mercoledì 18 marzo 2009

Linea 64

3 minuti per raccattare chiavi, cellulare, lucky e accendino, in ordine sparso. Uscire di casa è sempre molto complicato, quasi dovessi star via dei mesi. Sono quasi agitato. Alla fermata la grassona vestita alla moda ascolta musica dal suo ipod, indifferente. Non so immaginare che cosa ascolti. Ormai ho metabolizzato gli orari del 64, tempo 2 minuti e sto seduto, davanti, a sinistra. Ferraris. Ecco, sudamericane-filippine, faranno 5 fermate, scendono tutte a Re Umberto. Dovrei farlo anche io qualche volta, ma sarei lontano da tutto. Nel pullman ci son sempre 2 ragazze carine, una davvero bella che non saprebbe vivere senza il suo telefono, l'altra legge un libro. È pieno di anziani. Davvero. Li osservo e mi sento osservato. “Sentire la signora al piano di sopra urlare tutto il giorno contro suo marito (credo!) con la sua voce … anziana, si è vecchia, non l'ho mai vista ma è così! Si lamenta di tutto, non c'è altra spiegazione”. Beh devo scendere, davanti alla stazione c'è ogni tipo di persona, vado sempre via di corsa e accendo una sigaretta. Potrei usare un altro bus ma mi piace camminare un po'. È la sensazione di non far parte di nulla, proprio di nulla. C'è il sole e mi pento di non aver preso gli occhiali; la mia casa è buia, in quei 3 minuti non posso prevedere una cosa così poco evidente.
-_-
Ho quanto mi serve nella beatle-borsa, spero di avere buone notizie. Il 18 è stracarico di studenti, bambini con un cappello giallo salgono seguiti dai loro insegnanti non troppo preoccupati. Sul 18 le ragazze carine non si contano. Non che stia sempre pensando a donne, sia chiaro. Mi sento un po' solo ma qua sembrano esserlo tutti.
-_-
Al ritorno scelgo di fare qualche fermata in più. Sulla via di casa, la rumena, 2 bimbi, uno cammina e un passeggino. Che fatica. Spero di incontrare la mia vicina di casa... è strano pensare una persona che nemmeno conosco. Non ci voleva mica il tizio del corriere espresso per sapere che è molto carina (B: Mi ha aperto una bella ragazza, è proprio una bella ragazza; firma qua... stavi dormendo? J: ehm, no, beh avevo le cuffie, non ho sentito...). Beh era splendida, esco mezzo addormentato e prima che potessi dire qualcosa mi chiede se il pacco era indirizzato a me e si scusa per averlo mandato via. Dopo essermi precipitato fuori, il discorso che ho scritto. Ma lei già aveva chiuso la porta. Non ci vediamo mai. È solo curiosità in fondo. Lo so benissimo. Non l'ho mai vista sul 64.

6 commenti:

Matthew ha detto...

I viaggi in pullman possono essere grande fonte d'ispirazione. Per quanto riguarda la vicina, io mi giocherei la classica e intramontabile assenza di zucchero...

tizeta ha detto...

io andrei piu deciso ........driiiiiin, ehm ciao stavo cucinando ...preparavo una cenetta per due...eh...manchi solo te.

James ha detto...

ahahaha

DarkoDeLaSerna ha detto...

ma è la stessa che ricordo io??!!
cmq appoggio la mozione di tz..

DarkoDeLaSerna

James ha detto...

si la stessa. credo viva col fidanzato, ma è difficile a dirsi, non l'ho mai visto (oppure lei ha 2 cognomi o una coinquilina muta fantasma). comunque era solo un gioco, cioè a volte si pensano, si inventano storie sulla via di casa.

James ha detto...

ma darko riesci a commentare ora, ottimo!