sabato 21 marzo 2009

Anche i morti dobbiamo far votare... (Il regno delle due Sardegne - part V)

Ascoltate bene quello che dice Cappellacci (non inquadrato, una sorta di fuori onda) intorno ai 6 minuti e 10 secondi...



Nella part II dissi che Cappellacci non era muto, bensì parlava. Infatti è così, parla e ci ripete sempre le stesse cose (almeno quando ha un microfono davanti alla bocca...); e così ecco che ci ribadisce che lui è sardo doc, nonostante il suo cognome non sia Cappellacciu, etc etc. Una sua frase mi ha colpito: "E' importante che si sappia con chi abbiamo a che fare": ebbene noi sardi non lo sappiamo. Siamo di fronte ad una persona che sorride "con" tutti, una persona gioviale, aperta. Che però copre, (ingenuamente, peraltro...) con una mano il microfono quando un individuo si avvicina chiedendo di spostare un fuoristrada, e che poi tira fuori la battutina a pericolo, eventuale, scampato, diciamo così. Un pò di coda di paglia...? Un uomo che parla di apertura e confronto, e non si presenta ai dibattiti politici temendo chissà cosa (una brutta figura molto probabilmente), e ricordiamo l'episodio. Un uomo che afferma: "Non sono venuto qui a parlare male di Soru, se mi dedicate QUALCHE altro minuto vi racconto ANCHE qual è il nostro programma...". Ci racconta anche?! Ah beh, meno male! Temevo ne fosse sprovvisto...
Quando il microfono scompare però, Cappellacci parla davvero e non dice le solite quattro sciocchezze ripetute ad oltranza. Sempre nella part II annunciò: "Cominciamo a preparare cemento e mattoni", e ora una frase ancor più inquietante: "Anche i morti dobbiamo far votare...". Un'affermazione gravissima, oltre che di pessimo gusto. Ma allora Ugo Cappellacci non è quell'ingenuotto che abbiamo pensato fino ad oggi, ma bensì un elemento degnissimo di far parte del Partito del Popolo della Libertà. Ha pure lui l'inclinazione alla truffa, al broglio elettorale, ed è un seguace all'altezza del suo Profeta. All'indomani del voto regionale, io mi stupii di quel 10% di scarto tra lui e Renato Soru. Siamo sicuri che gli elettori che hanno votato per il centrodestra fossero tutti in vita...?



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7 commenti:

Anonimo ha detto...

E' sconcertante! Oltre ai morti, voleva convincere pure il diavolo a votare!!!

tizeta ha detto...

per una volta mi sento in dovere di criticare la tua pubblicazione...
non mi piace questo accanimento contro cappellacci, o almeno non mi piace in questi termini.
non gli trovo un senso, e' fine a se stesso e non concerne la politica.
ci si puo anche attaccare ad una frase, ma non e' questo il vero scandalo, non e' questo che mi preoccupa.
MI preoccupa molto di piu sentire berlusconi dire che la sardegna ha bisogno di strutture x ospitare il turismo congressuale e aziendale, sentire gente come quella scimmia che parlava del paradiso di cemento della costa smeralda.
Cappellacci si difende come puo tirando in ballo la sua sardita' ecc., certo nulla di trascendentale,ma alla fine cazzo deve dire?non lo conosce nessuno e' il pupazzo di berlusconi e' normale che provi a dire qualche stronzata.
certo i morti che votano mi fanno pensare al regime fascista, ma in ogni caso era una frase estemporanea, manco lui ci credeva di riuscire a vincere , figuriamoci di 10 punti...

Matthew ha detto...

