martedì 21 ottobre 2008

Nostalgico temporale

Ad esser sinceri viaggiare in treno mi piace parecchio...non per abusare di un luogo comune ma conserva realmente un fascino particolare; e non importa se ci mette 6-7-8 ore... e' un vero e proprio "viaggio", ogni centimetro quadro di mondo che separa l'arrivo dalla partenza e' sotto i tuoi occhi. Hai la possibilita di "percepire" la distanza percorsa, non come un aereo che ti catapulta in un altra citta' ,senza che te ne sia nemmeno reso conto.
Adoro il treno perche' mette a mia disposizione del tempo...pensate che abbia detto una banalita'? vi spieghero' meglio...

Avrete sicuramente sentito nella vostra vita un parente che vi ammoniva dicendo "quando ero bambino io ci si accontentava di poco, si giocava con nulla e la nostra fantasia riempiva e colorava tutto..ora avete mille cose con cui giocare, distrarvi, divertirvi e siete sempre annoiati..."
La suddetta considerazione e' un' analisi un po' superficiale di un gran problema della nostra generazione...vorrei dire che in un certo senso ci stanno rubando la fantasia, o meglio il tempo;il tempo necessario a lasciar correre i nostri pensieri.
Non dico tutti, ognuno in fondo ha una possibilità di scelta, ma e' anche vero che subiamo tanto il contesto in cui siamo inseriti, per quanto possiamo vantarci di avere una personalita' spiccata che sceglie e decide sempre cio' che realmente vuole..
Internet, i videogiochi la televisione l'i pod e tantissime altre geniali invenzioni umane,hanno una duplice influenza su di noi, un rovescio della medaglia che ruba tempo,quindi fantasia..
E'tutto pronto all'uso, servito e condito, noi non dobbiamo far altro che consumare..
Pensate com' è cambiata la concezione dell'ascolto musicale dagli anni sessanta ad oggi...
Poche persone ascoltano ancora degli album per intero...si perche' le canzoni fanno parte ,o facevano parte, di un disco: tu lo compravi,lo ascoltavi , lo apprezzavi o meno,ma per intero!...ovviamente c'erano i singoli,come tutt'oggi,ma non avevi certo la liberta' di ascoltare venti volte di fila "Being for the Benefit of Mr. Kite",rischiando di rovinare disco e puntina oltre a doverti alzare ogni volta per rimettere la traccia...Ora ci sono gli mp3, scegli le canzoni che preferisci,le senti e tutte quelle che ad un primo ascolto non ti piacciono le scarti...l'album perde il suo valore, diventa un contenitore e tanti gruppi moderni non sanno piu cosa voglia dire scrivere un album...chiedetelo agli Who o ai Pink Floyd...I miei dischi prefeiti non li ho mai capiti al primo ascolto,la vera musica richiede tempo va contestualizzata..con l'mp3 ti sembra di avere una maggior libera' di scelta, ma e' l'esatto contrario, e' uno strumento che se utilizzato male limita la scelta, perche' in realta' ti fa scartare tutto cio' che non colpisce subito il tuo orecchio...
Le mail ,messenger, le chat, gli sms...ma abbiamo davvero tutta questa necessita' di comunicare?questi strumenti,talvolta utilissimi finiscono per divorarci...qualcuno, me compreso avrebbe difficolta' a sopravvivere per un mese intero senza pc e connessione...i nostri genitori chiamavano la ragazza dei loro sogni a casa, con la paura che rispondesse il padre, e si davano un appuntamento...il posto l'ora l'attesa...e magari non veniva nessuno!
Dai non voglio esagerare e fare il nonnetto che rimpiange i tempi andati...gia il buon vecchio Castiglione nel suo libro del Cortegiano biasimava questo modo di procedere, e parlo di 500 anni fa; non vorrei impostare il mio discorso su "questo e' meglio di quest'altro" capite?
Il treno, come dicevo all'inizio, ti mette a disposizione del tempo, puoi portare con te un libro, della musica (eviterei di portare un pc)e ti mostra un mondo intero attraverso un vetro...
Hai tempo per fantasticare pensare sognare scrivere, perche sei richiuso in quei 50 cm di sedile che ti spettano...osservi gli altri, ti chiedi chi sono, dove vanno, da dove vengono.
Spesso capita, guardando fuori dal finestrino, di fissarsi su alcune immagini...il treno procede veloce,tanti fotogrammi passano davanti ai tuoi occhi,case,paesaggi,campi,persone...quando vedi un individio, sia che lo scorga dalla finestra della sua cucina o nel suo giardino mentre abbevera i suoi vegetali ,ti passa davanti una vita, una vita intera.
Perche' quel tale faceva cio' e in quel momento? cosa fara' nella vita, cosa stava per fare?immagini sua moglie ,i suoi figli, il suo lavoro, i suoi problemi...e nel frattempo il treno ha percorso 30 km!
Una delle cose che trovo piu'divertenti quando prendo un treno destinato in un altro paese (ora sono in francia), oltre a rendermi conto del pessimo servizio dei treni italiani, e'provare ad indovinare la provenienza dei viaggiatori.
"Treno numero 7648 diretto a Nizza delle ore 11.10 da Milano centrale è in partenza al binario 18:ferma a..." annuncia la voce divina mentre sto correndo verso la macchinetta per obliterare ,con la valigia gia nel treno perche mi son scordato di farlo prima...
Attorno a me tutti italiani, cazzo e' mai possibile?l'unica francese che vedo sta in fondo,ha i capelli "frisés",la pelle mulatta e parla al telefono con un volume leggermente fastidioso..
Arrivato a Ventimiglia pero' mi accorgo che qualcosa sta cambiando..la ragazza paffuta che mi stava accanto inizia a sembrare una francese doc,mentre solo qualche ora prima avrei scommesso sulle sue origini calabresi...
"le train numero 7648 en provenance de Milan Centrale et à destination de Nice arrivera voie A..."
Eccomi a destinazione, ed ecco che tutti i passeggeri si affrettano a scendere...chi tira fuori il cellulare " allo, je suis arrivé" chi invece sbuffa per il viaggio "putain"...ma dove sono finiti gli italiani?
La signora brianzola ( ne ero certo) davanti a me scopro che stava leggendo Victor Hugo e appena scende dal treno risponde alla mia domanda in italiano con un "excuse moi je comprend pas"...
Un pochino stordito trascino con me la valigia giu per il sottopassaggio e mi guardo intorno, cecando tra la folla chi doveva venire a prendermi...
Vedete, oltre alla magia intrinseca il treno porta con se anche un piccolo strascico, di breve durata, ma necessario a far si che sia stato in grado di scrivere cio che ora sta sotto ai vostri occhi...
Qualcuno, deluso dalla lettura potrebbe pensare che forse sarebbe stato meglio se fossi rimasto a casa, ma che importa, a me ha restituito del tempo e la liberta' di parlarne, cose di cui ultimamente sento un poco la mancanza.

