domenica 17 agosto 2008

Come buttare bei soldoni...

Un milione di euro è la cifra stanziata dalla Giunta Regionale e assegnata alla Curia Arcivescovile della Diocesi di Cagliari, “per consentire la migliore accoglienza al pontefice nella giornata che trascorrerà a Cagliari”. E qui mi son riecheggiate nella mente parole non tanto lontane nel tempo pronunciate da Benny XVI, che invitava i rappresentanti dell'ultimo G8 “ad adottare coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell’analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell’umanità, affinché al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere”. Come si fa, mi chiedo io piuttosto nervoso, a vincere flagelli come quelli se dobbiamo trainare una zavorra economicamente pesantissima qual è la chiesa oggigiorno?! Pensate un pò: se facciamo una vacanza, paghiamo viaggio, hotel e tutto il resto di tasca nostra. E' impensabile per noi il contrario: andare in vacanza e trovare tutto già pagato da compagnie aeree, alberghi e ristoranti. Per il papa no! Lui viaggia gratis, o meglio, paghiamo noi per lui!! E l'analfabetismo? E la povertà estrema? E le malattie? Se c'è una malattia, questa è molto grave: si chiama clero. Colpisce i poveri cittadini dello stato italiano (diverso da quello vaticano...), le loro tasche soprattutto, e provoca nausea, spossamento, svuotamento...
Eppure la chiesa soldi ne ha, e a palate! Il business principale sono le campagne dell’ “otto per mille”, con relativi spot trasmessi "a bombardamento" dalla tv: bambini poveri, derelitti del pianeta e qualche prete di campagna con quattro galline. Una inchiesta - di Repubblica - ricorda la campagna dell’otto per mille del 2005, quella in favore delle vittime dello tsunami. Quello spot pubblicitario, come quelli precedenti, venne realizzato dalla multinazionale Saatchi & Saatchi, che - secondo Il Sole 24 Ore - venne a costare alla Chiesa nove milioni di euro, mentre alle vittime dello tsunami vennero donati tre milioni (fonte CEI). Bello no? Altra precisazione: dell'8 per mille SOLTANTO IL 20% viene devoluto in opere di carità, IL RESTANTE 80% rimane nelle tasche perennemente gonfie della chiesa. Regaliamo già abbastanza sterco del demonio a questi morbosi predicatori, perchè aggiungere un altro milione di €?! Cos'è, la mancia?? Quando sento parlare di chiesa, non so perchè, si parla sempre di soldi e porcherie (non ho dimenticato la chiesa gonfiabile...): sarà un caso...?

1 commento:

tizeta ha detto...

vecchio in questo periodo vedo che ci stai dando dentro con la chiesa...ho potuto ammirare personalmente i manifesti che annunciano la venuta del santo padre in quest isola bisognosa delle sue parole...se non sbaglio per vasco rossi ho visto meno manifesti in giro...ora tocchera a te dare uno sguardo di persona ai vari magazzini che ospiteranno i santi gingilli o i puzzle della fede...