sabato 28 marzo 2009

Il Populismo delle Libertà (Il regno delle due Sardegne - part VIII)



Turismo aziendale e congressuale. Questa è la chiave per uscire dalla crisi, in Sardegna. Costruire capannoni e palazzetti, per una regione "aperta" tutti i mesi dell'anno. Che idee geniali e innovative! Più che un presidente operaio, o un presidente piazzista, un presidente animatore turistico! E pure le modelle da piazzare in questi scenari ce le porta lui, quelle che non riesce proprio a sistemare in Rai... E così, con questa soluzione inedita e all'avanguardia, con "i punti espositivi di vendita aperti in tutte le principali d'Italia" (cos'avrà voluto dire...?) che aggrediremo gli altri Paesi europei! "Aggredire" gli altri paesi europei...? Per quale motivo...? Apriremo 26 esposizioni e 26 negozi nelle 26 capitali dei Paesi dell'Unione Europea. Ah beh, allora: crisi risolta! Possiamo dormire tranquilli... Soru proponeva di far entrare la Sardegna nel ristretto cerchio delle regioni più istruite d'Europa ma, con onestà, bisogna riconoscere che l'idea del Presidente del Consiglio è di gran lunga migliore: 26 negozi nelle 26 capitali europee. Perchè non ci abbiamo pensato prima?! Che genio dell'imprenditoria! Solo lui poteva pensarla...
Perchè lui è il leader, che divide tra NOI e LORO, e loro non siamo noi (oppure noi non siamo loro). Loro, cioè noi, non siamo capaci di visioni così illuminate e illuminanti. E noi, cioè loro, hanno come principio fondamentale la libertà, il rispetto per le persone, la cultura della verità e la cultura della vita. Mentre loro, cioè noi, abbiamo come base lo statalismo, lo stato al di sopra dei cittadini e i cittadini al di sotto dello stato. La loro, cioè nostra, espressione continuativa è la menzogna e al posto della cultura della vita abbiamo la cultura della morte. So che è difficile da credere, ma queste parole sono uscite dalla bocca di un capo del Governo di un paese dell'Unione Europea. E indovinate un pò: il capo di governo è il nostro (cioè il loro)!

A tutto ciò aggiungiamo scenette preconfezionate, scotte, e rese indigeribili da dosi di populismo e qualunquismo nauseanti. Scusate, dimenticavo il nome del candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali in Sardegna: Ugo Cappellacci...



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