Accanimento che non concerne la politica...? E di cosa starei parlando, allora...? In questo ultimo anno, dopo le elezioni nazionali, abbiamo visto e stiamo vedendo due diversi modi di fare opposizione al Pdl. Il primo di questi due modi è stato all'insegna del lasciar correre, lasciamoli fà alla maniera veltroniana. Nell'ultimo mese abbiamo assistito ad un'opposizione diversa, che mordicchia il presidente del consiglio ed il suo governo ad ogni passo. Quale delle due sia più efficace, credo sia visibile. Ieri, tra l'altro, hanno consegnato ufficialmente a Veltroni un cucchiaio di legno, come quello che nel Sei Nazioni di rugby va a chi perde tutte le partite...
Ogni giorno Berlusconi ci regala frasi stupefacenti e preoccupanti (oggi, ad esempio: "Contro la crisi gli italiani devono lavorare"... Sono uscito di casa, ho svoltato l'angolo e, toh!, ho trovato lavoro...!), ma nessuno si stupisce o si indigna più di tanto. Può dire quello che vuole e lo sappiamo. Ma non è l'unico nel centrodestra a distribuire frasi sconcertanti. Lo fa anche Cappellacci, tra gli altri, e non vedo perchè dovremmo ignorarle e dare invece risalto soltanto a quelle che ci regala il premier. Non mi dirai che hai preso sul serio la faccenda di Ughetto l'ingenuotto?! L'ho fatto per ridere, ma non è così. Cappellacci è bello perchè davanti ai microfoni si mostra non più lucido di un fessacchiotto, ma in realtà l'impasto di delinquenza del Pdl lo conosce bene, e ci ha messo pure le mani (è stato indagato nel 2004, prosciolto perchè il fatto non costituiva più reato. Si trattava di un reato commesso anche dal suo premier, e si è salvato così...). Proprio perchè non lo conosce nessuno, o lo conoscono pochissimi bisogna stargli addosso, e non minimizzare, perchè tanto c'è Berlusconi che la spara più grossa.
Per concludere, i fascisti non sono stati gli unici ad avvalersi dell'apporto di elettori defunti...

tizeta ha detto...

mi spiace, ma le critiche che gli hai rivolto nel post non sono politiche.
nel senso, se vuoi parlare di cosa ha fatto cita il nuovo limite x l edilizia , cita l abrogazione della tassa x le barche, che ne so, ma continuare a puntellarlo per due frasiraccolte in un documentario peraltro ben fatto mi sembra superfluo...
con cio spero nn te la sia presa,ma quest' ultimo nn mi e'piaciuto particolarmente e te l ho voluto dire!

Matthew ha detto...

Tecnicamente, critiche all'edilizia, all'abrogazione di tasse sulle barche, sarebbero critiche "amministrative", non politiche. Amministrazione che è appena partita.
Il documentario parla delle elezioni, e mostra il divario POLITICO tra Soru e Cappellacci. Divario che è reso ancor più evidente dalla frase pronunciata da Ugo, la quale sottolinea un modo di fare politica che è propria del berlusconismo; quest'ultimo frutto della tradizione democristiana che per decenni ha tenuto in pugno l'Italia ottenendo voti anche tramite quell'escamotage (il voto ai defunti).
Che ti sia piaciuto o meno, è un altro discorso.

tizeta ha detto...

a mio parere, quello che tu definsci "amministrazione" non e' altro che un sottoinsieme della sfera "politica".
La tua critica "politica" sembra rivolta alla sola "campagna elettorale", parole dette e sentite.
Tutto qui, non volevo la prendessi come una critica personale, trovo ridondante continuare a parlare del cappellacci fantoccio.
per carita il documentario di la 7 e' veramente apprezzabile,ma forse la critica politica andrebbe fatta per i motivi per i quali a vinto, un po come la discussione con tore,non so se ricordi.

Matthew ha detto...

Per quanto riguarda i motivi per i quali ha vinto, io mi sono già espresso: l'ignoranza delle persone.
Con questi post, e i filmati del documentario, sto facendo una piccola analisi su Ugo Cappellacci attraverso la sua campagna elettorale, anche per capire com'è riuscito ad ottenere il suo consenso. Cosa di cui ancora non mi capacito. Fino ad ora ho scherzato sull'immagine di Cappellacci fantoccio, ma la mia intenzione è evidenziare il suo essere un consapevole esecutore di una politica chiara e applicata a livello nazionale.

Non l'ho presa come una critica personale, forse non hai "visto" il post in senso più ampio.