo un parlamento di soloni, bastarebbe portargli qualche coperta, un pò di cibo e... buttare via la chiave. Ma non è così. Sia il serio Baffino che il basito Mollaccioni, alla fin fine, influenzano la vita di tutti i giorni, spostano pedine, una in RAI una all'ENI, cassano o bollano leggi e decreti, propongono cambiamenti, lasciano passare tasse ed aumenti. Più che altro pilotano l'opinione di questa o quella corrente favorendo movimenti che da semplici battiti d'ali di falchi d'allevamento, si trasformano, qui al suolo in tremendi movimenti tettonici. Loro non si rendono conto di quanto sia pesante campare di stipendio, sfiorare il disavanzo di bolletta. Noi dobbiamo fallire e risorgere tutti i santi mesi, quelli si limitano a spostare qualche favore da qui a li. Veltroni è improponibile anche in una fiction, ma D'Alema non ha proprio idea di ciò che accade sotto il colle. Vedi, parli di gestire la politica, ed a me viene l'orticaria. Un politico vede un problema e fa sapere a tutti che lo sente come un problema, un'altro proverebbe a risolverlo, fregandosene del consenso e delle correnti. Ecco, ormai da decenni se mi chiedono chi ho votato io rispondo sempre "quell'altro". Il problema di Soru, quello vero, si è manifestato più volte ed è proprio questo fatto delle correnti, della strana necessità di passare attraverso dei lottizzatori di voti, e quindi di seggi, se Soru riuscisse a spingere il suo messaggio direttamente alla gente, senza intermediari di corrente, cosa difficile ma non impossibile, avrebbe risolto sia la crisi della sinistra, troppo lontana dai cittadini, ed il problema di uno statista in grado di tirare fuori l'italia da questa trappola di convenienze palamentar-amicali, tra Baffino, Veltroni, Berlusca e Prodi si son giocati una briscola lunga quindici anni e l'oste ha sempre segnato sul nostro conto. In altre democrazie quattro incapaci di tale fatta sarebbero fuori da un pezzo, senza voti e senza sussidi. Scusa ma insisto col dire che questi non sono "la soluzione" ma "il problema".

Anonimo ha detto...

Caro Icy, tu assomigli tanto ad un pezzo di storia e in quanto tale continuerò a citarti, se la cosa non ti disturba! Commentarti no, questo non lo posso fare, non approvo sempre le tue idee ma mi piace tanto leggerle. Pensala sempre come vuoi perchè, diamine, deve esistere uno che dice le cose e basta!
Devo solo precisarti una cosa di poco conto: sono una femminuccia!

Matthew ha detto...

Dimissioni confermate. Somma tristezza...

http://www.agi.it/news/notizie/200812232252-cro-rt11328-art.html

Anonimo ha detto...

sarebbe stato più triste se le avesse ritirate

Matthew ha detto...

Le elezioni anticipate sono rischiose, molto rischiose...

Matthew ha detto...

AVVISO: Ieri io e Darko abbiamo seguito l'apertura della campagna elettorale della coalizione di centro sinistra. Purtroppo causa problemi con blogspot non sono riuscito a caricare le immagini per il post, dunque sono costretto a rimandare ai prossimi giorni la pubblicazione.
Comunque potete trovare quasi tutto nel sito di Renatino:

http://www.renatosoru.it/j/x/83?s=4&v=9&c=282&id=5907&va=x

Se siete interessati!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti potrei avere notizie su anto?

Matthew ha detto...

Non siamo Chi l'ha visto...

Anonimo ha detto...

mi piacciono i suoi commenti ho visto che non scrive più e volevo sapere come mai.

Matthew ha detto...

Non abbiamo il controllo sui visitatori che commentano, molti sono anonimi...

Anonimo ha detto...

sapete se commenta su altri blogs?