4 commenti:

ladyoscar ha detto...

complimenti a me il post è piaciuto molto, perchè mi piace scrutare nei pensieri altrui... e poi il treno ha quel suo fascino che resta intatto negli anni.
Per me è stato un amico fedele ogni mattina per 6 lunghi e appassionanti anni,(eh si ho avuto la disgrazia di fare la pendolare)
ma era un mondo a parte!E giorno dopo giorno è diventato parte della mia vita, lì incontravo i miei amici, si parlava si giocava a carte o si guardava fuori dal finestrino.... e i pensieri sull'altrui vita fluivano con fantasia....

Matthew ha detto...

Un post in favore della "vita analogica". Non posso non apprezzare.

Ale ha detto...

che stupend questo post..
è successo di dover fare 2 volte piemonte - lazio in treno...andata da circa 6 ore e mezza, e ritorno passato completamente sul treno..
che bello vedere i volti delle persone assonnate alle tre di notte alla stazione a bologna..in mezzo a gente che cerca di chiudere gli occhi quella mezz'oretta per riprendersi...
dormire con degli sconosciuti, ma scambiarsi di favori solo per passare meglio quelle poche ore...
grazie per avermi fatto ricordare quegli splendidi momenti..
a presto

tizeta ha detto...

vi ringrazio x gli apprezzamenti,tutti molto graditi, anche se a dir la verita non sono pienamente soddisfatto del mio post...la ruggine accumulata in quest ultimo periodo si fa sentire dovrei riprendere a scrivere piu' spesso...testa permettendo...