sabato 17 luglio 2010

Un giorno in Procura.

"Chiamo a deporre il presidente della Regione Sardegna". "E chi è...?". "Presidente Cappellacci, giura di dire la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità?". "Eh...?"
Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, è stato sottoposto ad interrogatorio ieri nella Procura di Roma. Un interrogatorio-fiume, durato la bellezza di 6 ore. Probabilmente perchè lui non capiva le domande. Oppure perchè, causa eccessiva sudorazione, faceva fatica a leggere le risposte che si era appuntato sui palmi delle mani... L'accusa che pende sulla sua testa di legno è corruzione e abuso d'ufficio nell'ambito degli appalti sull'eolico in Sardegna. Negli ultimi giorni prima dell'interrogatorio, il peggior presidente regionale degli ultimi 150 anni cercava di minimizzare e tranquillizzare con dichiarazioni tipo questa: "Riprenderanno dall’inizio della prossima settimana gli incontri e confronti per il rilancio dell’azione politico-programmatica della maggioranza, lasciando alle spalle ogni altra questione". Alle spalle di chi? Forse dei sardi, ma lì tutte le "questioni" che non hanno a che fare con la trasparenza, l'onestà e l'incorruttibilità ci stanno da un anno e mezzo. Non solo, all'attacco delle opposizioni, che domandavano se il Presidente sarebbe stato in grado di assicurare il corretto e sano funzionamento della Regione, lui ha lasciato che fosse il suo portavoce a rispondere. Figura da studiare, quest'ultimo; giacchè il nostro presidente non parla, i casi sono due: o ne interpreta il viso inespressivo, oppure gli legge nel pensiero. O, molto più semplicemente, chi muove i fili di Cappellacci, scrive i comunicati del portavoce. Ma ecco la risposta: "A essere surreale è la nota del Pd da cui emerge la tendenza a sostituirsi alla magistratura e voler affrontare l’avversario politico, più che gli effetti della crisi economica". Da ciò potremmo intuire che la crisi economica si combatte con la corruzione e l'abuso d'ufficio, e in tal caso il nostro governo nazionale ha davvero fatto più di chiunque altro in Europa! Resosi conto che questa nota aveva scatenato un'ondata di ridarella più che di indignazione, ha deciso di intervenire personalmente, per provvedere: "Con senso delle istituzioni e fiducia nella magistratura potrò ricostruire un percorso coerente, rigoroso e virtuoso, compiuto nel solo interesse della Sardegna". Quando gli asini voleranno. Inoltre: "La mia giunta ha il merito di aver bloccato qualsiasi iniziativa speculativa sull’eolico", tralasciando di aggiungere 'dopo che siamo stati sgamati'. Infatti, le attività sospette tra giunta e affaristi speculatori sono andate avanti per 8 mesi, da agosto 2009 a marzo 2010, quando c'è stato il "blocco" di cui parla Cappellacci. A febbraio erano appena venuti a galla gli intrallazzi berlusco-bertolasiani in materia di G8, con effetti collaterali anche in Sardegna (stitichezza causata da orifizi serrati). Ecco quindi la risposta alla domanda da un 1 milione di €: che fine aveva fatto Cappellacci dopo la sua elezione? Si dedicava ad accontentare tutti quelli che l'avevano messo lì! Dopo un anno e mezzo di ricerche, avvistamenti, testimonianze anonime, finalmente l'abbiamo trovato: in Procura! E lì è dovuto rimanere per 6 ore, fortunatamente nell'unica stanza in cui funzionava l'aria condizionata (questa non è una battuta); buon per lui e per chi gli ha scritto le risposte sulle mani... Anche se fino all'ultimo, come suo solito, ha cercato di sottrarsi al suo dovere, tentando di incastrare una mano nella portiera, in modo da fratturarla e svignarsela in ospedale. Ecco la foto: con la sua tipica espressione...

Oltre alle risposte scritte a penna sui palmi, ha giustificato in questo modo i suoi rapporti e frequentazioni: "Sono una persona gentile con tutti. Il mio errore? Troppo educato con chi non lo meritava". Sempre simpatico e con la battuta pronta, Cappellacci. Adesso però basta scherzare, Ugo: DIMETTITI.



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2 commenti:

Matthew ha detto...

Concordo con quanto dice la Barracciu: "Carboni su una cosa ha ragione: Cappellacci 'ha creato solo danni a tutti'. Certo, a tutti i Sardi nessuno escluso. Sia gentile un'ultima volta il presidente Cappellacci e si dimetta subito, sottragga la Sardegna da questa deriva da Basso Impero. A prescindere dalle conclusioni cui giungerà la magistratura, Cappellacci ha già dimostrato di non essere uomo libero e in grado perciò di governare nell'interesse dei sardi. Al contrario, è diventato ormai fin troppo evidente nel suo agire pubblico il peso delle pressioni esercitate da uomini di malaffare che ordiscono trame contro le istituzioni democratiche. Tutta la vicenda è emblematica di un comportamento non solo politicamente inaccettabile, ma anche deplorevole sotto il profilo etico". Niente da aggiungere.

Matthew ha detto...

Negli ultimissimi giorni, ad ogni passo che fa, Ugo pesta una cacca; ecco le sue ultime dichiarazioni al Corsera: "Sono stato un babbeo ma solo al principio! Quanto devo scontare per questo? Mi diano qualche giorno per dabbenaggine! La verità è che sono stato troppo educato e cortese, ne sono pentito. Non c'è un solo atto che io abbia fatto contro la legge - si difende Cappellacci -, anzi - aggiunge - leggo sui giornali che Carboni si lamenta, e molto, di me. Mi sono preso anche insulti". Ne aggiungo uno io: IMBECILLE!